Una sberla di salute
Se tre ragazzini delle medie picchiano, nei bagni della scuola, un compagno rumeno, si sente odore dello stesso razzismo che aleggia un po' in giro, presentato sotto vari aspetti, tutti degeneri. Se, però, i tre lo fanno con i manganelli a detta loro forniti dalle madri, allora le cose si spostano. Probabilmente se a fare un'azione del genere fossero stati tre figli del sessantotto rosso avrebbero usato altri mezzi, con il medesimo risultato. Quello che sta sotto, però, la melma ideologica, è la stessa. Se, con forzo titanico, si potrebbe presupporre una sorta di giustificazione per tre minorenni, qualcuno mi dica quale soluzione si dovrebbe trovare per un genitore che instilla tali perle di civiltà nella mente (piccola) di un figlio. Dal passato riemergono fantasmi evidentemente ancora ben presenti e speranzosi di resurrezione. Provassimo, dagli anni “bui” di un'educazione all'antica, a riesumare pure quattro “scuffiotti” (dicesi sberle), così, tanto per contrastare un'evidente mancanza di intelligenza. Da distribuire a piacere, magari prima ai grandi. Si sa mai che l'effetto sia quello non tanto di dare della luce a menti ottenebrate, ma, almeno, di togliersi una soddisfazione.
Se tre ragazzini delle medie picchiano, nei bagni della scuola, un compagno rumeno, si sente odore dello stesso razzismo che aleggia un po' in giro, presentato sotto vari aspetti, tutti degeneri. Se, però, i tre lo fanno con i manganelli a detta loro forniti dalle madri, allora le cose si spostano. Probabilmente se a fare un'azione del genere fossero stati tre figli del sessantotto rosso avrebbero usato altri mezzi, con il medesimo risultato. Quello che sta sotto, però, la melma ideologica, è la stessa. Se, con forzo titanico, si potrebbe presupporre una sorta di giustificazione per tre minorenni, qualcuno mi dica quale soluzione si dovrebbe trovare per un genitore che instilla tali perle di civiltà nella mente (piccola) di un figlio. Dal passato riemergono fantasmi evidentemente ancora ben presenti e speranzosi di resurrezione. Provassimo, dagli anni “bui” di un'educazione all'antica, a riesumare pure quattro “scuffiotti” (dicesi sberle), così, tanto per contrastare un'evidente mancanza di intelligenza. Da distribuire a piacere, magari prima ai grandi. Si sa mai che l'effetto sia quello non tanto di dare della luce a menti ottenebrate, ma, almeno, di togliersi una soddisfazione.
L'esempio (cattivo in questo caso) in famiglia è sempre fondamentale. Senza neppure il bisogno di andare a scovare il caso di razzismo, gli episodi di bullismo, teppismo, violenza sono all'ordine del giorno nelle scuole. Pensa a cosa saranno questi ragazzini, da adulti, elevandoli al cubo...Per esempio, i teppisti da stadio, i nonni delle caserme militari (livello base).
RispondiEliminaSalutoni Daniele
Consiglio ai genitori di visitare questo sito (oltrechè, ovviamente, un medico ed uno psicologo): http://www.edi.admin.ch/index/?action=id&id=54&lang=it
RispondiEliminaAtti di razzismo, ma anche di bullismo si stanno ripetendo in forme più o meno gravi.
RispondiEliminaLi sto fronteggiando in questi giorni e, per fortuna, che i miei genitori sono intelligenti!
Grazie dei passaggi da me: li apprezzo molto. Posto poco e navigo ancor meno per mancanza di tempo. La scuola incombe...
Consiglio di leggere il "Buongiorno" di oggi di Gramellini su La Stampa: dice più o meno le stesse cose, sulle quali ovviamente concordo. La totale mancanza di "educazione" è secondo me IL male di questi anni. Tanto che in Francia il governo Villepin ha introdotto una nuova legge per cui se i ragazzi vanno male a scuola vengono ridotti i contributi sociali ai genitori. Si istituzionalizza la sberla, con implicazioni tutte da valutare, ma la direzione non è sbagliata
RispondiEliminaIn italia la stupidità è endemica. Ogni anno ce n'è una epidemia nuova, altro che virus dei polli! A proposito, ma non doveva già essere qua? Che fine ha fatto l'anatra trovata morta a Belpasso Mezzadro o lo scricciolo trovato zampe all'aria a Pieve di Montazzurro? E le quaglie
RispondiEliminastecchite a Certosa di Bellariva?
Salvo
www.kafkahigh.org
da quanto sento dire, sta aumentando tanto il bullismo nelle scuole, il razzismo in quanto tale c'entra poco, secondo me.
RispondiEliminaSecondo me, invece, c'entra. Non è solo razzismo perchè "l'obirttivo" del pestaggio era un ragazzo rumeno, ma perchè è razzismo anche instillare un certo modo di pensare, di risolvere le cose. Il bullismo è una deriva del pensiero, o del "non-pensiero", è l'esorcismo ad una paura, è la maniera brutale di imporsi sugli altri, perchè non si può farlo con la ragione e con il dialogo. In questo io ci vedo il razzismo, mio caro Caporale. Senza scordarsi che tutto viene da come siamo tirati su...
RispondiEliminaBuona Domenica.
Daniele
Tre mocciosetti armati di manganello?
RispondiEliminaTerribile questa cosa...!
In linea di massima è vero: quando alle scuole elementari o medie, qualche bimbo viene bolllato ed emarginato, talvolta la causa stà nei discorsi sentiti in famiglia, tra gli adulti...