The Perennial Anonymous



Il post di ieri, come si poteva immaginare, ha sollevato più di qualche critica, pochi commenti ed un paio di mail. Mi fa piacere, si fa per dire, riportarVi, qui, il testo di una di queste (rielaborato nella sintassi, perchè, per alcuni la Lingua Italiana è un'opinione, variabile).
“Sig. Mattioli (grazie, per il “Signore!),
ho letto quello che Lei ha scritto (io non ho scritto nulla, ho riportato) oggi (ieri, ormai) e devo dire che mi fa una profonda tristezza vedere che ci sono ancora alcuni Italiani che pensano che la “Rivoluzione d'Ottobre” sia stata una cosa giusta. Dimentica con troppa facilità tutto quello che ne conseguì: devo ricordarle i Gulag, le epurazioni, il KGB e tante altre cose allegre? Recentemente un Parlamentare dell'UDC ha proposto il reato di “Apologia del Comunismo”, assimilabile a quello pensato per il Fascismo. E giustamente. Lei, Sig. Mattioli, è una persona che non ha capito nulla, né della Storia, né della Democrazia. Spero vivamente che si ravveda e che capisca i suoi errori, ma ne dubito. Senza stima.”
Ovviamente era anonimo.
Rispondere?
Nel merito, mi fanno sorridere:
1) gli “Anonimi”; pensavo che il Partito più grande fosse quello degli imbecilli, ma mi sbagliavo. Gli “Anonimi” sono assai di più, meglio organizzati e senz'altro anche meno intelligenti.
2) “...non ha capito nulla”: e sai che novità. Avessi capito tutto non starei qui a rispondere ad un pirla.
3) “...devo ricordarle i Gulag...”; no, anzi, me le ricordo benissimo queste cose. E' che, caro il mio, bisogna leggere le parti scritte in nero, non gli spazi bianchi dell'articolo. Magari lì le risposte c'erano già, senza dover ammazzare anche quel mezzo neurone che le è rimasto.
4) “...un Parlamentare dell'UDC...”: questa, come cazzata, fa il paio con quella di Diliberto che vuol mettersi in casa la mummia di Lènin.
E dato che ho perso già troppo tempo (e con me i lettori di questo spazio), direi di finirla qui.

Dimenticavo.
Volontè, quello dell'UDC, autore della proposta per l'apologia di reato del Comunismo, a me nessuno mi toglie dalla testa che somigli in maniera strabiliante a Gian Maria Volontè.
Per carità e per fortuna solo fisicamente.


Tacita Dean, "Ein Sklave des Kapitals", from "The Russian Ending", 2001, Tate Modern, London.

Commenti

  1. Togliti subito questo pensiero dalla testa, povero Gian Maria.


    tamas


    P.S. Tanto per contestualizzare: una dichiarazione di Luca Volontè.

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  2. Togliti subito questo pensiero dalla testa, povero Gian Maria.


    tamas


    P.S. Tanto per contestualizzare: una dichiarazione di Luca Volontè.

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  3. Togliti subito questo pensiero dalla testa, povero Gian Maria.


    tamas


    P.S. Tanto per contestualizzare: una dichiarazione di Luca Volontè.

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  4. Togliti subito questo pensiero dalla testa, povero Gian Maria.


    tamas


    P.S. Tanto per contestualizzare: una dichiarazione di Luca Volontè.

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  5. Caro Daniele,

    premesso che ieri ho avuto modo solo di scorrere velocemente il tuo post per mancanza di tempo, sono certa che sapevi prima ancora di pubblicarlo che anche solo l'argomento avrebbe dato vita ad una serie di critiche più o meno fondate.

    la critica è senza dubbio sempre positiva perchè esprime dibattito, io mi auguro solamente che tu abbia ricevuto vere critiche e non mere frasi sula fatto che tu non capisca o meno un belino (scusa l'eufemismo...). Purtroppo in Rete come nella vita quotidiana anzichè critiche costruttive che potrebbero dare vita a scambio e crescita, si assiste spesso al lancio di pietre e talvolta alla lapidazione.

    Cmq, bando alle chiacchiere. Non condivido molte delle considerazioni dell'articolo che hai riportato ieri, d'altra parte non credo che una posizione politica debba identificarsi con un certo movimento storico o culturale in toto.

    La Rovoluzione d'Ottobre in Russia era inevitabile quanto la Rivoluzione Culturale in Cina, e quanto il la corsa capitalistica - assolutamente diversa nelle due Regioni - che impera attualmente in entrambi i colossi con le conseguenze globali e devastanti che produce e produrrà...


    Volonté (GianMaria), grande attore, ha quella faccia triste che riesce a tirarti su il morale di una bella giornatina di cacca sin dall'alba...

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  6. Buongiorno caro Daniele,

    evidentemente mi sono perso qualcosa da ieri pomeriggio....


    Che dire?

    Per dirla alla romana, "lassa perde!!" (lascia perdere)

    Ormai è di moda il revisionismo.


    Contenti loro e la loro Storia fatta di pagine bianche o strappate...

    Se tanto mi da tanto, e ormai pure i Partigiani sono considerati dei "terroristi" bolscevichi, non mi sorprende ormai più nulla.


    Contenti loro, con tanti saluti al maccartismo.

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  7. buona giornata, passo piu' tardi a leggerti...il dovere mi chiama!!!

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  8. Poveri noi..

    Vorrei commentare ma mi rendo conto che quello che c'è nella mia testa potrebbe essere visto molto negativamente e non avrei la forza di rispondere alle polemiche..

    Sto abbastanza bene grazie!!

    Bacioni tesoro..

    :)

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  9. Tutte le rivoluzioni occidentali contengono violenza. Sono sempre iniziate con un atto di disobbedienza (pure Eva l’ha detto: - No). In quell’atto c’è una rottura. Anche la rivoluzione francese l’ha fatto, ha troncato (anche fisicamente, le proprie radici, tagliando la testa al re), estreme sono state le sue conseguenze: periodo del terrore. Però continuiamo a citarla, i francesi la festeggiano, i suoi ideali sono sempre validi e sono alla base della nostra civiltà. Quindi nulla di strano, la violenza è insita nelle rivoluzioni occidentali. Forse bisognerebbe distinguere gli ideali che stanno alla base: nella rivoluzione di ottobre gli ideali erano “sani” non certo intrisi di violenza e morte verso l’altro (bisognerebbe ricordare all’anonimo il fatto che anche Woityla affermò la positività e all’attualità degli ideali che provocarono il comunismo), così come nella rivoluzione francese. Ben diverse quindi da altri tipi di visioni politiche: fascismo e nazismo.


    Sarebbe da ricordare all’anonimo che nel centro destra sono bastate i bagnetti nelle acque minerali di Fiuggi per dimenticarsene, ben diverso dalla sinistra che nel bene (e nel male) cerca di riconoscere i proprio errori e non semplicemente dimenticarsene.


    Ogni idea dell’uomo può portare alla violenza (anche l’idea cattolica)


    LdS

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  10. il post era davvero lungo... ma per qualcuno la storia non insegna niente e poco importa che lo sguardo venga da destra o da sinistra. Mi sembra che tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio. Ma cadono le braccia di fronte alle preoccupazioni di un Calvè-Volontè che con lo stipendio da parlamentare perde il suo tempo a proporre aplologie e boicottaggi... mangiasse meno maionese!

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  11. il post era davvero lungo... ma per qualcuno la storia non insegna niente e poco importa che lo sguardo venga da destra o da sinistra. Mi sembra che tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio. Ma cadono le braccia di fronte alle preoccupazioni di un Calvè-Volontè che con lo stipendio da parlamentare perde il suo tempo a proporre aplologie e boicottaggi... mangiasse meno maionese!

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  12. il post era davvero lungo... ma per qualcuno la storia non insegna niente e poco importa che lo sguardo venga da destra o da sinistra. Mi sembra che tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio. Ma cadono le braccia di fronte alle preoccupazioni di un Calvè-Volontè che con lo stipendio da parlamentare perde il suo tempo a proporre aplologie e boicottaggi... mangiasse meno maionese!

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  13. il post era davvero lungo... ma per qualcuno la storia non insegna niente e poco importa che lo sguardo venga da destra o da sinistra. Mi sembra che tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio. Ma cadono le braccia di fronte alle preoccupazioni di un Calvè-Volontè che con lo stipendio da parlamentare perde il suo tempo a proporre aplologie e boicottaggi... mangiasse meno maionese!

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  14. il post era davvero lungo... ma per qualcuno la storia non insegna niente e poco importa che lo sguardo venga da destra o da sinistra. Mi sembra che tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio. Ma cadono le braccia di fronte alle preoccupazioni di un Calvè-Volontè che con lo stipendio da parlamentare perde il suo tempo a proporre aplologie e boicottaggi... mangiasse meno maionese!

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  15. Va be' ma questa letterina anonima non era certo una critica fondata... :)

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  16. Sei un comunista di merda!!


    Utente anonimo

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  17. Sei un comunista di merda!!


    Utente anonimo

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  18. Sei un comunista di merda!!


    Utente anonimo

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  19. Sei un comunista di merda!!


    Utente anonimo

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  20. Sei un comunista di merda!!


    Utente anonimo

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  21. e nessuno fa qualcosa(riguardo al mio post). rigurado al tuo: a me della politca frega una sega. non so cosa sia il comunismo nè il fascismo e vado avanti benissimo. non farti il sangue amaro caro. lassali perdè

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  22. Grazie, Falcone!

    :-)

    In verità, vi dico, grazie a tutti.

    Daniele

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  23. é vero..gli assomiglia!

    Sul punto.

    Il post sull'ottobre 17 non lo ho letto, credo, a naso, di poterlo condividere, probabilmente.

    Non credo sia il tuo caso, ma molti queste celebrazioni le fanno sterilmente, identitariamente, ipocritamente.

    Io non amo particolarmente certi..feticismi.

    Però mi fa ridere Diliberto che va da Lenin, poi..ha sostenuto la guerra in Kossovo..sostiene questo governo.

    Perchè tra ciò che si dice di pensare e ciò che si fa, ci dovrà pur esser un limite oltre il quale la differenza non può andare.

    Fare il rivoluzionario e sostenere il governo che da 10 anni a questa parte ha dato più soldi a confindustria, è patetico.

    Devi starci per forza? non puoi farlo cadere e quindi voti le guerre?

    Ok..lo comprendo.

    Ma allora è più dignitoso evitare di andare a sventolare bandiere rosse.

    Il decreto espulsioni fato da Amato è intolerabile. Anche giuridicamente.


    Sull'apologia di comunismo.

    Non perdo tempo nel ribadire dove stia la differenza, sopratutto nel contesto italiano, tra le due..idealità.


    io però sono contro tutti i reati di opinione.

    Se da un lato..i fascisti li metterei (annche se ritengo il PD assai più pericoloso) tutti in un sacco, dall'altro però sono contrario al reato di apologia di fascismo.

    RispondiElimina
  24. "I limiti posti all'iniziativa creativa della popolazione sotto il regime totalitario restrinsero drammaticamente le opportunità di crescita dell'economia sovietica (Italiana. La carenza dei beni di consumo fu una delle sue caratteristiche. Di conseguenza, non riuscimmo a portare il benessere dei lavoratori ai livelli noti in altri paesi sviluppati, e questa fu una delle cause del crollo del sistema sovietico(itacattocomu). Un'altra causa fondamentale fu la mancanza di una vera democrazia economica e politica (ehehhehe), che divenne particolarmente intollerabile quando nel mondo si diffuse la rivoluzione della tecnologia e dell'informazione(parlano di noi non di loro ma di noi). Una delleconseguenze di ciò fu la completa alienazione delle autorità burocratiche e del partito dai lavoratori (aiuto). Il tentativo di superare questa alienazione durante la perestrojka non diede i risultati sperati. In breve, il collasso dell'Unione Sovietica e del governo sovietico divennero realtà. Ne approfittarono le forze politiche che sciolsero l'Unione Sovietica e portarono la Russia verso l'instaurazione di un selvaggio capitalismo oligarchico, caratterizzato da una massiccia disoccupazione, un crollo degli standard di vita per la popolazione, una profonda stratificazione sociale, un nazionalismo rampante e una crescente criminalità. (Italia Italia Italia cantando con la voce di MIno Reitano)"


    Cazzo(perdonami ma la parolaccia ci stà tutta) ma... questa è l'italia di oggi in quasi tutto e per tutto.


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  25. Anonimi del cazzo!

    Scusa la scurrilità...

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  26. Non sono brava a commentare su argomenti politici, sono una donna semplice, posso solo dire che la storia si ripete e sembra che non insegna, siamo forse senza memoria? Questi politici, di sinistra, di destra, neri, bianchi, e verdi, fanno solo i loro interessi. Sono guerrafondai, per un'egemonia di poteri, solo per il bene delle loro tasche. Non credo più a nessuno, perchè, nessuno mi ha dato nulla e dopo 50 anni di lavoro, devo continuare a lavorare, altrimenti perdo quello che ho fatto prima. Scusatemi ma sono veramente .....

    RispondiElimina
  27. Cara "Ceglie"...

    E come darti torto?

    Io sono incazzato, e lo dico.

    Il problema è fare qualcosa, o almeno provarci.

    Se non siamo Noi a manadare a casa i delinquenti, i corrotti, quelli che se ne fottono dei tuoi mille € perchè loro li spendono in una serata, non andiamo da nessuna parte.

    Altrochè Comunismo, Fascismo e simili.

    Daniele

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  28. Solo una cosa: circa il decreto relativo alle espulsioni, che definisce abbastanza chiaramente la natura di chi vada espulso, e non è per nulla indiscriminato o razzista, ma che vorrei sapere quanti conoscono come testo integrale, e non tramite i riassunti o le interpretazioni dei vari giornalisti, che spesso, anche a volergli riconoscere la buona fede, il linguaggio del diritto lo leggono a modo loro, riafferma la propria legalità proprio attraverso quell'emendamento che chiede, per ratificare l'espulsione, anche in presunta flagranza di reato, dato che costituzionalmnete siamo pur sempre uno stato garantista, l'intervento di un giudice togato; emendamento al quale si stanno strenuamente opponendo con falsi argomenti populisti, gli "sceriffi" Fini Calderoli e compagni, che metterebbero in compenso armi in mano a chiunque fosse disposto a sparare a chicchessia, sul "civile" modello del secondo emendamento americano, introdotto in tempi di guerra che lo giustificavano, e mai più eliminato.

    Dato che la lotta alla microcriminalità e la sicurezza dei cittadini era una delle loro più sgargianti bandiere al vento, bisogna pure che ora pensino ai loro interessi elettorali, e non a quelli del Paese, ribadendo l'arrogante presunzione che il concetto di società civile e di stato di diritto è per loro assolutamente aleatorio e superfluo... Molto meglio il Far West!

    RispondiElimina
  29. caro Daniele

    ( scusami il confidenziale), la tristezza più grande, il fatto più grave rispetto ai nostri tempi beceri di televisione ciarpamata è che le nuovissime generazioni, quelle nuove e quelle meno nuove-per intenderci parto dai 18enni e arrivo ai 40enni- non studiano più la storia e non ci sono più insegnanti che la spiegano come si faceva un tempo. Se la storia della Rivoluzione d'ottobre deve essere solo affidata alla faccia di Diliberto, mi viene voglia di piangere, ma sono rimasto esterefatto nel guardare quella trasmissione sulla seconda rete, perchè era scandalosa per il riduttivismo generico che nemmeno il più prezzolato libro di regime di destra avrebbe ostentato.Oggi purtroppo passa tra i giovani una retorica della non violenza dichiarata ed esibita, quel buonismo sdolcinato che va tanto di moda in una delle società più sanguinarie e sanguinolente e violente che i tempi abbiano mai conosciuto, che lascia interdetti, della serie:si predica bene e si razzola male. Ecco che allora per quel buonismo sdolcinato la Rivoluzione d'ottobre diventa un fatto violento e viene immediatamente ricondotta ai gulag e a stalin. Non viene in mente a nessuno di spiegare le fasi,i momenti, le trasformazioni degli eventi sociali, che non sono mai pacifici e che contengono in loro i germi di molti possibili sviluppi sia negativi che positivi. Anche la rivoluzione francese fu un bagno di sangue, anche quella americana, anche quella inglese che fece cadere le prime teste regali. Tutte le rivoluzioni contengono momenti innovativi - di rivoluzione appunto- e momenti degenerativi di ritorno all'ordine e se si volesse tener fede ai termini rivoluzione in astronomia indica un giro completo che un astro fa intorno al proprio asse o quello di un pianeta intorno alla sua stella fissa. Dunque come dire: ogni rivoluzione ha come contraltare il ritorno ad un ordine autoritario, ma mentre succedono queste cose, alla fine il terzo non dato che rappresenta il nuovo nella storia, Hegel potrebbe dirci qualcosa in proposito. Ma chi le sa più queste cose? Se ci si abitua ai discorsetti semplici ammansiti dalla TV o a quelli ideologici di rappresentanza ed è chiaro che non si sa più fare una valutazione della complessità sociale, la quale non si capisce né col buonismo veltroniano né con le piagliacciate di diliberto di riportarsi la mummia di lenin in Italia. Si capiscono studiando una disciplina che sta scomparendo per la cattiva coscienza di chi ci governa, per l'ignoranza di chi organizza palinsesti televisivi. Se gli antichi dicevano Historia magistra vitae, una ragione ci doveva pure essere. Ma già, loro era antichi invece noi saremmo i moderni che però sono diventati tutti imbecilli.

    RispondiElimina
  30. Anche se non credo la storia sia maestra di vita nel senso consolatorio che si tende a dare a questa afferrmazione ciceroniana, e in questa convinzione sono sostenuta da persone che se ne occupano in modo molto più "alto" e autorevole di me, non posso che unirmi all'accorato commento che mi precede (Francescobis). E mi ha fatto sorridere l'idea astronomica di rivoluzione, che ricordo, pari pari, anche nei miei appunti universitari di storia moderna...

    Però, se non insegna come non ripercorre gli errori del passato, non so se per impossibilità di farlo, visto che comunque mai ciò che accade è lo stesso, o per inesorabile ed insanabile ottusita dei suoi allievi, di certo aiuta a capire, tante cose, anche se l'llusione positivista della legge di causa effetto come chiave di lettura del mondo è un bel po' fuori moda anche lei...

    il senso del mio lungo, e quindi immagino non letto, intervento era infatti, se mi si passi l'espressione un po' bucolica, che nulla cade giù dal pero, ma bensì ha spesso radici molto più profonde di quanto immagineremmo, ed è con quesat consapevolezza che dovremmo analizzare le cose, senza astrarle dal contesto che le ha generate e assolutizzarle.


    Comunque, per come sono gestiti, e massacrati, anche a livello scolastico, i programmi d'insegnamento di questa materia, direi che la sempre più elevata percentuale di persone che esprime giudizi imbecilli basati sul niente, quando non sbandiera orgogliosamente, come fosse motivo di vanto, il proprio qualunquismo, è realmente desolante. E questo soprattutto per la storia contemporanea, della quale la maggior parte delle persone, visto che vivendoci più o meno dentro, è convinto di conoscerla e di poterci pontificare, mentre spesso in realtà manca di una visione ad ampio raggio delle cose, che è la più difficile da ottenere, soprattutto per la contemporaneità, e conosce solo una bella sfilza di luoghi comuni, o al masimo il documentario di History Channel, o la parzialissima storia d'Italia di Montanelli, e già sarebbe grasso che cola!

    :(

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  31. Caro Daniele sono super ....l'ultima di ieri sera sulla strada olimpica una fila che non ti dico due ore per 3 km tutti fermi, rassegnati, non sentivi nulla, chiudevo gli occhi e li riaprivo e sempre fermi. Poi una sirena spianata, tutti ci siamo spostati, sicuri di un soccorso, invece polizziotti avanti e dietro e macchina scura che trasportava uno di questi signori, ti sembra giusto?

    Dovevo fare una risonanza 5 mesi di attesa, ho pagato 800 euro, e da anni che pago tutto. Questo è uno schifo. Un caro saluto

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  32. gli anonimi non hanno il coraggio di mostrarsi...questo basta per capire come sono!

    Caffè!

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  33. Sul concetto filosofico e storico della rivoluzione di ottobre, non posso che convenire.

    Sulle superficiali e scriteriate conclusioni del tuo Compagno Anonimo vorrei sorvolare.

    Sugli abusi connessi o conseguenti ad ogni evento storico di portata internazionale, nessuno può porci rimedio. Sarebbe come denigrare e voler cancellare gli effetti della rivoluzione francese per il solo fatto che la massa inferocita ha voluto decapitare i nobili di oltralpe.

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  34. io credo che gli avvenimenti storici debbano essere studiati a fondo dagli storici , che ,solo a distanza di anni e forse di secoli, possono dare un giudizio obiettivo su quanto è successo.

    Non sarà un anonimo certamente a poter giudicare se quanto da te riportato ( e non inventato ) sia stato giusto o meno

    RispondiElimina
  35. La cosa più bella degli anonimi è che non si rendono conto di stare dalla parte del torto solo per il fatto di non avere il coraggio di firmarsi.

    Quando uno è convinto di dire qualcosa di cui vantarsi, ne rivendica la paternità, no?

    RispondiElimina
  36. O ai let chel popo di îr, magari no cu la atenzion che meretave. Di om di çampe ti disarès che chel apel no lu varès firmât. I fats dal 1917 in dì di vuê si po lassaiu là che son. In compagnie dai monuments ai colâts, e a dutis lis storiis di chei agns, fats di sanc, miserie e pocje considerazion dai oms. Cjalâ indenant cu la memorie drete al vûl dî cjalâ ai problemis di vuê che in ordin a sorte puedin jessi aghe, emigrazion, redistribuzion des ricjecis, ambient e vie indenant. No vuei sierâ il discors ma o fâs fature a passionâmi a ce che no ai cognossût.

    RispondiElimina
  37. che dire...

    mah in verità... vi dico che anch'io sono un fantasma che fa tanto paura a berlusconi... visto che ci dà ancora dei mangiabambini!!!

    RispondiElimina
  38. Daniele, noi apriamo i blog per esternare i nostri pensieri, per poterli condividere e/o per poterli confrontare. Tutto questo è fonte di arricchimento personale, ci si arriva a conoscere e a stimare anche da dietro una tastiera. Le idee diverse non dovrebbero far diminuire la stima.


    Questo tanti lo debbono ancora capire, gli anonimi poi ...non ti confondere, sprechi solo tempo.


    ciao

    angela

    RispondiElimina
  39. Certo che a nessuno viene in mente di dire di abolire il cristianesimo perchè c'è stata l'inquisizione etanto altro... E' comunque triste che prima ancora di aver letto con attenzione quello che hai scritto (che secondo me non hanno fatto), sapevano già cosa dirti... Questo è il vero problema. Giulia

    RispondiElimina
  40. non sono pronta per commentare perchè ho appena acceso internet e sono stanchissima, ma lo farà perchè mi preme farlo, e vorrei dire a quel anonimo deimie stivali che dovrebbe legegrsi il mio post di ota che parla dei campi di concentramento americani nel 1942 per i cittadini giapponesi!!! e che si dia una regolata!!

    certo la storia si può anche fare attraverso chi ha piu' chelestri nell'armadio!!!

    ma che due!!!

    chicca

    RispondiElimina
  41. Concordo in particolar modo con quanto ha detto Giulia.

    Io ero di corsa, ma ti ho detto che avrei letto il post e l'ho fatto, poi ho trovato questo post.


    Lascia perdere e vai avanti, per chi ti apprezza, DOPO avere letto, per chi anonimo non è e apprezza l'importanza del tuo contributo di ieri e il fatto che tu abbia dedicato un post a questo argomento, un contributo importante.

    per questo mi sono riservata di tornare dopo, perchè tutto ciò che è prezioso merita la dovuta attenzione.


    Grazie e un abbraccio colmo di stima e affetto.


    Cri

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  42. letto tutto daniè, anche sotto.. troppo stanco per elaborare un commento sensato e coerente ma mando volentieri affanculo l'utente anonimo e pure luca volontè già che ci sono. ma non è che è parente di gian maria? spero di no.. qui nelle marche la nipote di elio petri è di alleanza nazionale.. :(

    RispondiElimina
  43. ma sai che pure io ho pensato a quella somiglianza dei Volontè?


    PS: un bentornata alla pardona! :)

    RispondiElimina
  44. BUONASERA!!!!

    Son tornato Daniè...meglio tardi che mai..

    abbraccione

    RispondiElimina
  45. Oddio,al di là di torto o ragione, come critica/obiezione/quello che sia mi sembra malconcepita e non costruttiva visto che chi ha partorito tale papiello si firma anonimo..(forse sarà conscio della povertà dei suoi argomenti?)

    Se c'è una cosa che rovina,deturpa e impoverisce la blogosfera è proprio quest'attegiamento:ci sono persone come te che si mettono in gioco postando argomenti non leggeri,prendendo una posizione chiara a riguardo,sapendo che potranno avere consensi o critiche e accentando gli uni e le altre lasciando a tutti libertà di commentare,confrontarsi,comunicare..e poi ci sono i "signori" (e lui dovrebbe ringraziare) che non hanno il coraggio di esporsi e si permettono anche di dare giudizi e salutare scrivendo "senza stima"..costui è davvero triste!


    forse hai sbagliato a riportare le sue parole,chi non ha le palline di esporre il suo pensiero apertamente non merita un post in un blog come il tuo!


    Buona notte.. :)


    RispondiElimina
  46. Ciao Daniele.


    Per solidarietà di kompagno e komunista, ho deciso che da oggi scriverò sul tuo blog solo con la mano sinistra ed a pugno chiuso.


    Certo sarà un pò difficile, ma è pur sempre meglio che farlo con i piedi e con la mente chiusa.


    Ciao

    Salvatore

    RispondiElimina
  47. Leggendo qualche commento mi viene da citare Crozza (uno dei grandi pensatori moderni, eh... come siamo ridotti!):


    "Io sognavo Che Guevara e C'è Bordon".


    Ad ogni modo, riguardo la risposta dell'anonimo intellettuale, direi che su certe cose sono d'accordo con lui. In particolare sull'introduzione di nuovi reati di opinione. Anzi, per dirla tutta, introdurrei dei reati di *mancanza* di opinione.


    Ecco alcuni reati che introdurrei:


    Ignoranza Storica e Mancanza di senso critico.

    Associazione illecita di concetti scorrelati.

    Discorsi ad Capocchiam


    L'ultimo reato prevede le seguenti aggravanti:

    Mancanza di Citazioni

    Mancanza di pensieri originali

    Ipse Dixit

    Mancanza di Logica

    Anonimato vigliacco.


    Si può continuare all'infinito. Basta prendere l'attività di un parlamentare a caso come esempio, e quella di un suo sostenitore anonimo.


    Al virile anonimo vorrei spiegare una cosa, cominciando dai concetti elementari del pensiero:


    Lei può sostenere anche che la terra è ferma e il sole le gira intorno (o gira intorno a volontè, come preferisce). Ma ogni posizione va adeguatamente argomentata, altrimenti non ha nemmeno la dignità dell'aria fritta.


    Altrimenti io una mattina mi alzo e dico (anonimamente, chiaro):

    "Babbo Natale è una spia del KGB istruita per introdursi furtivamente nelle case dei bambini occidentali con lo scopo di selezionare quelli più gustosi e nutrienti. Gli elfi non esistono, sono un'invenzione della propaganda comunista per far credere al mondo che a casa di Babbo Natale i bambini sono felici, e alimentare così la loro fiducia nel suo rosso (e comunista) pancione.


    Se ognuno sparasse minchiate a piacere il mondo sarebbe un macello. Cacchio, in effetti lo è.


    Grande Daniele.

    Un abbraccio con molta, molta, molta stima.

    RispondiElimina
  48. HSeldon: io ci aggiungerei anche il reato di


    procurata perdita di tempo altrui,


    che magari, uno anche dormirebbe volentieri dieci minuti di più, per dire, e sarebbe sicuramente tempo usato meglio!

    f.

    Ps. Ciao Baro' e grazie, anche se in realtà sono qui solo in via provvisoria

    RispondiElimina
  49. DANIELE: mi riprometto di leggere il tuo post interessante. Una cosa però posso dirtela tranquillamente, e credo che qui noi amici facciamo muro con te.

    Qualunque siano le nostre idee l'anonimato non è degno di rovinarti la giornata. Chi non mette la propria faccia, non DEVE metterci il culo. CHIARO!

    Ti stringo forte.

    danis

    RispondiElimina
  50. il problema è che il partito degli imbecilli si fonde con quello degli anonimi. Ne abbiamo molti anche all'opposizione. Non te ne curare Daniele, almeno di questi del blog. Quelli all'opposizione, invece, dobbiamo maracarli molto stretti. Fanno danni incalcolabili.

    RispondiElimina

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