"I Have A Dream" (anche due...)

Va bene, allora; due parole sul Veltroni di ieri.
Le prime che mi vengono in “mente” sono “ineccepibile” ed “utopico”. Sfido chiunque (a parte Berlusconi, che troverebbe da ridire anche sul riporto, se non fosse che l'ha pagato lui) ad affermare che il discorso-fiume non è condivisibile. Nella suo modello immaginario di una Politica giusta e coerente, di un Paese che, con quelle premesse, somiglierebbe ad una “Arcadia” moderna, Veltroni si è reso inattaccabile, perlomeno sulla via squisitamente verbale. Naturalmente, tutto questo è, appunto, una chimera: virtuosa, affascinante, ma, temo, irrealizzabile. Non poteva e non doveva essere altrimenti: una persona che si candida alla guida di quello che potrebbe (sottolineo, potrebbe) divenire il più grande Partito Italiano, da quelle frasi deve partire. Anche per mettere un po' di quiete nel marasma di una certa Politica arruffona e volgare, di cui, francamente, abbiamo le scatole piene. Ed è anche fuor di dubbio che Veltroni sappia fare il suo mestiere, che immagino affinato nelle non certo facili riunioni del Consiglio Comunale di Roma. A fari (gialli) spenti, in molti albergherà ancora questo sapore dolciastro di buonismo e determinazione assieme, quasi una dicotomia possibile. Ad Ottobre, in allegra compagnia, si deciderà chi metterà le mani sul timone. Fin da ora possiamo affermare che Veltroni vincerà, a mani basse, anzi senza muovere un dito. Dall'altra parte già qualcuno, un po' meno perso degli altri, ha messo sul chi va là rispetto al personaggio, e sul discorso che si tenda a due schieramenti contrapposti, ma precisi nella loro definizione. Astutamente Veltroni non ha fatto nomi, se non per citare illustri intellettuali o gli “Italiani di domani”, non chiudendo nessuna porta, ma accostando prudentemente la finestra, per non fare corrente. Da tutto questo mi premerebbe stessero fuori Mastella e certi “giovani” di una Sinistra talmente infarcita di voglia di centro, da sembrare in tutto e per tutto dei Dorotei del 2007, cioè roba brutta. Se oltre alla favella, Veltroni si doterà anche di un buon paio d'ali per stargli al di sopra, allora si potrebbe vedere qualcosa, se non di nuovo, almeno di un po' meno volgare e politicamente più attraente. Roba da sciuri.

Commenti

  1. Credo che l'Italia abbia nonostante tutto, bisogno di un partito di centro, piaccia o no. Credo che la sinistra sbagli il suo approccio comunicativo con la gente (es moratoria per la pena di morte: Perché nessuno dice che il governo Prodi, a prescindere da tutto, è il primo governo nazionale a farsi carico di una impresa del genere? che secondo me, che sono contraria da anni alla pena di morte, non è cosa da poco?)

    Perche la sinistra non riesce più ad essere, con orgoglio e consapevolezza, tale?

    che ci sarebbe stato pianto e stridor di denti, solo gli imbecilli non se lo aspettavano, ma in Italia nessuno aveva finora avuto coraggio di dire le cose,vere ma sgradevoli, che andavano dette (meglio il mitico milione di posti di lavoro, degno protagonista della trasmisione: chi l'ha visto?)e quindi ora tutto pesa sulla sinistra, come fosse effetto solo del suo anno di governo, invece di enfatizzare i risultati positivi faticosamente raggiunti, dopo 5 anni di brigantaggio....

    Però, che balle, ripetere sempre le stesse cose...

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  2. Può essere, Parda. Io, francamente, vedo il "Centro" come un'approdo dovuto, ma resto dell'idea che una Sinistra costruttiva e, perchè no?, combattiva non possa e non debba dimenticare sè e la propria Storia politica. Una moderna forza come quella ipotizzata ieri non può prescindere dall'essere affatto estremista, ma a furia di correggere il vino con l'acqua il brodino diventa sciapo. Voglio dire che se dobbiamo tenere conto di moltissime istanze (non ultime quelle di una fetta larghissima di elettorato Cattolico), non possiamo pensare di costruire un'identità forte e credibile a Sinistra continuando con i vari Buttiglione e Mastella. D'accordo che ci siamo sempre distinti per darci martellate sui cosidetti, ma se andare avanti vuol dire tornare a tirar fuori lo scudo (crociato), allora non ci siamo. Punto sull'intelligenza di quest'uomo, che non è affatto in discussione.

    Daniele

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  3. Condivisibile anche la tua analisi...si tratta di un sogno poi al risveglio la cruda realtà sarà ben diversa.


    L'amico del "sovversivo".

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  4. Caro "amico del sovversivo"...

    Un pò più di grinta, dai!

    Ci sarebbe bisogno di persone combattive, non rassegnate.

    Dai, che ce la puoi fare (anche se so che non è facile, per nessuno!).

    :-)

    Daniele

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  5. credo tu abbia fornito una buona patente al Veltroni alato. Le ali servono moltissimo per non rimanere invischiato nel Pantano Democratico in cui nuotano piacevolmente DiPietro e Mastella (due nomi a caso)

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  6. Ma(quale)stella?


    Ma(non sarà per caso)stalla?


    Non so di chi parliate...


    : )))

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  7. Guarda Daniele che non stiamo dicendo cose diverse, solo che io non faccio nomi (perché francamente non ne vedo), anche se mi rendo conto che qualcuno dovrà pur sbucare....

    Ritengo che la storia peculiare dell'Italia con la Chiesa cattolica romana a spaccare (anche metaforicamente) in due il Paese, abbia fatto sì che culturalmente, sia, almeno per ora, impossibile prescindere da una "palude" di centro, che raccoglie magari vecchi democristiani, ma anche semplicemente persone che non si identificano nelle due ali laterali, non ne sono proprio capaci... E allora, piuttosto che buttarsi a destra, meglio che, da moderati, votino in modo moderato. Perché penso che a parte Fini, che si è dato una ripulita, anche tu abbia benissimo presenti certi soggettini ex MSI, che vanno ancora serenamente a Predappio a rendere onore al Duce... ( o non era reato l'aopologia di regime?).

    Perché l'obiettivo primario, per me in questo momento, è ancora non lasciare tornare al governo certe persone, anche a costo di qualche rospo da ingoiare, e non dico non ce ne siano.

    Con un centro, ci può essere più facilmente una identità di sinistra, credo, proprio perché le necessità dei centristi le appagherebbe il centro, e la sinistra non dovrebbe avere paura di ragionare e agire e comunicare come tale, né di restare soffocata dalle mille istanze che anche tu stai citando. D'altra parte, mi pare che sia la realtà dei fatti a spingere a queste conclusoni: fra due schieramenti, gli italiani non ci sanno proprio stare, e così nascono inevitabilmentet le pastette, o se preferisci i polpettoni, un po' indigesti.... Ma secondo me, per motivi storici, non solo lo si può capire, ma glielo si può anche perdonare, agli elettori di centro, almeno ancora per un po'.

    Però, e questo è davvero allarmante, da tutto questo sta allargandosi la disaffezione per la vita pubblica da parte dei cittadini in genere.

    Ciò non toglie che io continui ad avere voglia di guardare a sinistra, ma che non ci veda granché, e sia un po' stufa di turami il naso, per evitare il peggio...

    Certo che il PCI, dopo la morte di Berliguer, si è perso...però Berlinguer è morto nel 1984! Voglio dire, tempo per elaborare il lutto, e ritrovarsi, ce ne sarebbe anche stato, perché oltre alle molte soffocanti istanze esterne, mi pare che la sinistra se la cavi benissimo anche a trovarsene mille, altrettanto soffocanti, da sé.

    Lo sai no come si è ridotto a nulla, in Italia, il vecchio partito socialista di Turati? a furia di correnti e sotto correnti e correntine - persino dopo la scissione dell'internazionale di Livorno, i 4 gatti rimasti non seppero trovare un accordo fra loro e restare uniti... non è che con la logica "un uomo-un partito" si vada lontani!

    Non vorrei fosse una malattia contagiosa, e incurabile. Tutto qui.



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  8. Beh...come non essere d'accordo, Daniè. Penso che parecchia gente si sia francamente stufata dell'escalation trash della politica italiana negli ultimi anni. Altri invece ci sguazzano, dai politici stessi ai sostenitori esagitati che siamo abituati ormai a vedere. Come hai detto te: ineccepibile, ma non so quanto realizzabile...

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  9. credo sia stato un pò un insieme di parole giuste ma semplici: forse poco dettagliate o schierate ma credo sia giusto per un manifesto programmatico

    non ci resta che aspettare, tanto hanno già deciso che il governo dopo novembre cade...

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