Parole sconosciute
Il miraggio del posto lavorativo fisso è svanito già da un pò, sotto i colpi di un'economia (e di economisti) che hanno dovuto riadattare esigenze e stili di vita. Con, dalla parte delle comparse, i lavoratori, sopratutto giovani, che hanno imparato a riempirsi la bocca con parole come “flessibilità” e “adattamento”, tranne, poi, sputarle nel momento in cui s'accorgono che il loro sapore è amaro, specialmente se di fabbricazione Italiana. Ichino, sul “Corriere”, propone sanzioni per coloro che un posto fisso ce l'hanno, da tempo: immutabile, magari un po' grigio, ma sicuro come che il sole sorge ad Est. Se si dovesse iniziare una specie di “caccia alle streghe” (la solita commissione all'Italiana, di certo pronta a fare dei sostanziosi “distinguo”) scatterebbero la dilazione, la calunnia, la spiata. Giustamente Robecchi, oggi sul “Manifesto”, si scaglia contro una simile ipotesi. Di tante chiacchiere si potrebbe fare un sunto estremamente conciso: è sempre, solo ed unicamente, una questione di mentalità. Ma visto che è Domenica ci mettiamo una ciliegina, che sulla panna (acida) ci sta sempre bene; la parola “onestà”. Peccato che certi dolci, che allietano il dì di festa, risultino indigesti ai più. A tutti coloro, cioè, che se ne fottono altamente di chi lavora sul serio: tanto certe parole, particolarmente nei Palazzi dell'Amministrazione, non si trovano nemmeno sul Vocabolario.

Commenti

  1. sappi che se riuscissi a costruire un "onestometro" salveresti l'umanità, o più probabilmente il nostro paese, ma ti faresti anche tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti nemici..

    buona domenica a te

    luca

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  2. E chi lo tara l'onestometro? Impossibile da realizzare, purtroppo.


    Stavo pensando che io devo giusto buttarmi nel meraviglioso mondo del lavoro, essendo un giuovine che ha da poco terminato il suo cursus studiorum. Mi lasciate una bella prospettiva, vecchiacci.

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  3. hora et labora diceva un illustre Padre, visto che il lavoro è sotto scacco ...non ci resta che pregare

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  4. Nessun approdo, perché? Il solo approdo che ho è l'esame del 6...

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  5. correzione al commento precendente , volevo dire "(poco sano di mente)

    vabbè si era capito immagino...

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  6. correzione al commento precendente , volevo dire "(poco sano di mente)

    vabbè si era capito immagino...

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  7. nooo ho trovato l'uomo che cercavo! salve, nel mio ultimo post(poco dano di mente) faccio una richiesta: la conquista dell'oriente. noto con piacere che da te è già stato conquistato(guardavo la tua mappa in basso a destra piena di red spots)..ti prego aiutami a conquistare l'oriente! (ps.per capire meglio...se hai tempo vai sul mio blog...)

    cmq scusa sono una pazza...si vede che non ho molto da fare stasera!

    cia cia

    gx

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  8. La situazione del precariato in Italia è vergognosa.

    Ma da precaria mi rendo anche conto che:

    - Il costo del lavoro è esorbitante, questo è un fatto.

    - Un fatto è che gli italiani il mito del posto fisso ce l'hanno anche perchè così possono assumere comportamenti a dir poco scandalosi ed irresponsabili nei confronti del luogo dove lavorano.

    -La difficoltà di licenziare non rende più facili le assunzioni.


    Come dice quella massima "per colpa di qualcuno non si fa più credito a nessuno".


    un abbraccio

    Lady RoseNoire

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  9. ciao...kilombo finalmente mi ha scritto...buona settimana

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  10. p.s.: dove trovo il codice della mappa dei visitatori che hai tu in basso a destra???ciaociao

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  11. Oddio, mica ho capito da che parte stai. Io (posto fisso, eh si) posso solo citare l'ultima circostanza da raccontare della mia vita lavorativa. Anzi no, non la posso raccontare, mi spiego con un esmepio: è stato come vincere il Pulitzer ex-aequo con Biscardi.


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  12. Oh siamo sempre in crisi però i soldi per mandare gli eserciti in giro per il mondo li hanno sempre!

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  13. Beh, io il posto ce l'ho semi fisso, e neanch'io ho capito da che parte stai! :-D

    La flessibilità&affini è anch'essa un miraggio, finchè non c'è lavoro. In Italia flessibilità significa assumere gente a fare stage a 350 euro al mese mentre questi effettivamente LAVORANO. Poi dopo un anno calcio in culo e sotto un altro.

    La flessibilità vera è da tutt'altra parte, su...magari in Inghilterra, dove hai davvero la possibilità di cambiare lavoro, anche semplicemente perché non ti piace. E dove 'sto costo del lavoro non sembra esistere, visto che gli stipendi sono più che dignitosi.


    E qui, uno che riesce ad avere un lavoro sicuro dovrebbe vergognarsi?

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  14. Non è che deve vergognarsi (e così rispondo anche a Jesus) se ha un lavoro sicuro. Il problema è che se questo lavoro non viene svolto, o viene svolto in maniera da rallentare volutamente l'espletamento delle proprie funzioni (e questo è scritto nero su bianco nei contratti Nazionali), sopratutto verso terzi (leggi i cittadini, nel caso), la cosa può portare a sanzioni variabili, fino, in alcuni casi eclatatnti (e ci sono), al licenziamento. Ora si tratta di applicare delle norme, verso coloro che solo perchè hanno il "culo al caldo" si permettono di non fare un cazzo. Nell'amministrazione Pubblica è intollerabile. Quindi io sto dalla parte di giuste sanzioni, dato che la cosa è, otretutto, immorale e profondamente offensiva nei confronti di chi un lavoro ce l'ha e lo svolge, spesso con fatica e sacrificio. Per non parlar, poi, di quelli che un lavoro non ce l'hanno.

    Daniele

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  15. Meritocrazia. E non ripeto altro.


    Per il resto d'accordo con Macca.


    Buona settimana caro :)

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  16. daniele, accidenti, sapessi quanti ne ho visti di parassiti...un insulto ai raccoglietori di pomodori. io li manderei tutti lì, un mesetto basterebbe

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  17. onestà nei concorsi pubblici e nel comportamento di chi ha la fortuna di un lavoro "fisso";

    questa sarebbe una buona norma e criterio per le assunzioni e il mantenimento dei posti-

    Io faccio parte della generazione dei flessibili ma non per scelta;

    la legge 30-mi rifiuto di nominare chi l'ha fatta anche con il rispetto che si deve ai defunti-è una delle cose più diaboliche che si potessero escogitare.

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  18. Anch'io credevo nel posto fisso. Finchè la ditta per cui lavoravo è fallita. Adesso ci credo meno.

    freestate

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  19. Un bacio da un martedì terribilemnte lavorativo.

    s.

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  20. Passavo di qua a leggere ho visto la firma dell'utente anonimo e mi è venuto da sorridere: c'è un gruppo rock australiano che ascolto ultimamente che si chiama freestate

    si lo so non c'è un nesso ma ultimamente ho in testa sempre la musica...scusate l'intrusione :))..tornate tranquillamente ai vostri discorsi seri. a presto

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  21. anzi aggiungo l'indirizzo web dei freestate nel caso vi venisse voglia di ascoltarli:

    http://www.freestate.com.au/media.html

    goodnight!

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  22. Il problema è che se questo lavoro non viene svolto, o viene svolto in maniera da rallentare volutamente l'espletamento delle proprie funzioni (e questo è scritto nero su bianco nei contratti Nazionali), sopratutto verso terzi (leggi i cittadini, nel caso), la cosa può portare a sanzioni variabili, fino, in alcuni casi eclatatnti (e ci sono), al licenziamento.


    Urca! Sarà meglio che mi rimetta subito a lavorare invece di usare il PC dell'ufficio per cazzeggiare sul tuo blog! ;-)

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  23. OT, l'avrei fatto anche prima macca, ma solo ora la donna ha vinto sulla tecnlogia!

    ;-)

    un abbraccio

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