Felice di essere un luogo comune
Mi prenderò delle sane mazzate dicendolo, ma quello che afferma Cacciari oggi sul “Corriere” non è del tutto da buttare via. Partiamo dal presupposto che a me dire “antifascista” è fare un bel complimento: come, immagino, dire “anticomunista” lo sia per un sacco di gente. E lo sono per convinzione e formazione: pochi distinguo, ancor meno revisioni alla viva il parroco. Sentirmi “dire” che l'antifascismo è un luogo comune le balle le fa un po' girare, via. Però, leggendo le risposte e le affermazioni del Professore di Estetica, non è che vada troppo fuori dal vaso. In buona sostanza tenta una digressione sul valore non solo della parola, ma anche della sua collocazione attuale. Tempi difficili, questi: di opposizione marcata e un po' becera, di insulti e di pochi ragionamenti. Gettare benzina sul fuco fa sempre più effetto dell'acqua (ma tanto più fumo...). Ricollocare l'opposizione alla dittatura (a tutte le dittature) facendone il fulcro per riparlare di politica e per “innovare” (testuale) non solo le ricorrenze, ma anche i concetti da portare a chi la politica non la fa e nemmeno ci bada. Allora può diventare antifascismo anche dare un valore diverso al 25 Aprile: ricordiamo chi fu, ma parliamo adesso a chi c'è e facciamolo con argomenti nuovi. Una rilettura che potrebbe funzionare se le persone non si fermassero, come succede quasi sempre, alla dialettica degli slogan e del litigio. Un discorso un po' avanti per un Paese cui piace crogiolarsi nelle contraddizioni e nella bagarre. Con l'anomalia che parte da B. e arriva fino alle devolution Regionali, passando per una Riforma Costituzionale che fa paura (a chi ancora ci pensa). Però un'idea, seppur solamente astratta e verbale, non è cosa da cassare in toto, in questi giorni.
Mi prenderò delle sane mazzate dicendolo, ma quello che afferma Cacciari oggi sul “Corriere” non è del tutto da buttare via. Partiamo dal presupposto che a me dire “antifascista” è fare un bel complimento: come, immagino, dire “anticomunista” lo sia per un sacco di gente. E lo sono per convinzione e formazione: pochi distinguo, ancor meno revisioni alla viva il parroco. Sentirmi “dire” che l'antifascismo è un luogo comune le balle le fa un po' girare, via. Però, leggendo le risposte e le affermazioni del Professore di Estetica, non è che vada troppo fuori dal vaso. In buona sostanza tenta una digressione sul valore non solo della parola, ma anche della sua collocazione attuale. Tempi difficili, questi: di opposizione marcata e un po' becera, di insulti e di pochi ragionamenti. Gettare benzina sul fuco fa sempre più effetto dell'acqua (ma tanto più fumo...). Ricollocare l'opposizione alla dittatura (a tutte le dittature) facendone il fulcro per riparlare di politica e per “innovare” (testuale) non solo le ricorrenze, ma anche i concetti da portare a chi la politica non la fa e nemmeno ci bada. Allora può diventare antifascismo anche dare un valore diverso al 25 Aprile: ricordiamo chi fu, ma parliamo adesso a chi c'è e facciamolo con argomenti nuovi. Una rilettura che potrebbe funzionare se le persone non si fermassero, come succede quasi sempre, alla dialettica degli slogan e del litigio. Un discorso un po' avanti per un Paese cui piace crogiolarsi nelle contraddizioni e nella bagarre. Con l'anomalia che parte da B. e arriva fino alle devolution Regionali, passando per una Riforma Costituzionale che fa paura (a chi ancora ci pensa). Però un'idea, seppur solamente astratta e verbale, non è cosa da cassare in toto, in questi giorni.
Ah sì Cacciari avrebbe ragione se sapesse come si fa...:-)
RispondiEliminaAuguri di buona pasqua. ciccio
Uelà, buona Pasqua dottò!! :)
RispondiEliminabuona giornata lassù a nordest!
RispondiEliminaanna
Urliamo "viva la Costituzione di tre generazioni fa"?».
RispondiEliminaA quanto pare...
«Ma perché non facciamo un 25 aprile proponendo un nuovo modello di Costituzione e un nuovo Parlamento? Bisogna in-no-va-re, tras-for-ma-re!».
Cacciari è geniale... se fossi veneto saprei chi votare, finalmente un uomo non un partito.
A parte questo piccolo esploit, trovo che le sue parole siano giuste... vorrei argomentare, ma basta leggere l'articolo...
Spero abbia trascorso buene feste e ti Auguro un Buon Proseguimento.
RispondiElimina(Ezio)
Ciao, carissimo, solo ora ti ritrovo!
RispondiEliminaVabbe' dovro' leggere gli arretrati...
;)
Spero tu abbia passato una pasqua serena e riposante. Riguardo alle considerazioni politiche che fai...ma non vi rendete conto che abbiamo quasi tutti smesso di indignarci? E soprattutto di agire in ragione di cio'?
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