La mia speranza
Tal fossâl une posse, i nŭj dentri
e il sèil dut in-t-un puign...
A sdansin flocs intal ajar di nêf,
a zirin intôr sense disfâ-si.
Il timp a si è fermât: oh il plasè
di sveâ-si di bot liberâts!...
Nel fosso una pozzanghera, le nubi dentro
e il cielo tutto in un pugno...
Danzano fiocchi nell'aria di neve,
girano intorno senza disfarsi.
Il tempo si è fermato: oh il piacere
di svegliarsi d'improvviso liberati!...
c'è posta per te, e una preghiera...
RispondiEliminaGrazie!
RispondiElimina...mi piacerebbe tanto fosse mia... nel senso di sentirla mia...
RispondiEliminagrazie di esserci... un bacio
volevo solo ancora un po' di cielo da stringere nel pugno.
RispondiEliminaIl 25 aprile :-)
RispondiElimina...liberiamoli!
RispondiEliminabellissimi questi versi, perfetti per giornate del genere
RispondiEliminapurtroppo al momento non mi riguardano, sono più prigioniero che mai, ma mi libererò prima o poi
grazie per il passaggio, a presto
ciao
luca
come no.
RispondiEliminaprontissima.
wow!
RispondiElimina:-D
siamo in periodo post elettorale, vedo...
swa
Perchè non dovremmo? Volevo appunto chiederti conferma. Mica sono via! Sono ad Udine eh! Resto in friuli e non mi muovo, c'ho troppo da fare... Fran (piovutodalmare)
RispondiEliminaw la lingua di PPP!
RispondiEliminaStavo pensando...
RispondiEliminaPoetico ma efficace.
Sei un signore
Molto molto bella, mi fa pensare a questi giorni o all'autunno. Quando vivevo a Palermo c'era una chiesa, S. Maria dello Spasimo, scoperchiata, dentro ci era cresciuto un albero e d'autunno dopo un acquazzone ho visto una sedia che aveva raccolto parecchia acqua e dentro ci navigavano le foglie. Mi è venuta in mente l'idea dello stagno in una sedia e adesso quella del cielo in una pozzanghera.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Salvo "Kafkahigh"
Mi piace molto.
RispondiEliminaTi ringrazio per avermi capito.
Liberatissimi
RispondiEliminaMeravigliosi questi versi.
RispondiEliminaSi commentano da soli...
s.
Ciao Danié.
RispondiEliminaSai che m'han detto del bene del mio puledro? ...forse son davvero ansie da genitore..
Baci.
Liberati da Berlusconi?????
RispondiEliminaUna cosa è certa, però:Ne inventerà qualche altra, pur di non mollare la cadrega!!
yes, sir.
RispondiEliminaoh il piacere
RispondiEliminadi svegliarsi d'improvviso liberati!... Chissà perché questa mi sembra indicativa del momento
Bella, ho provato pure a leggerla in dialetto... è tua?
RispondiEliminaMolto bella (soprattutto nel friulano che, ahimè, capisco ma non parlo...). Il sole c'è, le foto verranno (nel pochissimo tempo libero che mi lascerà l'amato Far East in cui, come ogni anno, sto per immergermi). Ciao, caro Daniele.
RispondiEliminaCarlo
di sveà si di bot liberats ...
RispondiEliminabello il furlan! (oh, per non complicarmi troppo la vita ho copiato senza accenti, ma pensa come sarebbe in trentino: de desmisiarse de colp, liberadi. non funziona, vedi?)