Reginè
Andiamo, Reginè. Vieni via con me.
Niente più ti trattiene qui, neanche gli ingorghi del GRA, neppure gli autogrill e le uova di Pasqua, piene di sorprese non gradite.
Andiamo a Nord o a Sud, mia dolce metà?
Lo so: tu ami il caldo, la passione del Sole. Io sono freddino, e vorrei avere sempre un po' di che coprirmi, che se mi scopro non è uno spettacolo edificante. Ma non mi frega, perchè non è questo il punto. Il punto è andare, andare comunque.
Via da queste cose che ci fanno star male, via dalle persone che non t'aspetti, ma che, sopratutto, non t'aspettano, mai.
Via da risate indotte e lacrime dovute, da tutte quelle cose che devi fare, come se il dovere fosse sempre qualcosa di necessario.
Via dalle chiacchiere inconcludenti e da quelli che sanno concludere solo a chiacchiere.
Via da chi ci ha presi per il culo, per anni, pensando (Lui) che fossimo nati tutti sotto un cavolo e che quel cavolo non fosse freschissimo.
Via dal caos che abbiamo in testa, dalle palline da flipper e dalla palle da TV.
Via da quello che ci serve a scaricarci e che ci lascia solo più ottusi e fessi.
Via dalle idee che difendiamo, da soli, che ci fanno sentire dei residuati, anche se siamo giovani, chè la carta d'identità la lasciamo sempre a casa.
Via da un Paese troppo amato e che si fa odiare.
Via da chi non ti protegge: vieni con me, che sono grosso e voglio vedere chi ci si mette.
Via per me, per scoprire ancora cosa vuol dire crescere e crescere non è mai abbastanza.
Via per te, che sai essere onesta e vera, che quando ridi contagi.
Via, con poca musica buona e tanta musica cattiva, così da potersela prendere ancora con qualcuno.
Via senza troppe cose, che di cose è perfino troppo pieno il Mondo.
Via senza rancore.
Via con fiducia.
Voglio vedere quell'alba che dura un giorno intero e solo con te, senza nulla da fare, se non chiederci ancora un minuto per Noi e per la nostra speranza.
Ecco, quella sì, portatela, Reginè.
Ne colmeremo le ore ed il cammino, la faremo bastare fino ad un nuovo sorriso.
Fino all'infinito.

Commenti

  1. Stavo pensando...


    Aggiungi un posto va...

    mi aggrego alla compagnia.


    Un saluto grande macca

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  2. Stavo pensando...


    Forse è passato da queste parti,

    ora provo a cercarlo.

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  3. stavo pensando: chissà che ne direbbe paolo conte?

    (io son ridotta che via via è stramene rinchiusa in casa, e con questa crudele primavera, non sapere questi "arrestìi domiciliari" quanto dureranno... vai via anche per me, insomma...)

    ciau

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  4. Facciamo che affittiamo un pulmino? Ce n'è tanta di gente che vuole andarsene. Buon Ponte, carissimo!


    Salutoni


    Salvo Kafkahigh

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  5. Mi costa una fatica immensa risponderti pubblicamente: la forza della mia manifesta irriverenza sociale è pari a quella del pudore con il quale proteggo la sfera privata della mia esistenza. Ma siamo uomini, impossibile scinderci.

    Vedi Daniè, alla fine è proprio questo a renderci diversi dall’altra metà di questo Paese: che si tratti di affari personali o di questioni politiche, che si stia analizzando il nostro essere o quello degli altri, noi misuriamo sempre con lo stesso metro.

    Che poi diobono, non è che abbiamo la presunzione di sostenere che quel metro sia, in assoluto, il migliore: questi sono deliri da onnipotenza tipici degli Unti dal Signore.

    Il nostro Cristo dev’essere ripartito da Eboli per fermarsi in qualche fraschetta dei castelli romani. Io, quindi, ho maturato altro genere di fede.

    Credo negli uomini e continuo a misurarli con quel metro lì. Con quello prendo le distanze da ciò che non mi appartiene.

    Finché qualcuno non mi si dimostrerà seriamente che il mio metro è tarato male continuerò a vivere così. Piena di rabbia ed amore. Certamente non da cogliona.

    Anzi, sai che ti dico? Ho cambiato idea, amico mio. Non si va, si resta qui.

    Tra le persone che non ci aspettano, perché alla fine ‘sticazzi……magari non ne valeva davvero la pena. E perché, ne sono certa, per ogni persona persa lungo il cammino se ne trova certamente un’altra (non chiedermi su cosa fondo questa teoria: non lo so, ma è statisticamente così).

    Si resta tra le risate idiote, le lacrime dovute e le chiacchiere inconcludenti dei parolai. Cinicamente: è un cabaret che non mi piace, ma lo spettacolo è gratis. E di questi tempi può essere un’ecologica alternativa alla triste tisana serale, un modo per ritrovarsi al caldo, in piccionaia, a ridere di chi crede di poter impunemente prendere per il culo una nazione.

    Nel caos delle nostre teste sane, perché bisogna avere il caos dentro, per generare una stella danzante .

    Per crescere e far crescere il nostro amato Paese.

    L’amore Daniè… l’amore si misura con lo stesso metro, e certe volte ai nostri cuori non basta. Questo Paese ha rinnegato la sua identità, le proprie fondamenta, ha disatteso le aspettative della gente onesta. Ha vilipeso l’integrità bollandola come stupidità.

    Ma è il mio Paese. L’unico amante infedele con il quale sono pronta a riaprire il dialogo.

    Perché voglio star bene, qui e con te.

    Quindi non ce ne andremo, amico mio amatissimo.

    Almeno per il momento.

    E nonostante tutto.


    E buon venticinqueaprile a tutti, perdio!!

    Reginè

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  6. Mi piace il tuo viaggio verso il sole di mezzanotte..il grosso limite è che il sole a mezza notte c'è solo una volta l'anno.

    s.

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  7. Si torna sempre. Sempre in viaggio, sempre a casa... la vita sembra fatta di andate e ritorni. Ed eccomi qua! Affetto da stress da riposo (leggasi: Non ho proprio voglia di fare un ...), torno a girovagare on line ed a salutare gli amici. A dir la verità mi son chiesto cosa avresti sfornato durante la mia assenza. E vedo che hai "alzato" il tiro... e forse mi son perso qualcosa (perchè non credo di aver capito bene, bene, bene...) :-)))

    Comunque, eccoci! Pronti a dar battaglia in ogni momento, a chi tocca, tocca!!!

    Buona domenica. E non mi lavorare troppo che mi fai sentire una m... (sono in ferie!).

    P.S.: la mia terra è l'Abruzzo.

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  8. l'ultima volta che qualcuno mi ha invitato ad andar via... ho aspettato troppo tempo prima di dire di si.

    e attendevo da una vita.

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  9. Insomma, te e Lama andate via. E io?

    Beh...starò ad aspettare che qualcuno si prenda il posto di chi ho mandato via. Magari vi mando una mail, un mms. Sigh.

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