Wind Of Change



Il vento è una fonte di energia altenativa e pulita. Fa anche sbattere le finestre e girare le bandiere. A volte, se forte, fa girare anche altro. Le banderuole più sensibili, fin alle bave di brezza, sono quelle Politiche. Ed anche chi Politico non è, ma che si schiera, per futura pensione o convenienza personale, subisce spostamenti. Prendete una come Lucia Annunziata. Beccata a propendere troppo per ospiti del Centro Sinistra nelle sue trasmissioni (sic!), si dichiara "atea e Marxista", sostenendo, allo stesso tempo, Papa Benedetto XVI e la famiglia tradizionale. Nei suoi editoriali o nella rubrica quotidiana su "La Stampa", è ondivaga; ogni tanto di qua, a favore della CEI, ogni tanto pro alle idee Laiche. E via così. Ieri se ne è andata da "Anno Zero", perchè la trasmissione, a sua detta, era al 99,9% a favore dei Palestinesi. Certo può essere, ma è facile fare così, dimenticandosi della netta posizione pro Israele del Governo, della maggioranza dei mass-media e di tante, tantissime altre trasmissioni RAI (inclusa quella di cui ho scritto un paio di giorni fa). Dà fastidio, a tutti, essere ripresi, cazziati e davanti a qualche milione di persone. Tranne, poi, fare lo stesso scrivendo sui giornali. Sarà stato il desiderio di riprendersi un pò di spazio sui quotidiani, o, meglio pensarla così, la difesa di un'idea propria e consolidata. Fatto sta che se non sei nè bello, nè bravo il sospetto che tutto questo sia solo un pò patetico viene.
Prova a scacciarlo, poi.

Aggiorniamoci.
La pletora di indignazione seguita, ieri, alla trasmissione è, a dir poco, ipocrita. Nessuno, e dico nessuno, sembra ascoltare o vedere la miriade di trasmissioni pro-Israele che ogni giorno sputano le loro sentenze. Mi pare si chiami "pensiero unico": un modo garbato di nascondere la propria partigianeria. Che se è consona, va bene, sennò è scandalosa, indecente. A me sembra che l'indecenza sia aver paura delle altrue opinioni. E la RAI che diventa "servizio pubblico" a seconda di chi ne parla e a convenienza-ticket. Anche Aldo Grasso, oggi sul "Corriere", riesce a deludere. Un pantano nauseabondo.

Julian Trevelyan, "West Wind", 1983, Tate Modern Collection, London.

Commenti

  1. Berlusconi se ne andò dalla sua trasmissione, ora lei se ne va da quella di Santoro. Ha imparato la lezione :-D


    Che poi ha anche premesso di essere giornalista e blablabla.

    Ma proprio per questo, visto che sei una giornalista, cara Annunziata: qual'è la notizia OGGI? Che Israele è stato provocato, oppure che stanno morendo migliaia di persone innocenti? E queste migliaia di morti sono israeliani o palestinesi?

    Adesso anche riportare i fatti diventa un'opinione politica, è il discorso che si faceva sempre qui nei commenti qualche post fa, quando si parlava di strumentalizzazione. Direi che ci siamo in pieno.


    Ciao Daniè.

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  2. Sì, Drugo: alla fine il nostro ciarlare non riporta in vita le vittime di queste assurdità.

    Però resta il fatto che l'idea di un pensiero univoco è ben presente, adesso come cinquant'anni fa. Da sempre la questione Arabo - Israeliana ha spaccato coscienze e Governi, messo uno contro l'altra persone normalmente pacate.

    In tutto questo la verità non è appannaggio di nessuno: però fare una TV unilaterale è un errore grosso come una caserma.

    Forse Santoro è di parte, ma chi si è incazzato quando Castelli è stato insultato da Vespa?

    Nessuno. Allora vedi che è tutto studiato. E poi l'Annunziata non è nuova a queste sceneggiate. contenta Lei...

    Io posso scegliere: Lei mi sa di no. Mi fa un pò pena.

    Per la puttana!

    :-D

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  3. certuni sparerebbero loro stessi sulla croce rossa o la mezza luna o tutte e due insieme pur di farsi belli.

    a me questa lucy mi sembra ammanicata e nn ho mai capito una parola del suo pensiero..

    nn è grave, certo..

    saluti

    m.ang

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  4. Se ci fate caso... ogni qualvolta che si vede all'orizonte una qualsiasi forma di accordo tra i palestinesi e gli israeliani, immancabilmente si avverano dei fatti che questi accordi vadano a fallire inesorabilmente, una volta era Arafat il capo espiatorio adesso è Hamas, quando ci si avvicina troppo al trattato di pace c'è uno Sharon che si prende la briga di fare la passeggiata lì nella spianata delle moschee (scatenado la seconde intifada), qualcun'altro ha armato la mano di un sicario per far fuori Rabin... e cosi via... ho paura che i razzi Kassam li fornisca lo stesso israele se non vengono lanciati da dei falsi palestinesi (lasciatemi avere anche questo dubbio, visto i falsi preti tibetani che attaccavano le truppe cinesi... non mi meraviglio di niente...) il popolo eletto non aspettava altro che vedersi piovere dei kassam per attuare un loro piano sterminatorio di un popolo fatto di gente indifesa... troppi interessi economici legano le mani e i piedi sia all'europa che all'america per far sentire il loro disappunto, la vera grande potenza non è nè l'america nè la russia ma ben altro visto che non possono dire veramente cosa pensano delle aggressioni contro un popolo inerme... noi pensiamo di sapere tutto sullo stato d'israele... ma purtroppo sappiamo solo quello che ci vogliono far sapere... qualcuno aveva pensato (sbagliando) che sterminandoli avrebbe risolto lo strapotere da loro rappresentato...

    oggi commemoriamo con tristezza tali eventi come commemoreremo i bambini massacrati di gaza... ma purtroppo non sappiamo far altro che commemorare... noi che stiamo qui nella nostra bambagia avvolti dal nostro benessere che ci preoccupiamo del petrolio che sale o che scende, noi che non sappiamo rinunciare ai nostri privilegi... restiamo a guardare e a dispiacerci delle stragi che vengono fatte in nome di un'autodifesa, autodifese da che che cosa!!?? da dei ragazzi che lanciano pietre contro dei carriarmati????

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  5. Onestamente questa democrazia a tempo determinato mi spaventa. Non riesco a sorridere più di nulla di questo Paese.

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  6. ...che poi la Annunziata è andata via soprattutto per l'affermazione di Santoro dei presunti "crediti" che avrebbe acquisito dopo una sparata del genere...

    Non dimentichiamolo.


    Anche un cretino come ospite doveva immaginare che la puntata di "Annozero" non era certamente pro-Israele, quindi aizzare una canizza del genere è sinonimo di permalosità e di arroganza, oltre che di isterico leccaculismo.


    Avrebbe avuto più presa una protesta abbandonando e salutando gli studi come fece Mastella due anni fa.


    ciao

    Salvatore

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  7. Di questo scriverò lungamente nel mio blog. Per ora ti dico che concordo pienamente ocn quanto scrivi e che sono profondamente indignata per gli attacchi a Santoro.

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  8. la annunziata e' come costanzo: si finge di "centrosinistra" per far passare i giochi sporchi della destra (in questo caso contro santoro: tanto del medio oriente non gliene frega niente e si vede).

    sara' mica iscritta anche lei alla P2?

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  9. ho gia' avuto modo di dire che non ho visto la trasmissione e che - in generale - la Annunziata mi sta sulle balle.

    Pero' non credo che faccia il gioco della destra, ne' che ci sia un calcolo in termini di allocazioni future (mi scuso per l'eufemismo) dietro la sua posizione.

    La pensa in modo diverso da Santoro, forse e' stata infastidita dalla faziosita' (innegabile) di quest'ultimo, non mi sembra una cosa da perderci il sonno e nemmeno da vederci dietro la CIA o i servizi segreti deviati di altri tempi memoria.

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  10. ti avessi di fronte, ti abbraccerei!

    ciao Dan e grazie per la comunicazione della vostra manifestazione

    contro il rombo delle armi e la distruzione non abbiamo altro che la nostra voce

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  11. tenere i piedi in più staffe, come fa la annunziata è più comodo e conveniente che prendere una posizione decisa e coerente, come fa (il più delle volte) santoro. nel primo caso si sta sempre a galla e non si affonda mai, sia comandi il centro-destra sia il centro-sinistra.

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  12. ma, tutto sommato Santoro non fa la fame nemmeno quando governala destra...

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  13. Trovo vergognoso il comportamento di Lucia Annunziata... Santoro conduce la sua trasmissione come meglio crede, e se c'è chi non lo approva non è obbligato a guardarla e neppure a parteciparvi. Poter ancora esprimere pubblicamente un proprio punto di vista su quanto succede nel mondo vuol dire essere ancora in democrazia.


    FantArt

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  14. Immondizia totale allo stato puro.

    Do ragione a Napolitano che richiede un grandissimo ricambio generazionale. Abbiamo una classe politica prossima alla mummificazione di massa, ma purtroppo all'orizzonte si scorge poco o niente di fresco...

    Buona domenica.

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  15. Caro Daniele, non so...leggo un commento a questo post dove addirittura ci si chiede se non siano falsi palestinesi a lanciare i razzi(!). E si ritorna sempre lì: la lobby ebraica. Che squallore.


    Non intervengo nelle polemiche televisive, ma in questi giorni ho visto manifestazioni di violenza inaudita. Per la prima volta in vita mia, dopo decine di cortei vissuti da sinistra, ho avuto paura nel vedere rabbia urlata, nel sentire frasi che mi sarei aspettata da nazisti.


    Quello che succede a Gaza è diventato simile, nell'ottica italiana, a una partita di calcio, dove si fa il tifo per l'una o l'altra parte.

    Io, nel mio piccolo, tifo per l'umanità, sperando ancora.


    Un abbraccio

    E.

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  16. Il commento precedente è mio (Vecuvia) ma non ha riportato il link al blog, strano.

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  17. Sì, veramente. Anche se Santoro - che a me non sta simpatico - avesse fatto una trasmissione parziale al 100%, sarebbe stata sempre una tra 100 parziali al contrario.

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  18. La Annunziata non mi è simpatica ma riconosco la sua competenza.

    Santoro non mi è simpatico eppure lo seguo, e ho notato nel tempo alcuni cambiamenti nel suo atteggiamento -dal suo ritorno in rai- cambiamenti a volte ancor più spiacevoli del suo essere palesemente fazioso.


    Detto questo chiunque -sentendo le parole del presentatore- si sarebbe indignato, visto che neanche troppo velatamente pareva volere instillare il dubbio che l'ospite fosse "prezzolata".


    Ma tutto questo è contorno.


    La realtà è che si muore.


    E muoiono palestinesi e muoiono israeliani; muoiono e non tornano più.

    Il nodo è questo: sono vite, è guerra. Il sangue, il dolore è identico.


    In guerra tutto è tragedia.


    E alla fine, sai cosa penso?

    Che anche la polemica sia stata strumentalizzata: ora si parla più dei due contendenti -Annunziata e Santoro- piuttosto che dei combattenti.


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  19. ciao Daniele, hai ragione, il mio intervento può sembrare di parte, ma io dico che non sembra anzi lo è... è dalla parte di quei bambini vittime innocenn la sola colpa di essere nati dalla parte sbagliata, è dalla parte di quelle povere mamme che per colpa di guerrafondai come gli israeliani non potranno veder crescere i loro figli, figli che soti e cresciuti senza mai vedere di cè la pace... ormai son tre o quattro generazioni che non sanno cosa vuol la parola pace in quei posti... vogliono impedire il contrabbando di armirso hamas... vogliono vietare la prolificazione nucleare dell'iran del disarmo totale della zona non se nè parla... se vogliamo la bisogna abolire le armi in tutto il medioriente a partire da israele...

    ho cinquant'anni... ed è cinquant'anni che sento parlavittime di una o l'altra guerra provocata dalla presenza del popolo eletto in quel territorio...!!! siamo sicuri che quella è a promessa?!!? e poi chi gliel'ha promessa??!!! non certo il mio o il loro dio, visto che il messia predicava la pace e non la guerra...!!

    ma d'altronde cosa ci si può aspettare da un popolo che lo ha messo in croce con tutto che parlava solo di pace?!!? mi direi che sono un antisemita (forse lo sono anche se non capisco bene cosa vuol dire)... io aspetto solo la collera di quel dio che loro hanno tradito...!!! ma tanto a loro gliene frega poco visto che una credenza di facciata come lo è di tutti coloro che si innalzano nel suo nome... pronunciandolo invano...

    ciao buona serata...

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  20. "Ma d'altronde cosa ci si può aspettare da un popolo che lo ha messo in croce con tutto che parlava solo di pace?!!?"


    Johhnysi, al prossimo commento mi attendo la citazione dei protocolli dei savi di Sion...perchè la nausea sia completa.

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  21. Come al solito, lascio la parola a tutti.

    Ci sono opinioni divergenti ed è giusto.

    Solo, per favore, non commentiamo in maniera anonima.

    Grazie.

    Dan

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  22. Penso che il commento di johnnysi sia il cuore del problema.

    L'ho scritto anche io più volte che, a mio giuudizio, il conflitto palestinese è una forma di speculazione politica a 360 gradi.

    Manca ed è sempre mancata la "volontà politica" di trovare una soluzione ad un problema che ha colpe da entrambi i fronti.

    Johnnisy ricordava giustamente che ad ogni tentativo si è verificata un'azione volta a far saltare tutto.


    Questa riflessione porta a comprendere il misero "schierarsi" sempre e comunque da una parte o dall'altra da parte di tutti. Compresi noi occidentali.

    Se poi allo schieramento aggiungiamo il solito squallore della dialettica politica e giornalistica italiana, abbiamo dei risultati come quello del fatto citato da te Dan.

    Penso che quello che è accaduto l'altra sera sia la prova della pochezza dei discorsi che si fanno (e che ci fanno vedere) nelle televisioni, sui giornali, nei bar.

    Del resto, viviamo in un paese che ha quattro (e dico quattro) quotidiani sportivi.

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  23. Io credo che, ogni tanto, schierarsi sia dovuto. Senza pretendere d'aver ragione, ma bisogna anche cercare di difendere quelle che per Noi sono convinzioni.

    Se arriva qualcuno che è capace di farci cambiare idea, benvenga.

    La Guerra è sempre un errore, da qualsiasi parte si veda.

    Però non è neanche giusto avere un'informazione parziale e schierata. come succede qui (e non solo).

    Dan

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  24. Chiedo scusa, mi spiego meglio perchè non vorrei che il concetto di schierarsi tragga in inganno.


    Io ritengo che sia sbagliato il modo di schirerarsi riguardo alla questione palestinese. Non il fatto stesso di schierarsi.

    Facevo riferimento prima alla speculazione, considero lo schierarsi una speculazione improduttivava.

    In Italia, le posizioni pro o contro una parte di questo conflitto, sono (e da sempre) inamovibili.

    Chi è contro i palestinesi lo è sempre e da sempre e, dall'altra parte, chi è contro Israele non ha mai cambiato di una virgola la propria posizione.

    Sulla questione palestinese non si riesce a fare confronto, ma solo scontro che qui da noi si colora della peggiore demagogia da una parte e dall'altra.

    L'essere da una parte, o spesso essere contro una parte, reca una sorta di patente o distintivo a questo o a quel gruppo, a questo o a quel giornalista o partito politico e così via.

    Eccola la speculazione: non interessa il conflitto in quanto tale, con le sue ragioni e con le sue colpe, ma interessa solo da che parte stai.

    E' un continuo rinfacciarsi responsabilità e appartenenze sbagliate: sei imperialista, guerrafondaio e nazista perchè sei per Israele e viceversa sei un terrorista, integralista e macellaio se sei filo palestinese.

    Questo, è un cattivo schierarsi, è speculare miseramente su ciò che accade senza veramente volerne parlare.


    Non faccio riferimento certamente a te, al tuo sepre interessante blog e nemmeno ai commenti letti qui, ma quante pagine di gente che "tifano" (passami la brutta parola) per uno o per l'altro fine a se stesse, quante trasmissioni hai visto, quanti pareri falsi e tendenziosi hai letto sui giornali?

    Questo non è schierarsi, sono divisioni da stadio.


    Scusa se mi sono dilungato, concludo dicendo che schierarsi è sacrosanto, ma a patto che si cerchi una discussione e si sia in grado di convergere su qualche cosa, altrimenti restiamo sempre e comunque nella posizione del "partito preso".


    A presto Dan.

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