Le fondamenta della casa




Stavo riflettendo su quello che è accaduto a Pianura. Le parole dei genitori di questi ragazzi, che hanno perpetrato un vero atto di violenza gravissima contro un "grasso", sono di un'ignoranza enorme. Tentare di fare passare ciò che ha portato a gravi lesioni come uno "scherzo" è solo il frutto di una tristissima desolazione intellettuale.

Possiamo parlare dell'ambiente, della storia di queste persone, della mancanza di sostegni adeguati per le famiglie, di menefreghismo verso l'educazione dei figli e di altro ancora. Ma resta il fatto in sé. E rimane scolpita l'immagine brutalmente avvilente di una società che vive di contraddizioni enormi, dove spesso la violenza è la sola risposta che si ha per mascherare vite vissute oltre i cosiddetti margini.

Non posso né desidero tentare una risposta logica a questa cosa. Insieme ci si dovrebbe interrogare a fondo sulla nostra capacità di educare, comprendere e fermare (quando serve) un figlio. Se si arriva a certi deliri non manca una sola cosa: è tutta l'impalcatura che vacilla, tutta la casa crolla. Ed è una casa comune.

Commenti

  1. condivido tutto.. personalmente sono convinta che cose orrende succedessero anche prima ma che non se ne parlava o meglio, non se ne veniva a conoscenza non essendoci ancora internet che è tanto utile.. ma spesso in 5 minuti ti scarica addosso tutti i mali del mondo e ci si sente vagamente impotenti..
    Non possiamo che reagire, cercando di non farci prendere dallo sconforto e pensando che quello che sentiamo noi lo sentono in tanti, tantissimi, We shall overcome' diceva la canzone, anche se non si sa bene quando, però pian piano ci si arriva. Un abbraccio!

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