Il cortile
Abbiamo un quarto d'ora d'aria durante il turno di quattro ore della fascia serale. Aria per modo di dire: fumiamo a scaglioni un paio di sigarette a testa prima di risederci alle postazioni e riprendere il lavoro. Quattro ore al telefono e al pc, a scassare le palle agli italiani che cenano, si fanno la doccia, escono o si schiantano sul letto esausti. Quattro ore a ripetere che no, non vendiamo niente, si figuri... e invece un pò è così e un pò no. Noi ci vendiamo un pò, ad esempio... ma non sono cose comprese nella pappardella da dire per evitare di farsi mandare affanculo.
Siamo in tanti, credo almeno 150 per turno e quello serale è sempre molto numeroso.
Nel cortiletto del grande stabile che ci ospita ci sono un rampicante un pò depresso, un cancello automatico serrato, un paio di ceneriere che traboccano e un'infame griglia di ferro nella quale so benissimo che prima poi inciamperò.
Sul cortile si affacciano i ballatoi interni di un bel palazzo primi Novecento. Panni stesi, rumori di cucine in azione per il pasto serale, il balenare sui soffitti delle ombre che si muovono negli appartamenti, pianti di bambini e sigle dei vari Tg.
Noi stiamo a piccoli gruppi, o soli, camminando avanti e indietro per sgranchire le gambe, telefonando ai cellulari che poi andranno tassativamente spenti, perchè nelle sale vi sono circa una cinquantina di pc accesi e se esplode una di quelle musichette dementi dei nuovi telefonini ci legano al distrubutore delle bevande e ci prendono a scudisciate sulla schiena.
Le signore "della mia età" sono stranamente agghindate, truccate, profumate e col tacco 12. Hanno (non tutte, ma direi la maggioranza) l'aspetto delle donne che, trovandosi in un contesto favorevole, si guardano intorno con una certa intenzionalità... Mi hanno annusata il primo giorno e credo di non essere loro piaciuta, con le mie scarpe basse, la mia coda di cavallo, il mio zaino e un pò di fondotinta giusto per mitigare la mia carnagione che si va facendo coloro monitor, ormai.
Piaccio agli studenti, invece. Maschi, soprattutto. E' una mia condanna che i signori coetanei mi diano del lei e mi trattino con una strana galanteria, mentre i giovinastri mi dicono: "Ciao, mi fai accendere? Su cosa lavori?". Credo di somigliare alla loro madre o alla zia Petronilla... però simpatica. Forse faccio tenerezza... e per una che ambirebbe ad essere quasi sexy sono colpi.
Mi guardo intorno e so di essere nel girone dei precari, in questo inferno dantesco dei perdenti/cercanti posto. So che non sarà per molto, per quel che mi riguarda... ma so che invece per qualcuno potrebbe essere per moltissimo. Ci sono persone lì da cinque anni. "Non trovo altro, alla mia età...".
Tra i colleghi coetanei c'è (ad occhio...) un tasso di depressione che si aggira sul 65%, ad essere ottimisti. La maggior parte di loro sono laureati o almeno diplomati, ma con una buona dialettica e molta disinvoltura. L'azienda è importante e gli operatori devono essere "di qualità".
Sono tutti ex-qualcosa... e alcuni di loro raccontano storie tutte uguali con diversi stadi di abbattimento negli sguardi: aziende chiuse, niente soldi per la liquidazione, mutui in corso, genitori anziani che danno una mano a figli cinquantenni rimasti "a piedi" dall'oggi al domani e "troppo vecchi" per questo mercato del lavoro sempre più approssimato, scalcinato e sempre più propenso a dare un impiego ad un pirla di 25 anni senza un minimo di esperienza professionale, ma in contratto di formazione, piuttosto che (un esempio a caso...) ad una donna con precise competenze, che ha ormai cresciuto i figli, è libera da impegni famigliari e può dare il massimo... E poi formazione di che, che c'è sempre meno gente disposta ad insegnarti un mestiere e col precariato se ti va male non ne impari mai uno come si deve?
Occhi bassi e sigarette fumate con le spalle al muro, accanto al rampicante depresso. Sorrisi agli studenti. Beata gioventù...
Stasera un uomo di Napoli, a Milano da due anni: "Qui ci si lamenta pure..." diceva sorridendo, ma sarcastico. "Vi ci vorrebbe un pò di Napoli, a voi di Milano che vi lamentate... io con due part-time campo... niente vizi, ma il necessario si. Là me lo sognavo. E qui, se non ti vergogni di guadagnarti il pane, qualcosa trovi... Quando un lavoro ti da di che vivere è sempre un signor lavoro!"
Ho finito la mia sigaretta e gli ho sorriso. Convinta. Sinceramente e con tutto il cuore.
Ciao Macca. Buona serata a tutti...
Cazzo.
RispondiEliminaNecessitate davvero di una serata alcolica a bordo della macinamiglia.
Per un giorno, per una notte, niente cortile, niente rampicante depresso, niente griglie del cazzo.
Qui c'e' tutto questo Mare.
Mi piace quello che ho letto. Mi piace questo post.
Questa sera mi sento stranamente buono.
Dopo mesi di spleen e apatia creativa, sento un leggero cigolio provenire dalla mia anima di legno scuro.
Mah.....
Parrebbe un complimento, Signor Bretone... e dopo una serata in cortile, ad evitare una griglia e accanto ad un rampicante depresso immaginare il rumore del mare e il suo profumo è una gran cosa.
RispondiEliminaSe ho in qualche modo contribuito ad un vero cigolio della sua anima di legno scuro, mi meriterò una serata ad alto tasso alcolico in compagnia di persone che mi facciano - possibilmente - molto ridere e che siano belle da ascoltare.
Solo una cosa: io e Lamadicorte potremmo non vomitare?
:-))
Tu DEVI dirmi come posso fare per ringraziarti. Non ho che il tempo per leggere i tuoi post, qui e da me, e neanche commentare. La casa deve essere finita il prima possibile, devo lavorare e badare anche alla bimba. Credimi, io non so come farti capire il mio imbarazzo nel non poter ricambiare in maniera adeguata. Non voglio che tu, Lama e tutti gli altri amici che frequentate "Casa Macca" (che dici, facciamo una sit?) pensiate che me ne frego e che sono un pigro della malora. Tutt'altro. E' che davvero non ce la faccio. Ti prego di capire il momento. Ma torno, ah! se torno. A godermi la compagni di persone splendide. Grazi, di cuore. Un abbraccio affettuoso.
RispondiEliminaDaniele
(Yeti; il Furlan torna...).
Cioè... lo vedete quest'uomo? Io vivo in casa sua, uso acqua luce e gas a bizzeffe, gli sto mangiando tutto in frigo, mettp su pastasciutte coi suoi amici e sfumacchio le mie sigarette ovunque... e lui cosa fa? Mi ringrazia e si scusa per non poter fare di più...
RispondiEliminaOra la domanda è una sola, diretta, potente: MA IL MACCA E' GIA' SPOSATO CON UN'ALTRA O CI SI PUO' LAVORARE???
:-PPP
Ciao Macca. Stai tranquilllissimo!!!
(Nel frattempo ti faccio notare che in quattro giorni ho già sputtanato il mio primo nick "di copertura", ovviamente non loggandomi. Secondo me una distratta non può avere una doppia identità... E forse io sono onesta per condanna esistenziale, per mancanza di mezzi idonei al raggiro, mica perchè sono una brava persona...)
BACI :-)))
Eccezionale post, con un ottimo stile di scrittura, tra l'altro.
RispondiEliminaps per Daniele: mail letta. No problem, amico mio.
Io non faccio complimenti. Li detesto. Constato e basta.
RispondiEliminaMa se scrivi ancora del "rumore" del Mare, ti fratturo setto nasale e zigomi la prima volta che mi capiti a tiro.
Il Mare respira, chiacchiera, non fa rumore.
E poi...vomiterete, eccome se vomiterete.
Bretone, sei un Lord!
RispondiEliminaDaniè
un call center?Terribile!!Il luogo dove senza scampo finiscono tantissimi giovani, e non solo...E dove si consumano tante storie di sfruttamento...
RispondiEliminaVogliamo parlare della Legge 30? Così tanto per farci del male?
RispondiEliminaDaniè
No! Parliamo del respiro del mare, che è meglio.
RispondiEliminaBeth la tua anima è bella da morire e questo è un articolo degno di essere pubblicato su un mensile ad alta tiratura. Fa bene. Fa pensare più di tante chiacchiere. E' scritto con neuroni pulsanti, indomiti. Ironico e amaro. Lo copio. Se dovessi pubblicarlo da da qualche parte, ovviamente citandoti, prima te lo faccio sapere.
UinniLaMazza
Nessun allontanamento, Dan. Solo che il subappalto mi ha un po' spiazzato. Come dici, penso sia una cosa temporanea
RispondiElimina....tranquilla, sorella. Non vomiteremo. Prima di salire ci drogherà. Con la Xamanina. Il Bretone è molto protettivo con i suoi ospiti.
RispondiEliminaUn bacio affettuoso al padrone di casa... of course!
RispondiEliminaAh, beh!
RispondiEliminaVolevo ben dire, Uinni.
E che cavolo.
Almeno un bacetto, visto che la dispensa ormai è vuota.
Chi viene a fare la spesa?
Daniè
ottimo
RispondiEliminate lo dicevo
è impossibile smettere
per te
per la tua penna
per chi ti legge
per le emozioni
che passano
sempre
Bretone: correggerò "rumore" prontamente. Odio le punizioni corporali e se mi rovini il faccino non evrei altre frecce al mio arco e sarei pronta per la categoria "cesse assolute del web", da te nobilmente non menzionata. :-)))
RispondiEliminaMacca: mi piace essere ringraziata per qualcosa che adoro fare... (smettila, sciocchino di un Macca!) ;-)
Lametta: a te il solito bacio. La notizia che verrò drogata prima di dare di stomaco mi ha veramente tranquillizzata... :-)))
fetish, grazie a te.
A tutti un sorriso... ed ora mi defilo e mi metto in coda. Non voglio cambiare il bel blog di Macca in un altro Siddal-Show. Già dato.
L'utente anonimo parla di spiazzamento per questo subappalto che in verità è stata un'offerta di ospitalità in un momento di "trauma da blog" ormai in via di remissione. Lo capisco, sinceramente.
Mi metto in coda, dunque e vi leggo, con grande piacere.
;-))
Ma la smettiamo con questo cazzo di spreco di baci???? Devo invocare burrasche e tormente e fratturare zigomi a caso?
RispondiEliminaComunque, se davvero non volete vomitare, vi drogo. Ma non rispondo dell'operato di quel porco del Macca mentre siete in stato catatonico.
Uh, questa però ve la devo raccontare.
RispondiEliminaUn collega accanto a me si accascia sulla consolle ridendo. Spiega:
Ha chiamato una famiglia e ha risposto la moglie, cortesissima, molto formale. Le chiede se può parlare con il capofamiglia per l'intervista.
- Attenda, glielo passo subito - dice lei e poi CREDE di aver isolato il telefono... e invece no.
- Aò... er telefono!
Risponde una voce cavernosa, poco distante.
- Che è?
- Te vonno intervistà quelli della...(nome dell'azienda).
- Dijè d'annà affanculo.
Lei riprende la chiamata (mai persa...)
- Le chiedo scusa, ma mio marito in questo momento è veramente molto impegnato...
Eli, ma non tirati da parte!
RispondiEliminaQui non rovini nulla, anzi.
Te l'ho già detto: questa è casa tua.
Di certo devo ricominciare (non so quando) a postare "di persona". Il problema è che non farò mai 95 commenti come te.
Ed ho il timore che il Bretone mi abbandoni: non ho mica un bel musetto, io.
Puzzo pure di terra...
Perciò, finchè ti va, continua.
Se non altro a venirmi(ci) a trovare.
Ecco, lo so, adesso mi prenderà l'ansia da prestazione: sotto i 70 commenti una schifezza...
Lamè, consolami tu, mia Musa, Mia Dea!
Daniè
Oddio, Sellerone…. ci mancava solo l’ansia da prestazione! Ma perché ti complichi così la vita?
RispondiEliminaChe poi una volta drogate, io e la Beth non ci ricorderemmo nulla!
Io non ho fatto 95 commenti, Daniè!!! Io ho combinato un casino dellamadonna con Lama perchè alla fine avevo una gran voglia di fare un pò la scema! :-)
RispondiEliminaComunque non mi tiro da parte :-)... solo evito di mettere i gomiti in bocca a tutti... Insomma: starò composta.
(ehehehhe... ma mica so fino a quando...)
Buona Domenica!
:-)
..... non so perchè, ma quando accadono casinidellamadonna io ci son sempre dentro.
RispondiEliminaBeth, la domenica è il giorno del signore. Cazzo ci fai in piedi alle otto e diciotto?
Bah..... vado a farmi un peeling dermoabrasivo. Non voglio sfigurare accanto al mio nuovo aspirante fidanzato trentatreenne.
Fate i bravi eh???
Selleraccio, quando mi chiami?
Ho portato il mio ex fidanzato in stazione. Nessun peeling, anche se lui di anni ne ha trentuno...
RispondiEliminaL'ho detto che mi notano solo i giovinastri, no? Bene: hanno cominciato una decina d'anni fa, quando (dopo il divorzio) avevo deciso che mi sarei trovata un brav'uomo, intelligente e bastonato dalla vita, magari divorziato (ma con alimenti accettabili alla ex moglie...) e sarei invecchiata con lui.
Ho convissuto per nove incredibili anni con un bellissimo giovanotto che al momento dei fatto di anni ne aveva 22. Ed io 38. (No: so cosa pensate... NON SONO RICCA SFONDATA!!! :-))
Ovvio che sarebbe finita, ma intanto quegli anni sono stati fa-vo-lo-si.
Come? Mi chiedete se, potendo tornare indietro lo rifarei?
No.
:-PPP
Ma tu guarda 'ste due!
RispondiElimina;-)
Daniè
Scusa Seller One, ma cosa c'entro io? Perchè mi metti sempre in mezzo?
RispondiEliminaComunque questa Siddal è eccezionale, eh????
Sellerone, chiudi il blog o queste due te lo riempiono di necrofili del cazzo.
RispondiEliminaMa senti da che pulpito arriva la predica! BretoneMioAdorato, se facciamo la conta dei necrofili collezionati non solo ci batti: ci doppi.
RispondiElimina(vado a cercare una gif consona.....)
Cosa??? Il Bretone colleziona lui pure necrofili??? Mi auguro sia tutto un terribile errore di battitura... Già me lo immaginavo un maschiaccio tremendo, arso di sole e salsedine, con l'occhio perduto all'orizzonte mentre fuma (la pipa ovviamente sarebbe il massimo, ma non si può pretendere tutto da una proiezioncina virtuale "del cazzo"...) in un maglione color corda di gran qualità...
RispondiEliminaDitemi, ditemi che non ho sbagliato chè col virtuale ormai sarei alle cozze... tanto per stare in tema col Mare...
:-)))
Io non colleziono nulla.
RispondiEliminaSono un maschiaccio tremendo, arso di sole e di salsedine, occhio perduto all'orizzonte mentre fumo (sigarette e sigari, niente pipa del cazzo), T-shirt o al massimo una felpa e cerata. La mammoletta si riferisce al fatto che non oserei mai avvicinarmi eroticamente ad una donna di eta' superiore ai 25 anni, massimo, in alcuni casi di notevole stato di conservazione, qualcuno di piu'. Ma quelle non sono necrofile, sono buongustaie. La femmine scadono, come lo yogurt, diventano acide. Noi supereroi, non scadiamo mai.
Lei ha ragione da vendere: nemmeno io mi avvicinerei mai eroticamente ad una donna di età inferiore e superiore ai 25 anni.
RispondiEliminaCirca i supereroi, le dirò... non ho sufficiente esperienza per potermi esprimere. Io nella mia triste vita ebbi a frequentare solo uomini... e capirà che, con tali individui - a parte qualche splendido, rarissimo - oltre una certa età non sarà yogurth... ma anche lì sono cazzi.
(Si fa per dire...)
:-D
Concordo pienamente, Miss Elizabeth. Piu' volte, parlando con Orspelao, ho ribadito il concetto secondo il quale, se fossi nato donna, valutando la qualita' dei maschietti che vedo in giro (e non parlo di qualita' estetica), probabilmente sarei ancora vergine. O forse no. Ma solo perche' avrei una collezione di vibratori superiore a quella di Lapo.
RispondiEliminaNon amo gli umani, Miss, al di la' del genere (maschile o femminile).
Signor Bretone... le dirò... io seppur valutando la qualità dei maschietti che vedo in giro non riesco ad affezionarmi ai marchingegni a batteria. Il fatto che si rifiutino di fumare una sigaretta con me, DOPO e che non vadano al bagno o non si addormentino immediatamente (sempre DOPO), mi inquieta. Anche il fatto che siano sempre disponibili me li fa apparire poco desiderabili... Dovrebbero inventarne un modello dotato (...) di messaggeria vocale da programmare alla bisogna cin scuse poco credibili... ad esempio:
RispondiElimina- Mi spiace, tesoro... ma mia moglie stasera non esce...
- No, giovedi no: ho il consiglio comunale.
- Cazzo, è l'anniversario dei miei cognati e siamo tutti a cena là coi bambini...
- Ho bisogno di tempo per pensare...
("Ho bisogno di tempo per pensare" pare che regga ancora da dio. Non molla la top ten da almeno una decina d'anni e ci cascano ancora in milioni...)
Sono un portuale, Miss Elizabeth, grezzo e di legno intagliato. Certe fini differenze non riesco a coglierle.
RispondiEliminaE frequento poco gli umani. Le loro scuse le conosco poco. Parlo con il Mare, e mi e' difficile accampare scuse quando si fa intagliato e duro.