34 a zero
(Con questo post mi giocherò anche quei quattro lettori rimasti, ma tacere sarebbe peggio).

Come ho detto spesso, non credevo si arrivasse al punto di cominciare a mettere in dubbio, a voler rivedere, le leggi di uno Stato Laico. Chè qui Zapatero non c'è e nemmeno la sua ombra, almeno quella che ne fa un uomo discutibile (dai più), ma fondamentalmente coraggioso. Partendo da un po' più in là, speravo che un certo revanscismo cattolico fosse uno spauracchio con cui fare i conti in un improbabile futuro: siccome non sono un grande astrologo, mi sbagliavo, e molto più di un po'. Attaccando quasi apertamente (camouflage parola d'ordine) la Legge 194, la parte più attiva della politica italiana, Ruini e dintorni, assesta un altro bel colpettino a favore della propria, legittima, visione delle cose. Ben sapendo di poter contare su un robusto 4x4 di Democristiana fattura, pronto ad inerpicarsi, a fin di bene, fin sulle alte e scoscese pendenze del Colle. Così adesso, sottoscritto ed approvato “in toto” dalle alte cariche, arriva un trattato in 34 capitoli sulla riorganizzazione dei consultori, roba di moda, da qualche giorno in qua. Intrisi del persistente profumo della bontà e dell'equità, queste norme, se recepite (e, giurateci, ci sarà ch falsificherà la sua tessera per farlo), trasformerebbero un luogo di scelta (perchè, mettiamocelo in testa, l'aborto è una scelta: di un tipo difficilissimo, straziante, ma è scelta) in una sorta di passerella di buona volontà e di aiuto indotto. Se fosse solo così, potrebbe pure funzionare (mica detto che tutte le idee siano sbagliate, per l'amor di Dio), ma è un tipo di visione univoca e pilotata da una sola versione delle cose, da una sola opzione. Il dovere morale che la donna avrebbe (citato testualmente da uno degli articoli) non penso sia assente in nessuna di quelle persone che affrontano un momento simile: però pare bene ricordarlo, come se un non credente fosse diverso e, giocoforza, votato alla leggerezza ed alla superficialità. Ecco, allora, che se ponderare sull'aborto come atto “criminale” o meno può essere continuato a fare: però giocare scorretto, e pure con l'aiuto dell'arbitro, non vale. Neanche negli oratori.

Commenti

  1. io ti leggo lo stesso.

    ecco.

    anche se splinder oggi e' arrabbiato e fa vedere solo cio' che vuole.

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  2. ieri in Iran hanno impiccato 3 omosessuali, di cui 2 in quanto sorpresi in atteggiamenti equivoci ed uno, un ragazzo di 23 anni, perchè aveva preso un appuntamento in internet con un gay.....l'orticello del vicino ....è sempre più... nero

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  3. Davvero pensi di giocarti dei lettori dopo questo post??

    Mah....

    La cosa più faziosa e ingiusta, da parte della chiesa e dei suoi politici ferventi seguaci, è pensare che ci siano donne che scelgono una strada dolorosa come l'aborto a cuor leggero. Storace, Ruini e company, anzichè tentare di terrorizzare una nazione a colpi di bibbia e sensi di colpa, farebbero meglio a fare un esamino di coscienza su altre questioni.

    In primis, essendo tema di attualità, non sarebbe sgradito se esprimessero orrore per l'utilizzo del fosforo bianco e ricordassero che esistono milioni di vite violate che meritano giustizia. E non si tratta di embrioni!

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  4. a parte che coi patti laternensi, di stato proprio laico non si può in realtà parlre, qui ci stanno togliendo pian piano tutte le conquiste civili dal 1945 in poi.e' il nuovo formato di colpo di stato, ma la ostanza resta: il fatto che sia ridicolo nella forma, modelo bgaglino, non giustifica il nostro riso amaro e impoente. Per ora, almeno...

    c.

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  5. Il tuo post è più che condivisibile. Sul mio blog se ti va, potrai leggere una mia riflessione proprio sul tema circa i referendum. Mi piacerrebbe poterci confrontare anche sul mio blog. un laico saluto!

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  6. e pensare che il mio omonimo cav Benito firmò il concordato, chiuse tutte le organizzazioni pretesche e, siccome voleva bene alle italiane, e non solo a letto, costituì la O.N.M.I. Opera Nazionale Maternità e Infanzia gestita direi bene con grinta e ruvida attenzione come le donne di un tempo facevano. Il suo carattere laico, con qualche parvenza di fascismo inevitabile, la fece sopravviver anche in questo dopo guerra, poi venne pian piano snobbata perchè i democristi non erano riusciti a impadronirsene e i "democratici" tutti tesi all'avvenire non ne avevano capito l'utilità. Ecco questa impostazione che si preoccupava di madri e figli (anche se non sposati! i genitori, persino se il piccolo era figlio della colpa) potrebbe essere la risposta ai Ruin-anti. Tuttavia non mi spaventerei troppo, sparano ovunque nel terrore di perdere troppo. Se gli va male voi siete giovani a sufficienza per vedere Ruini and Company in qualche missione africana senza le belle vesti, le belle scarpe e i raffinati mangiari. Magari usa anche vino d'annata durante il sacrificio.

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  7. Transit-o e leggo. :))

    Dopo il boccone avvelenato tirato da Storace/Ruini & CO non hai idea di che motore si è messo in moto: ricevo una ventina di e-mail al giorno, rimbalzi da donna a donna/e.

    Non la spunteranno ma, ahimé, perdiamo di vista la priorità, sottovalutata da donne e da uomini: la prima causa di morte per le donne occidentali è la violenza subita da marito/compagno/familiare.

    Hai una nuova lettrice.

    ciao astime

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