Lo spegnersi di una voce
Considero la Poesia una delle poche cose pulite di questo Mondo. Da “poeta” fallimentare (poteva essere altrimenti?), ogni voce che si spegne è una perdita. Quando, poi, chi scompare è stato capace di cantare una terra, la mia, come pochi altri, è ancora peggio. Concedetemi questa parentesi di Poesia accanto ad un ricordo. Perchè la vita avrebbe davvero bisogno di più bellezza.
Tasê-si, murî, lâ-vìe di sé...
Tasê-si, murî, lâ-vìe di sé
misure dal svualâ
parentri 'ne lenghe pùare,
vuarbe come te...
La dulìe dai dîs,
li' oris piardudis
a cjalâ li' robis
e il lôr dûr
scjampadis dentri il sanc,
lôr veris, tù sbrissade sbisse
sul mûr dal vivi tiò insigûr...
Tacersi, morire, andar via da sé...
Tacersi, morire, andar via da sé / misura del volare / dentro una lingua povera, / cieca come te...
La dolenzia dei giorni, / le ore perdute a guardare le cose / e il loro duro / fuggite dentro il sangue, /
loro vere, tu scivolata lucertola / sul muro del tuo vivere insicuro. //
Amedeo Giacomini
Considero la Poesia una delle poche cose pulite di questo Mondo. Da “poeta” fallimentare (poteva essere altrimenti?), ogni voce che si spegne è una perdita. Quando, poi, chi scompare è stato capace di cantare una terra, la mia, come pochi altri, è ancora peggio. Concedetemi questa parentesi di Poesia accanto ad un ricordo. Perchè la vita avrebbe davvero bisogno di più bellezza.
Tasê-si, murî, lâ-vìe di sé...
Tasê-si, murî, lâ-vìe di sé
misure dal svualâ
parentri 'ne lenghe pùare,
vuarbe come te...
La dulìe dai dîs,
li' oris piardudis
a cjalâ li' robis
e il lôr dûr
scjampadis dentri il sanc,
lôr veris, tù sbrissade sbisse
sul mûr dal vivi tiò insigûr...
Tacersi, morire, andar via da sé...
Tacersi, morire, andar via da sé / misura del volare / dentro una lingua povera, / cieca come te...
La dolenzia dei giorni, / le ore perdute a guardare le cose / e il loro duro / fuggite dentro il sangue, /
loro vere, tu scivolata lucertola / sul muro del tuo vivere insicuro. //
Amedeo Giacomini
ma tu davvero riesci a far passare il dolore con le medicine?
RispondiEliminail piu' delle volte a me serve il sentirmi amata.
la dolenzia ci tiene compagnia
RispondiEliminaScherzi? L'amore?
RispondiEliminaL'amore è una favola inventata dagli uomini per non buttarsi dalla finestra...
(Gordon Gekko)
:-)
(Sto scherzando!)
Daniele
l'amore e' quello che mi trasmetti via messaggio, quando mi senti giu' e te ne preoccupi.
RispondiEliminaBellissima sta poesia... postacene altre quando ti va! Certo vorrei sentirne i suoni ma io e il friulano non ci conosciamo granché
RispondiEliminaBellissima e profonda, e fralaltro, questa lingua sembra particolarmente musicale. Per il resto neanche io ci capisco molto, vivo accelero e cammino.
RispondiEliminaSalvo
Appena posso metto il banner. Dammi un giorno o due. La poesia è stupenda. Questo dialetto, niente da dire, rende benissimo in versi.
RispondiEliminaPeccato che chi lo parli ormai ne abbia scordato la nobiltà e, stupidamente, lo consideri soltanto un monumento distintivo. Non sopporto granchè coloro che lo parlano. Tranne i vecchi, i vecchi sono un'altra storia.
RispondiEliminabella lingua!
RispondiEliminasupra
Che bellissima poesia...
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