Tempus Fugit
Il primo, vero atto di una certa importanza, il nuovo Papa lo ha fatto ieri. Accelerando la causa di Beatificazione del suo predecessore, ha già, credo, stabilito un piccolo record.
Che ci sia o meno un altro Santo sul Calendario, cambia poco. La prospettiva, invece, è abbastanza illuminante. Da sempre diverso da ogni altro Stato, il Vaticano è comunque di fondamentale importanza per la vita Religiosa Mondiale. E forte di questo può non attendere quello che, per altri, sarebbe lo spartiacque per un'elevazione ai livelli più alti della Storia. Una certa profondità di giudizio andrebbe espressa a posteriori, valutando con calma certosina le opere vere (e non presunte) di un Uomo che ha sì influenzato la fine del XX Secolo, ma che non è neppure scevro da alcune pecche, definiamole “politiche”. Di certo argomentazioni di tale portata poco importano a coloro che vedono esclusivamente il lato Religioso del caso. Pur è vero che il Mondo è diverso da solo un anno fa e vi è una sorta di timore diffuso che vede rifugiarsi nel Divino sempre più ampie frange di devoti. Una parte fondamentale, come sempre, la fa il “popolo”; acclamando a gran voce la Beatificazione con il Papa Polacco ancora da seppellire, ha dato una spallata a quelle che erano già, probabilmente, le intenzioni della Santa Sede. “Vox Popoli, Vox Dei”. Ed è innegabile come la cosa sia capitata con tempismo perfetto, per per permettere di rendere meno traumatico, più fluido il modo, l'unico, che Ratzinger ha di portare avanti questo suo Papato (almeno all'inizio): la continuità, di intenti e di modi. Per certo, tra qualche tempo, si svelerà il volto della nuova via Cattolica: è impensabile che, per esempio, non ci saranno “problemi” sul Referendum a venire, o sulla ratifica della Costituzione Europea. Per intanto il Vaticano perpetua la sua aura di Protettore del Mondo (Cattolico e non), affidando anche alla Santità di Wojtyla il compito della salvazione, se non altro della Fede. Poi, per gli uomini normali, ci sarà tempo.
P.S.: mi spiace per qualcuno ma dirò che questo Blog rimane aperto, nonstante tutto e tutti. Magari ci saranno solo due persone che non cadono nella trappola.
Il primo, vero atto di una certa importanza, il nuovo Papa lo ha fatto ieri. Accelerando la causa di Beatificazione del suo predecessore, ha già, credo, stabilito un piccolo record.
Che ci sia o meno un altro Santo sul Calendario, cambia poco. La prospettiva, invece, è abbastanza illuminante. Da sempre diverso da ogni altro Stato, il Vaticano è comunque di fondamentale importanza per la vita Religiosa Mondiale. E forte di questo può non attendere quello che, per altri, sarebbe lo spartiacque per un'elevazione ai livelli più alti della Storia. Una certa profondità di giudizio andrebbe espressa a posteriori, valutando con calma certosina le opere vere (e non presunte) di un Uomo che ha sì influenzato la fine del XX Secolo, ma che non è neppure scevro da alcune pecche, definiamole “politiche”. Di certo argomentazioni di tale portata poco importano a coloro che vedono esclusivamente il lato Religioso del caso. Pur è vero che il Mondo è diverso da solo un anno fa e vi è una sorta di timore diffuso che vede rifugiarsi nel Divino sempre più ampie frange di devoti. Una parte fondamentale, come sempre, la fa il “popolo”; acclamando a gran voce la Beatificazione con il Papa Polacco ancora da seppellire, ha dato una spallata a quelle che erano già, probabilmente, le intenzioni della Santa Sede. “Vox Popoli, Vox Dei”. Ed è innegabile come la cosa sia capitata con tempismo perfetto, per per permettere di rendere meno traumatico, più fluido il modo, l'unico, che Ratzinger ha di portare avanti questo suo Papato (almeno all'inizio): la continuità, di intenti e di modi. Per certo, tra qualche tempo, si svelerà il volto della nuova via Cattolica: è impensabile che, per esempio, non ci saranno “problemi” sul Referendum a venire, o sulla ratifica della Costituzione Europea. Per intanto il Vaticano perpetua la sua aura di Protettore del Mondo (Cattolico e non), affidando anche alla Santità di Wojtyla il compito della salvazione, se non altro della Fede. Poi, per gli uomini normali, ci sarà tempo.
P.S.: mi spiace per qualcuno ma dirò che questo Blog rimane aperto, nonstante tutto e tutti. Magari ci saranno solo due persone che non cadono nella trappola.
un buon week end a te. e un abbraccio sincero.
RispondiEliminaAndrea
ciao!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
www.orgasmosonico.ilcannocchiale.it
Non capisco, francamente, cosa c'entri l'applicazione di un canone ecclesiastico (che è la legge interna della Chiesa) con questioni giuridiche di altri stati. Se c'è qualcuno che ha i fucili puntati questa non è la Chiesa. Se la Chiesa stessa ritiene di santificare un suo figlio mi chiedo che competenza ne abbia un non credente, per sindacare. O vogliamo impedire alla Chiesa di fare i suoi Santi? In merito alla questione della Costituzione Europea e l'aver negato le radici giudaico-cristiane ritengo sia un tipico obbrobrio da deriva laicista (e da paura dei mussulmani). Che anno siamo? 2005!
RispondiElimina2005 anni dopo cosa?
dopo la nascita di Cristo. E vogliamo negare che manchino le radici cristiane??? :-)))
bah... buona domenica anche a te Dan.
Questo Papa la sa sicuramente lunga e lo dimostrerà! per adesso pare concentrato ad accattivarsi le simpatie della gente comune. Santo subito? E Santo sia! Buon fine settimana
RispondiEliminaAlcuni chiarimenti (con calma e relax).
RispondiEliminaIo credo in Dio, da sempre; un pò meno alla Chiesa e spiegai, a suo tempo, che questa dicotomia non può stare in piedi. Allora, per onestà, sono uscito dalla Chiesa: ciò non mi impedisce di avere una mia Spiritualità. Non ho mai detto che non si debba fare Santo Wojtyla: dico solo che bisognerebbe aspettare, capire. Se poi vuoi che ti dica quello che vuoi sentire, cioè che non sono affari miei, beh...non posso accontentarti. Sulla Costituzione io penso che sia una questione Politica (questa sì) e come tale vada trattata.
Di nuovo buon Sabato, Wat!
;-)
(Oh, in 'sti giorni di stare tranquilli non se ne parla eh? Mannaggia a voi!)
le radici cristiane ci sono..
RispondiEliminami lascia perplesso che si possa fare santo chiunque, per pura convenienza.
e pensare che adesso non esiste neppure più l'avvocato del diavolo...
RispondiElimina:-(
in merito ai santi e al loro uso politico-propagandistico da parte della chiesa, sono troppo stanca e annoiata per avviare questioni, ma circa le radici giudaico-cristiane (soprattutto cristiane),vorrei dire che è vero, ci sono - per esempio la Spagna costruisce la propria identità nazionale attraverso l'opposizione all'Islam, dal momento che altri collanti non ce n'erano - ma amo pensarmi,me e l'Europa, CIVILMENTE e POLITICAMENTE e STATALMENTE figlie della rivoluzione francese (e se si frequentasse un po' di più la storia ciò sarebbe lampante, basti pensare al vocabolario che usiamo tutti i giorni).
Lieta di ritrovarti un po' battagliero, Daniele, spero di cuore ciò significhi che stai meglio
c.
No, per niente.
RispondiEliminaComunque il cosidetto "Avvocato del Diavolo" esiste ancora. Io comprendo le ragioni di Wat, per esempio: sono ragioni di coerenza ed intelligenza, anche se non posso esimermi dall'esprimere la mia opinione )il Blog sta qui per questo). Il mio non è ateismo buttao lì: è far prevalere la ragione politico-sociale a quella Religiosa. Mai pensato di fare questioni sulla liceità delle decisioni Vaticane: solo che mi pare prematuro e non scevro da una certa dose di fretta...
Grazie, Chubby: davvero.
(Ripristina i commenti, dai...!)
Sono contrario ad ogni forma di religione come ad ogni forma di stupiditá. Pensare che ancora nel XXI secolo ci sia gente che crede in una religione lo giustifico solamente con il fatto che nel pianeta esistono uomini che esporano lo spazio ed altri che vivono ancora in tribú........
RispondiEliminaBuon Fine Settimana.
(Ezio)