Franco & Ciccio Gate
Sono convinto che, meglio di me, molti altri amici Bloggers scriveranno di questo “Nigergate” che tanto materiale, anche indirettamente, ci fornisce in questi giorni. A me ricorda un po' quei film di Franco & Ciccio, degli anni '70. Ai tempi belli della loro carriera, i due riuscivano a produrne anche più di dieci in un anno: fatti con lo stampino, tutti simili. Un pasticcione e uno che si dava arie, ne combinavano di tutti i colori, sempre nelle situazioni più assurde, paradossali. Questo dossier sembra fatto da loro due, improbabile e raffazzonato. Se è vero che esiste un tipo di “Intelligence” del genere, in Italia, dovremmo esserne preoccupati, ma non può non sorgere un moto di ilarità nel vedere come le cose siano fatte alla carlona. Il problema sono le conseguenze. Finchè è tutto un film, i danni non ci sono, ma se si tratta di fare una guerra (vera), le cose cambiano. Il tutto per vendersi lealtà e cieca obbedienza al più forte. La pietra rotola fino a oggi, fino allo show di Washington di ieri. E che fa un baffo perfino a Benigni. Il monello Berlusca, che ha osato (sì, osato, perchè non ci crede nessuno) dire che Lui la guerra non la voleva (però ti passo il foglietto con i suggerimenti, come a scuola...), va a farsi tirare le orecchie da uno che ce l'ha come quelle di Dumbo e che mente anche sulla marca di dentifricio che usa. Se le dicono e se le ridono. E, da buon Italiano “vero”, il presidente (quello con il riporto) approfitta dell'ospitalità per piazzare un po' di comizio elettorale: brutti, sporchi e cattivi questi di centrosinistra. Ecco, niente di che. Un film già visto. Solo che Franco & Ciccio erano molto più bravi. Ed onesti.
Sono convinto che, meglio di me, molti altri amici Bloggers scriveranno di questo “Nigergate” che tanto materiale, anche indirettamente, ci fornisce in questi giorni. A me ricorda un po' quei film di Franco & Ciccio, degli anni '70. Ai tempi belli della loro carriera, i due riuscivano a produrne anche più di dieci in un anno: fatti con lo stampino, tutti simili. Un pasticcione e uno che si dava arie, ne combinavano di tutti i colori, sempre nelle situazioni più assurde, paradossali. Questo dossier sembra fatto da loro due, improbabile e raffazzonato. Se è vero che esiste un tipo di “Intelligence” del genere, in Italia, dovremmo esserne preoccupati, ma non può non sorgere un moto di ilarità nel vedere come le cose siano fatte alla carlona. Il problema sono le conseguenze. Finchè è tutto un film, i danni non ci sono, ma se si tratta di fare una guerra (vera), le cose cambiano. Il tutto per vendersi lealtà e cieca obbedienza al più forte. La pietra rotola fino a oggi, fino allo show di Washington di ieri. E che fa un baffo perfino a Benigni. Il monello Berlusca, che ha osato (sì, osato, perchè non ci crede nessuno) dire che Lui la guerra non la voleva (però ti passo il foglietto con i suggerimenti, come a scuola...), va a farsi tirare le orecchie da uno che ce l'ha come quelle di Dumbo e che mente anche sulla marca di dentifricio che usa. Se le dicono e se le ridono. E, da buon Italiano “vero”, il presidente (quello con il riporto) approfitta dell'ospitalità per piazzare un po' di comizio elettorale: brutti, sporchi e cattivi questi di centrosinistra. Ecco, niente di che. Un film già visto. Solo che Franco & Ciccio erano molto più bravi. Ed onesti.
ciao malinconico...
RispondiEliminaCaro Daniele ciao sul berluska ed il suo amico coglione mi sono espresso su queste pagine
RispondiEliminahttp://attraverso.ilcannocchiale.it/
sono sempre io Giacomo in altre vesti
;)
RispondiEliminaF.N.
il nuovo vestito, semplice e pratico
RispondiEliminaTanto per cambiare un pò...
RispondiEliminaDaniele
Ciao Dan. Mi spiace non aver inaugurato la nuova veste come l'altra volta ma ero via (vacanza!). Confido maggiore tempismo alla prossima. Sul Nigergate è interessante la ricostruzione odierna di Repubblica, che rende un po' meno alla carlona le faccende del nostri Sismi. Ma queste sono cose che non interessano, tutte nascoste dalle boutade del Nano
RispondiEliminapare che bush gli abbia detto anche che prodi non gli piace per niente. c'è da starne preoccupati?
RispondiElimina...si, si bel vestitino.
La bella ricostruzione di Giuseppe D'Avanzo e Carlo Bonini su Repubblica è agghicciante e tragica (se pensiamo ai risvolti che tutta quell'attività di disinformazione ha avuto). Forse non è chiaro ancora bene il ruolo che CARLO ROSSELLA, oggi direttore del Tg5 al tempo di Panorama, ha avuto in tutto questo. Se ho tempo un giorno provo a spiegarlo in breve sul mio blog.
RispondiEliminaBella la nuova grafica, elegante.
il nigergate con l'Italia non c'entra nulla.
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