Una mattina d'Ottobre (Election Day)





E così capita, in una fredda mattina d'Ottobre, di aprire un libro, con un segnalibro di molto tempo fa, e trovarci le parole giuste.
Non sono mie, ma sento che mi appartengono lo stesso.
E spero che almeno le parole siano ancora veramente libere, così da scorrere sulle labbra di chiunque voglia vivere la vita con la propria visione delle cose.

"C'è molto nel Mondo che non muore
E molto che vive per perire,
Che sorge e cade, sboccia per appassire.
Il sole di stagione, che dovrebbe conoscere il tramonto
Fino al secondo della buia venuta
La morte avvista e vede con terrore
nel fluido cielo la costola d'un cancro.
Ma noi,rinchiusi nelle case del cervello,
Rimuginiamo su ogni pianta di serra
Che sputi intorno le sue foglie senza linfa,
E sorvegliamo la mano del tempo che in eterno
Scandisce il mondo,
Chiusi nel manicomio imploriamo di respirare aria fresca
C'è molto nel mondo che muore;
Il tempo non guarisce né risuscita;
Eppure, pazzi di sangue giovane o macchiati dagli anni,
Siamo ancora restii a rinunciare a ciò che resta,
Sentendo il vento sul capo che non rinfresca
E sulle labbra l'arida bocca della pioggia".

(Dylan Thomas - Poesie Inedite, Einaudi)

[Come averei dovuto scrivere di Primarie e d'altro, e come non mi è riuscito. Così, spendendo scritti d'altri, vorrei che leggeste ancora qui e che, se potete, daste una mano. Chè a metà dell'opera siamo.
Alle 19,55 pare che abbiano Votato quasi 2 milioni e mezzo d'Italiani: sarà che devo aver preso un virus intestinale, ma sono quasi commosso.]

Thomas Hirschhorn, "Drift Tipography", 2003, B. Glandstone Gallery, New York.

Commenti

  1. che le parole siano sempre libere di scorrere

    come e più del sangue,

    si caro Daniele, questo è necessario

    e la poesia ne è la più libera dimostrazione...


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  2. Daniè..."avresti dovuto"...addirittura??

    Mammamia, quanta importanza!!!


    ;)

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  3. Dylan Thomas e una tazzina di caffè : davvero un modo gradevole di fare una pausa pomeridiana.

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  4. bellissima davvero!!!

    ed è sempre toccante leggere cose che in qualche modo ti toccano o ti ci riconosci. Bravo Daniele!!!

    dany

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  5. Sì, non è una divertente parlare di primarie e piddì... Me n'è già presa stanchezza.

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  6. Caro Daniele, ottima scelta per la poesia. E per le primarie, davvero sono ancora qui a pensare... Giulia

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  7. Forse è una metafora un pò troppo forzata, ma a mio parere ne hai parlato di più tu che molta altra gente che crede di parlarne.

    saluti..

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  8. un Dylan Thomas d'annata , ottinmo!

    ho letto anche al link e ho "recepito", grazie di questo!!

    chicca

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  9. bella scelta davvero questa poesia! anche se molto amara...buona serata e dolce settimana!

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  10. qualcuno di quei 2 milioni e mezzo di votanti mi deve spiegare: 1. perchè era necessario presentare la scheda elettorale (per i sedicenni, per esempio, è impossibile) e 2. chi ha pagato tutto l'ambaradan. Grazie.

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