Thank You For Smoke



Ho scritto, più o meno, due anni fa le stesse cose che leggerete adesso, ma, stavolta, con aggravanti.
A Udine ci stanno, all'incirca, novantacinquemila persone: sembrano molte in più, ma è solo perchè "l' hinterland" (che a me continua a saper di Inter di periferia, come quella vera) si riversa quotidionamente nella città per lavorare, studiare, cazzeggiare e bere.
Dall'inizio dell'anno le polveri sottili¹ sono salite oltre la soglia consentita (50 µg/m³, che non si può valicare per più di 35 volte in un anno) per venti, dicasi 20, volte; in pratica un giorno sì ed uno no. A me sembra tutt'ora incredibile: se lo dicessero, che so?, di Milano o Torino, ma di una cittadina grande come un quartiere di Roma...
La cosa si ripete ogni anno: adesso siamo al regime di targhe alterne e domani sarà vietata la circolazione per tutte le auto.
Una scempiaggine, lo sappiamo tutti.
L'unica cosa vera da fare è usare meno la macchina: semplice ed impossibile.

Oggi, sul giornaletto locale, una notizia che mi fa pensare di aver ragione sul come siamo fatti.
Praticamente, ai varchi attraverso cui si poteva accedere al centro storico, solo con macchine targate dispari, ieri sono entrati tutti quelli che volevano: siccome i vigili hanno fatto "prevenzione" e non hanno dato i canonici 74€ di multa, la gente se ne è allegramente fregata.
Chi diceva di non sapere del blocco e chi, candidamente, "...faceva spallucce e andava per la sua strada".

Non ci sarebbe molto da dire, immagino, se non quello che sappiamo già: siamo fatti così, cellule univoche di menefreghismo puro (merce rara, ma non qui), insofferenti a qualsiasi tipo di restrizione anche minima, idiosincratici nei confronti del bene comune, sopratutto se si tratta d'andare a piedi od in autobus. Ma sì, andiamo avanti, lagniamoci e piangiamo, pensiamo se stasera pagheremo noi il primo giro, se domani pioverà e allo stadio non siamo in tribuna, al Ualtèr ed al nano.
L'importante, si sappia, è che tutti gli altri non siamo Noi e che Noi siamo troppo impegnati a goderci la vita e il nostro pieno di smog.

(¹): due parole qui.

Otto Piene, "Untitled (Smoke Drawing)", 1959, Museum Of Modern Art (MOMA), New York.

Commenti

  1. Io faccio duecento chilometri al giorno in macchina, perciò tutte le volte che posso evito di prenderla, e poi è così piacevole fare lunghe passeggiate... tuttavia la gente la pensa diversamente e non solo si prende la macchina a anche per fare trecento metri, ma per giunta si lascia in doppia o tripla fila, pur di parcheggiare davanti al negozio in cui si vuole entrare...

    Difficile rieducare alla civiltà e soprattutto far rendere conto che le cose di tutti sono anche nostre, compresa l'aria...

    un bacio

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  2. siamo un popolo di stronzi, veramente... abbiamo scambiato l'auto per la fica (se siamo uomini) o per l'uccello (se siamo donne), è un disastro mentale...

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  3. ah ah, simpatico messier!


    Daniè io di mio incomicio una pura passeggiata, mi tieni compagnia?


    baci e buon sabato.

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  4. Una giusta arrabbiatura, caro Daniele.

    a volte, però, è impossibile non prendere l'auto. Io abito vicino a un bellissimo parco, in una zona che si può definire residenziale, ma nel giro di un chilometro, non c'è una bottega di alimentari, di frutta, di carne. Quando devo fare la spesa sono costretta a spostarmi in macchina, al più vicino Conad o ai più lontani Coop ed Esselunga. Certo, il problema è grave, e come dici, molto dipende dal nostro modesto senso del bene comune presente e futuro.

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  5. Ciao Daniele,

    è un pò che non ci "leggiamo"!?;-(


    Anche da noi c'è il problema polveri ma le istituzioni non fan nulla e la maggior parte dei cittadini fa spallucce, tranne quando gli mostri le statische dei decessi per cancro!!


    Buon we,

    angela

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  6. Non ho più tanta stima degli italiani, mi sembra davvero che siamo un popolo incosciente e senza educazione e soprattutto gente che pensa che le regole valgono, ma solo per gli altri. Io non uso più la macchina se non per casi eccezionali, e penso che comunque varrebbe la spesa che tutti quelli che si lamentano dei politici (giustamente come me ne lamento io) cominciassero a praticare ciò in cui fortemente credono a cominciare dall'ambiente. E non importa se gli altri non lo fanno, qualcuno deve cominciare... Giulia

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  7. ho finalmente una cosa sotto al culo ke si può chiamare macchina.

    Mi son rotta di star a ruota,

    x chi transfert?

    Il cancro,

    già mi ha toccato, indi x cui x chi?

    I nipoti?

    Credo ke un tot di stronzi come me, quelli ke ci credevano di +, si siano un pò ritrovati.. sfuocati da tutto questo perbenismo.

    I mezzi pubblici, almeno da me,

    nn sono acessibili agli operai, forse a chi fa le gite scolastiche, o x chi vuol passare un ora in autobus x arrivare in centro...

    ma ch lavora?

    Ohhhh, appena si svegli comincia a lottare, con il caro prezzo del combustibile, col bollo da pagare, col cellulare che in macchina è vietato accendere, ........

    io potrei elencare una serie di ragioni,

    ma nn mi va,

    tempo perso,

    xkè hai già capito.

    nn si può + chiamare tutto questo:

    DIGNITOSO.


    E tu lo sai.

    Ed allora, bando alla diplomazia sociale,

    al risparmio energetico, (La cazzata colossale: puntate il termostato del riscaldamento a 20 gradi al massimo!!!, Oh bella, a me lo dicono? A quei poveracci come me? Il termostato è da anni puntato sui 18 gradi.

    e poi, accendo la caldaia solo quando sto a casa.)

    Sono la sola poveraccia che lo fa?


    Non si riesce a vivere dignitosamente con 1900 euro al mese... disse veltroni in uno show!

    Oh merda, allora io dove sto?

    Sotto e + sotto della famosa soglia di poverta'?

    Con mille euro al mese, ci abbiam campato io e mio figlio x 15 anni.

    Senza case di proprietà!

    Oh merda, che poveraccia che sono!

    Ma nn x tutta la maggioranza di stronzi, io odio la vita.

    La mia vita è sacra.

    Chi mi ha attaccato il cancro?

    E' destino?

    Sono sfigata?

    Che ho fatto?

    Non ho mangiato biologico?


    Che cazzo transit, nn fare stì post che mi fanno ..............star strana.

    Non sò se ci sono le parti,

    e nn voglio esser definata di parte.


    b.

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  8. Io prendo 1200€ al mese, ne pago 850€ di mutuo (le Banche sono nostre amiche...) e faccio 30 km al giorno per andare a lavorare. Quindi, credo di comprendere il tuo sfogo. Le tue vicissitudini personali non le conosco e mai mi permetterei né di eccepire, né di giudicare. Non mi sembra di aver parlato di quelli che a ragione hanno finalmente un'auto e la debbono usare per il lavoro: io parlo della mia città (se permetti la conosco benino) e di come si comportano i suoi abitanti. Se questi si permettono di fregarsene della salute comune, io m'arrabbio: non sono buonista, né perbenista, né, tantomeno, fintamente moralista. Io la macchina in città non la uso: uso l'autobus o la bici. Certo, qui si può: e, infatti, non vengo a fare le scarpe a quelli di Milano o Palermo. La Libertà individuale è inviolabile, così come il ragionamento altrui. Un po' di senso civico in più non guasterebbe, credo. Se, poi, per te questo è essere di parte, sarà.

    Spero di essermi spiegato.

    Grazie e buona Domenica.

    Daniele

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  9. Hai detto bene, Daniele: bello & impossibile.


    Io sono per l'ambiente, ma, come avevo scritto in uno degli ultimi miei post, c'è modo e modo di combattere l'aumento delle polveri sottili, e quello delle giornata ecologiche senza auto mi sembra assai risibile (vedi poi i risultati...)


    Tre riflessioni:


    1) sostituire tutto il parco autobus, taxi, automezzi polizia, carabinieri e vigili urbani NON a norma, cioè quasi tutti a Roma, dal momento che inquinano più delle automonil privatei. Se no dov'è il guadagno?


    2) analizzando il flusso diei (tantissimi) cittadini che entrano a Roma per lavoro, ci si rende conto che per buona parte di loro è improponibile arrivarci con i mezzi pubblici. Tenendo conto che la cosa non mi riguarda in prima persona, perchè la macchina è un bene strumentale per la mia attività, io stesso che abito in periferia dovrei eventualmente muovermi con quattro autobus per percorrere 20 kilometri fino al mio ufficio, cioè significa 1 autobus ogni 5 kilometri. In sintesi 2 ore ad andare e 2 a tornare.


    3) per la par condicio, propogo una legge che non consenta di sabato al Centro cittadino di non transitare negli altri quartieri.

    Se non sono padrone di andare al Centro con la mia auto di domenica, non vedo perchè Torpignattara o Magliana non possano avere le loro giornate "ecologiche".

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  10. Ci hanno educati ad avere la macchina sotto il culo, evitando di affrontare il problema del servizio pubblico.

    ciao

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  11. guarda, per me è un argomento attualissimo

    soprattutto dopo essere tornato da sei settimane in posti dove la cultura per l'ambiente e il rispetto per la comunità sanno veramente cosa sono

    poi torni qui e, vuoi il motorino che non riparte, vuoi il tempo a disposizione, riprendo i mezzi pubblici dopo tanto tempo e mi rendo conto che, oh!, funzionano! sono stato una settimana in giro per roma con i mezzi e non ho mai aspettato più di tre minuti!

    sì lo so sono stato fortunato, però mi è venuta voglia, lo sai? quasi quasi insisto..

    ciao caro, è bello rileggerti

    luca

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  12. nn c'era nessuna intenzione ad essere in disaccordo con te.

    Il pianeta è di tutti, e concordo col rispetto x la vita,

    ma tante cose,

    tantissime cose....

    noi, non le sappiamo.


    ................ scusami, l'ultyima battuta del mio com, nn era di parte, era quel ke era e niente di più!


    b.

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  13. ***cellule univoche di menefreghismo puro***


    grandissima definizione!!!

    chicca

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  14. Tipicamente italiani... io lo dico sempre che me ne vado in Svezia!

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