L'isola che ci meritiamo?



Il più delle volte, parlare della TV Italiana è una presa per i fondelli. Non pensate che negli altri Paesi si stia meglio, tutt'altro. Però spendiamo due parole su questo caso, direttamente correlato ad un “reality” (in realtà assai più vicino alla fantascienza che alla realtà). Sputarci sopra è banale, ma riflettere sul fatto che possa veicolare danni così gravi per altre popolazioni e per la natura, deve far riflettere. Già di per sé vedere quest'accozzaglia di presunti famosi, nella maggior parte dei casi gente che non si fila più nessuno, o che non ne azzecca una da anni, sfogarsi in (finte) battaglie “per la sopravvivenza”, che si risolvono in baruffe da isterici, è un'idiozia. Pensare, invece, che possano sconvolgere equilibri sociali e d'ambiente delicatissimi è un vero e proprio insulto al buonsenso. Sempre in nome di un benessere esportabile, ma non recepibile, in nome di un qualche permesso Divino calato dall'alto delle Banche e che se ne fotte di chi va a colpire, possiamo assistere ad uno scempio visitabile in charter. Qualcuno dovrebbe dirlo, se non lo so già, alla Ventura, donna che sta alla TV come i suoi abitini su di Lei: di misura. La misura in cui, con le sue urla e le sue scempiaggini, riempie il vuoto vertiginoso delle coscienze con queste trasmissioni anestetizzanti. Sempre ammesso e non concesso che un appartamento deil nuovo resort non gli sia già stato intestato.

(Mi permetto di segnalarVi, inoltre, due iniziative che meritano la nostra attenzione: qui e qui trovate le informazioni che necessitano. Facciamo vedere che i Bloggers sono nella maggioranza intelligenti...).

Richard Deacon, [No Title], 1997, Tate Modern.

Commenti

  1. in un certo senso una piccola idea per far rinascere la nostra televisione sia quello del ritorno della satira politica in Italia, intendo i fratelli Guzzanti, i rossi, i luttazzi ecc. E in un certo senso benedico trasmissioni come report, un programma di vera informazione e di vere inchieste, condotta magistralmente da Milena Gabanelli, e quello che mi fà più effetto e che la maggior parte dei giornalisti di report sono quasi tutti free lance.


    ma fino a quando la rai, la 7 ecc saranno in possesso della politica non nutro grandi speranze, anche se quest'ultima è sempre l'ultima a morire

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  2. non spero più in niente che non dipenda da noi...

    ti abbraccio forte

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  3. Devo andare a vedere beneciò che proponi, ma il tuo resoconto de "l'isola" mi sembra lavoro da cronista, una recensione che non perdona e non offende nessuno. Offende invero le menti, un pò a corto di altre idee, di chi prende per oro colato questa sorta di giochi da campeggio per ragazzi, e regala FAMA a chi l'ha persa o mai avuta. Li troveremo nei salotti, sui giornali di gossip. Diventeranno opinionisti da Vespa...io non guardo più la t.v. ma almeno, ridateci Maigret o le vecchie cose teatrali! baci, Daniele. danis

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  4. la tv è un elettro domestico.basterebbe mettere due piedini edue gambine robotiche e girerebbe costeggiando il lago..quel che vediamo non è che una faccia..un film..non credo ci siano isole meritate e per essere famosi come galline e pupattoli credo sia meglio farsi una dignità lavorando come "esseri" viventi..perchè oggi come oggi molte persone assomigliano molto di più alla plastica che a quel che poi dovrebbero essere serenemente...


    i due contatti dimostrano che questo è un bel blog, e mi sento di supportarne le riflessioni


    un caro saluto amico


    Lince

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  5. consoliamoci nell'apprendere che i reality (?????) sn in declino, la gente nn e' cosi' idiota come viene dipinta!!!! Per esperienza diretta ti posso dire che negli States e'(se possibile) molto piu' trash della nostra, e' veramente inguardabile!

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  6. Per constatare come "tutto il mondo reality è paese" e fino a quali cime abissali di idiozia si possa arrivare è sufficiente fare zapping su MTV nella fascia del primo pomeriggio...

    Ho smesso di stupirmi per certi retroscena, spero di conservare la forza di indignarmi.

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  7. mi chiedevi quale colonna sonora potrebbe esere adatta ad un post? Ma..difficile..la perfezione non è di questo mondo..la musica può essere ispiratrice oppure fa parte del contesto..la colonna sonora giusta è in genere quella...giusta..nel mio caso non viene mai da una hit parade..

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  8. Grazie, Daniele. Conoscevo il caso del bimbo. Ora ho l'indirizzo cui potermi rivolgere per il piccolo impegno che ci chiedi...Ti saluto molto affettuosamente. danis


    Tornando ai reality, dico, scherzosamente che è più rilassante guardare l'oblò della lavatrice...un abbraccio. d.

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