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Mi è stato chiesto, fuori onda, perchè nel mio Blog c'è così poco di personale. Io sono convinto, al contrario, che ci sia molto di me. Questo non è un “diario” dove annoto le cose che mi accadono ogni giorno, non lo è mai stato. Non lo era quando si chiamava in un'altra maniera e aveva un'altra casa, e non lo sarà mai. Ognuno intende il proprio spazio nella maniera che gli sembra più congeniale, senza, penso, nessuna strategia. Non ci sono classificazioni, ma modi di fare, istanze, urgenze. Comunicare attraverso le parole è un esercizio che richiederebbe più costanza, partecipazione ed impegno. Essere qui è una parte di questo esercizio, ma non il risultato finale ,nè la sola componente. Ciò che è Vita è tutto un insieme di questo e altro ,il molto altro che sta fuori e non compare sui PC quando qualcuno passa su queste pagine. Per questo ci sono parole altrui, che non mascherano l'impotenza delle proprie, ma, semmai, suggeriscono altre vie. E ci sono argomenti distanti, contraddittori, come lo sono la maggior parte delle nostre giornate. Vi sono sbalzi,come nelle conversazioni, incomprensioni, sciocchezze. Sarebbe più facile, lo so, metterci dentro i miei problemi, le ansie, le litigate, insomma il quotidiano; se si scava c'è anche, ma non sarà mai tutto. Io intendo così questo angolo piccolo del grande mondo della Rete.
Senz'altro questo mio Blog non avrà migliaia di accessi in poco tempo, ma va benissimo così. Il metro che io uso è diverso, molto.
Non è il solo e non è il migliore, ma è il mio.
E così capita, in una fredda (ancora!) sera di Marzo, di aprire un libro, con un segnalibro di molto tempo fa, e trovarci le parole giuste. Le sento appartenermi lo stesso.
E spero che almeno le parole siano ancora veramente libere, così da scorrere sulle labbra di chiunque voglia vivere la propria vita con la sua visione delle cose.

C'è molto nel mondo che non muore
E molto che vive per perire,
Che sorge e cade,sboccia per appassire.
Il sole di stagione,che dovrebbe conoscere il tramonto
Fino al secondo della buia venuta
La morte avvista e vede con terrore
nel fluido cielo la costola d'un cancro.
Ma noi,rinchiusi nelle case del cervello,
Rimuginiamo su ogni pianta di serra
Che sputi intorno le sue foglie senza linfa,
E sorvegliamo la mano del tempo che in eterno
Scandisce il mondo,
Chiusi nel manicomio imploriamo di respirare aria fresca
C'è molto nel mondo che muore;
Il tempo non guarisce né risuscita;
Eppure,pazzi di sangue giovane o macchiati dagli anni,
Siamo ancora restii a rinunciare a ciò che resta,
Sentendo il vento sul capo che non rinfresca
E sulle labbra l'arida bocca della pioggia.

(Dylan Thomas-Poesie Inedite,Einaudi)



Commenti

  1. Fai risuonare le stesse mie corde.

    ciao

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  2. mi fai entrare in uno stato d'animo poetico... :)

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  3. ancora sulla stessa lunghezza d'onda, ti rendi conto?!!!

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  4. secondo me tu non dissimuli per niente...

    buonanotte Danie'

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  5. Questo non è un “diario” dove annoto le cose che mi accadono ogni giorno, non lo è mai stato


    meno male,aggiungo io. Di blog così ce ne sono anche troppi...

    Il tuo invece ha un valore aggiunto.


    buon weekend!


    Silvia

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  6. non credo occorra allegare la lista della spesa per parlare di sè e del proprio quotidiano... ci sono modi più sotili e orecchie più sottili, oppure più duttili e diponibili. Per esempio, io so che quando parlo d cavalaieri o d'inquisizione, parlo di me in um modo enorme, e qualcuno se ne accorge e qualcun altro no. L'ho detto tante volte: i diari si scrivono solo per sè, i diari devono esserere senza altri lettori se non l'Io, su carta e su web.. e questa per me è la loro conditio sine qua non...

    e ancora una volta ribadisco che il tuo blog va benissimo così com'è: non è un esercizio di algebra, diamine! non deve rispondere a parametri imposti, graazie al cielo. va bene così, perché è parte di te, ti viene da farlo così, e in questo modo parla di te, e magari ti regala qualche schegggia di te che avevi scordato o creduto perduta. Cosa vuoi di più?

    :-)

    c.

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  7. se proprio un appunto si deve fare, i caratteri usati per il commento son troppo piccoli! tre volte ho riletto il testo (Grrrr, tipo toro krugg di lupo alberto) e guarda che svarioni ne son usciti!

    Cordialmente suo

    La Talpa Enrico



































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  8. Bella Danie'!!!

    Ancora una prova di grande personalità e di reale anticonformismo. Prosegui dritto per la tua strada!

    Buon sabato.

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  9. Qualche volta è stato chiesto- rimproverato anche a me, ma anche le opinioni su fatti di attualità o altro esprimono qualcosa di personale, anche se ad un diverso strato. Se non scrivo cose che riguardano la quotidianeità è perchè non le reputo degne di interesse, niente di intimo per pudore. E poi ho anche fatto notevoli progressi in tal senso da quando ho aperto il blog: pensa che all'inizio nascondevo anche il nome e l'indicazione geografica.

    Ciao Daniel

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  10. Meglio, mille volte meglio, un blog come il tuo che un diario personale in cui uno si commisera delle proprie sfortune ricevendo commenti per la maggior parte delle volte inutili perchè fatti da individui che magari non conoscono neutralmente il fatto e neanche l'autore del blog.

    Io i blog "privati" non li leggo mai, preferisco quelli che fanno emergere la persona che c'è dietro attraverso i suoi pensieri sul mondo.


    Buon finesettimana!

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  11. Berlusconi ha detto che l'economia va male,perchè gli imprenditori si alzano tardi e non vanno a lavoro.Applausi.Imbecilli

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  12. non ho mai cspito perchè ci sono persone che chiedono di usare il blog altrui secondo i propri gusti. e non avresti forse neanche dovuto rispondere. nonostante sia uscito un gran bel post.


    Andrea

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  13. Caspita, se c'è poco di te nel tuo blog, figuriamoci quanto di me si trova nei miei! :-D

    Ognuno ha esigenze di comunicare diverse, e questo è un bene.

    Io non ti conosco personalmente, ma penso di aver appreso molto di te da queste pagine!

    Fidati che vai bene così!


    Ciao!


    DRG

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