Se c'ero, non ridevo



Una cosa come la telefonata di Vendola è manna, per la Rete. Credo di aver letto centinaia di commenti in poche ore, almeno dieci post e altrettante illuminate opinioni sull'accaduto: tutto ed il suo contrario, incazzature, difese, baggianate. La velocità di propagazione degli avvenimenti e delle loro conseguenze è sempre più veloce, immediata: travalica persino il contenuto stesso della notizia, deviando in migliaia di rivoli d'ogni sorta, fino al parossismo.

A me è rimasta una sgradevole sensazione, nel bailamme: ciò che è chiaro, evidente, è la spocchia e la fiducia nel proprio potere che agita moltissime delle figure politiche nostrane contemporanee. Quel sottile, ma mai spezzato, senso di quasi onnipotenza, di menefreghismo verso il peso delle parole, fosse anche nel privato di una conversazione che ha a che fare, comunque, con temi delicatissimi.

L'anti-politica ha una miriade di facce, ma qui, piuttosto, parlerei di giusta indignazione per il modo con cui ci si muove, con cui si esplicano concetti e difese del proprio stato, per la maniera colma di alterigia con cui si trattano elettori e lavoratori. Insomma, la comunicazione verbale e non, a certi livelli, diviene canzonatura (i giornalisti sono visti come persone fastidiose, per esempio). Che, poi, è quello che la politica combatte: le parole fastidiose, il web che "discute", che si permette di riferire le opinioni di chiunque.

All'oscuro delle conseguenze di questa conversazione (anche per chi l'ha messa a disposizione), penso che siamo sempre fermi al punto di partenza: non c'è un vera Democrazia, ma un insieme di caste che hanno sempre e per sempre un diritto che tutti gli altri non hanno. Fare come gli pare e quando gli pare. Quindi non è solo un corto-circuito semantico, ma la riprova che ci sono molti pesi e moltissime misure.


Commenti

  1. Ne abbiamo parlato più volte, condivido ciò che hai scritto e lo percepisco ogni giorno nell'ambiente in cui opero.

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    1. Buongiorno. Grazie della visita.
      Noi siamo coloro che la voce non la possono alzare. Ciò è concesso solo ai pochi eletti, in tutti i sensi.

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  2. verissima la tua prima considerazione, non può succedere niente o quasi che in un batter d'occhio non si sappia, non ci si commenti sopra ecc. (io mi metto nel mucchio ovviamente)..
    Nello specifico penso, per quello che può valere, che Vendola abbia usato in effetti nella famosa telefonata-ridens della captatio benevolentiae, la risatina/gomitata al potente per non irritarlo troppo: credo non sia molto facile gestire i rapporti con chi ha (tuttora) in mano le sorti lavorative di quasi un'intera città. Ovviamente se la risatina l'avesse fatto uno di destra e non Vendola, che ho ascoltato varie volte, di cui conosco come tanti a sinistra, un po' la storia, la penserei diversamente. E ora criticami pure, magari sbaglio.. Un saluto

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