Before And Afterlife




"Ci sono tre modi per diventare saggi. Riflettendo, che è il modo più Nobile. Imitando, che è il più semplice. Facendo esperienza, che è il più amaro".

I tuoi occhi sono chiusi, i miei guardano in alto la finestra aperta...
Abbiamo l'un l'altra e abbiamo tempo, nient'altro.
Ma di tempo ne abbiamo tantissimo, come se non esistesse neanche più.

(Katja Lange-Müller, "L'agnello cattivo", Neri Pozza).
Foto: mia.

Commenti

  1. mi piace questa tua considerazione sul "noi".

    lascia spazio, e respiro, e tutto.

    :)

    Bi.

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  2. mi inchino, Prof...

    sì, ma digli che paghiamo noi che lui usa i soldi dei contribuenti...:-)

    in bocca al lupo

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  3. In effetti, la transizione tra la finitezza e l’infinito, e’ solo un puro salto della mente.

    Ed e’ probabilmente su quel ciglio, che ci porta la meditazione.

    Ma saltare fa ancora un po’ paura: tutto e niente, noi non li vediamo come un’unica cosa.

    Saltando in due, ci si puo’ dare reciprocamente piu’ speranza. E piu’ coraggio.


    Gabriele

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  4. A dire il vero il peggiore è quello di imitare se stessi e continuare a ripetere i propri errori.

    E possibile dunque imitare, è utile sperimentare, ma è essenziale riflettere altrimenti continuiamo a ricadere negli errori precedenti in un loop interminabile. Un circolo vizioso che porta necessariamente all'autodistruzione.

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  5. Intenso....anche la foto e' suggestiva!

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  6. L'immagine trasmette molteplici sensazioni come la seconda parte dello scritto.

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  7. Riflettere e fare esperienza sono due cose ch possono andare di pari passo.


    Ciao

    Daniele il Rockpoeta

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  8. bella riflessione.. ma ora è tempo di cazzeggio e di ritirare un premio dal militante.. :)

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  9. un elogio all'eternità...

    ma il tempo esiste,

    e noi siamo le pedine.

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  10. Che pessimo rapporto ho con il tempo e quanto è duro ammettere di inciampare sempre sulla stessa pietra!

    Ti abbraccio, Dan.

    sab.

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  11. Il vero saggio per me è chi ha il controllo di se stesso e così magari riesce a controllare anche il tempo... a me invece il tempo scivola via da tutte le parti... mi sa che non sono tanto saggia... eh!

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  12. Ero io Dani, Valentina, mi dimentico sempre di firmare, ho gli occhi troppo chiusi, temo.

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  13. Ero io Dani, Valentina, mi dimentico sempre di firmare, ho gli occhi troppo chiusi, temo.

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  14. Ero io Dani, Valentina, mi dimentico sempre di firmare, ho gli occhi troppo chiusi, temo.

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  15. Ero io Dani, Valentina, mi dimentico sempre di firmare, ho gli occhi troppo chiusi, temo.

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  16. Se è diventata saggia seguendo la terza via (che magari - corretto chiederselo - non era proprio quello che avrebbe voluto, ma è semplicemente capitato), io direi che condannare i suoi occhi chiusi è solo indice di non voler vedere, e quindi di averli ancor più chiusi. Perchè si cresce anche rinunciando, per forza.

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