Una montagna di stupidità
Quando cammino, in montagna, mi chiedo sempre, e sempre più arrabbiato, cosa porti una persona a lasciare i suoi rifiuti nella natura. Una cicca di Marlboro, una lattina di Coca-Cola, fazzoletti, bottiglie di plastica ti accompagnano lungo la fatica della salita: li ritrovi sulla vetta, sono con te quando scendi. E' solo un piccolo appunto, ma sintomatico. Un bell'articolo sulla “Domenica” della “Repubblica” di oggi, mi ha riportato alla mente queste immagini. E se queste ultime prendono il sopravvento su quello che circonda, la cosa è grave. La montagna è diventata come e peggio delle coste turistiche più “alla moda”, dove si arriva in auto nei rifugi, si mangia, si sporca e si va via. Un mondo intero, culture millenarie scompaiono, inghiottite dalla frustrazione e dall'ignavia di Governi, Regioni e, sopratutto, della gente. I nostri Monti hanno bisogno del turismo, dei soldi che porta, ma non hanno nessuna necessità di essere sfruttati fino all'osso, di essere deturpati ed abbandonati. Traffico, maleducazione, stupidità e disinteresse stanno portando al collasso, all'irreversibile. Non basta, evidentemente, quello che ogni giorno tocchiamo con mano; il clima che muta, l'aridità della terra, il suo morire lentamente. Al di là della retorica e di tutti i bei discorsi, alla fine, della storia rimane solo un'amara, verissima considerazione: siamo degli idioti.
(Alle 23.15 ci sono 26°C e il 67% d'umidità: è una strategia del terrore? Mi consolo un pò con la percentuale dei votanti che in Friuli è un onorevole 36,07%, contro il 35% Nazionale.).
Quando cammino, in montagna, mi chiedo sempre, e sempre più arrabbiato, cosa porti una persona a lasciare i suoi rifiuti nella natura. Una cicca di Marlboro, una lattina di Coca-Cola, fazzoletti, bottiglie di plastica ti accompagnano lungo la fatica della salita: li ritrovi sulla vetta, sono con te quando scendi. E' solo un piccolo appunto, ma sintomatico. Un bell'articolo sulla “Domenica” della “Repubblica” di oggi, mi ha riportato alla mente queste immagini. E se queste ultime prendono il sopravvento su quello che circonda, la cosa è grave. La montagna è diventata come e peggio delle coste turistiche più “alla moda”, dove si arriva in auto nei rifugi, si mangia, si sporca e si va via. Un mondo intero, culture millenarie scompaiono, inghiottite dalla frustrazione e dall'ignavia di Governi, Regioni e, sopratutto, della gente. I nostri Monti hanno bisogno del turismo, dei soldi che porta, ma non hanno nessuna necessità di essere sfruttati fino all'osso, di essere deturpati ed abbandonati. Traffico, maleducazione, stupidità e disinteresse stanno portando al collasso, all'irreversibile. Non basta, evidentemente, quello che ogni giorno tocchiamo con mano; il clima che muta, l'aridità della terra, il suo morire lentamente. Al di là della retorica e di tutti i bei discorsi, alla fine, della storia rimane solo un'amara, verissima considerazione: siamo degli idioti.
(Alle 23.15 ci sono 26°C e il 67% d'umidità: è una strategia del terrore? Mi consolo un pò con la percentuale dei votanti che in Friuli è un onorevole 36,07%, contro il 35% Nazionale.).
Stavo pensando...
RispondiEliminaUelà Macca, sono appena tornato dal mare (rigorosamente spiaggia libera),ho dato un'occhiata al mio blog, e come al solito con ottima educazione mi auguri buona domenica, contracambio.
Le cicche di MS e Nazionali le lattine di birra e le bottigliette di liquori alcolici nonchè carte assorbenti pezzi di metalli e altre porcherie varie invadona anche le nostre strade, questo a significare che la maleducazione è universale.
La scostumatezza e l'ignoranza sono i mali della società civile.
Bisognerebbe educare questi scostumati a rispettare il luogo dove vivono, per cui propongo di individuare i soggetti scostumati, raccoggliere tutta la loro immondizia sparsa per le vie, e spargergliela nella stanza da letto.
Una volta a scuola i maestri e le maestre ti picchiavano sulle mani se non imparavi a memoria la poesia,è sicuramente un metodo sbagliato, ma per questi scostumati ci vorrebbe una zambata nel kulo, data con tale forza da incutere al rispetto dell'ambiente in cui vivono e viviamo.
Che dici sono stato troppo duro!!!
Buona Domenica
da brava iscritta a lega ambiente mi associo alla tua definizione: siamo degli idioti
RispondiEliminaBuona Domenica :D
Credo che sia un aspetto etico, un comportamento quasi imprescindibile, perchè indispensabile, dalla ricerca di benessere che tutti rincorriamo.
RispondiEliminaAddirittura in alcune religioni, fra cui il buddhismo, ma si è espressa anche la Chiesa di recente, viene indicata come regola di vita l'attenzione ed il rispetto dell'ambiente.
In questo caso divenire un dogma indiscutibile (sostituendone altri discutibili, magari...).
Come mi pare tu dicessi nel post referendario è il singolo che deve prendere coscienza. Ed ognuno di noi lo è e lo sa, diffondiamo educazione o almeno un pò di buon senso.
Quello che mi risulta di difficile comprensioneè come una persona "normale", che si considera civile, debba essere "educato" su questi temi. Se questo è quello che accade, allora vuol dire che c'è una dicotomia di fondo: non si è abituati alla comprensione del mondo che ci circonda, non si comprende che tutto ciò che rende possibile la nostra vita (e il nostro benessere) chiede, pretende rispetto. Nell'articolo, Mauro Corona, scrittore e scalatore, si auspica che nelle scuole si insegni almeno un'ora di educazione ambientale. Ma siamo a questi livelli? Cioè, la percezione che anche gettare una carta per terra è un danno deve passare attraverso una "imposizione", attraverso un "addestramento"? Per me è inconcepibile.
RispondiElimina(Nota: sto ascoltando "Neighbourhood" di Manu Katché, ECM: molto rilassante...).
Daniele
Non ci sono parole, ecco cosa.
RispondiEliminaBuona Domenica
Lady RoseNoire
non ho capito a cosa si riferiva il tuo ultimo commento nel mio blog, sorry!!!!
RispondiEliminaciaoooo^^
buon inizio settimana
sil
Il mio commento era riferito al tuo avviso, che diceva che avresti parlato solo del Referendum.
RispondiEliminaBene, hai fatto.
Ti rispondo qui, perchè il tuo Blog mi dà problemi e non riesco a commentare...
Daniele
due possibili risposte al giudizio lapidario dell'ultima riga:
RispondiElimina1. supra diplomatico: (purtroppo) sottoscrivo l'amara considerazione finale
2. supra sarcastico: avevi qualche dubbio?
non essere arrabbiato con me, ieri ho avuto troppe cose da fare, ma ti prometto che all'una vado a votare!!!
RispondiEliminabuona settimana
io conosco le montagne dell'alto adige, dove si è fatta una chiara scelta turistica (per dire, anche gli austriaci se vogliono trovare il tirolo devono venire da noi) e sono pulite, si falcia ancora col sistema dell'alpeggio e la montagna è viva e le mucche hanno i fiorellini al campanaccio ;-)
RispondiEliminaperché loro ci riescono e noi no? anche pensando a che voce nel bilancio avrebbe un turismo gestito meglio ...
Grazie Daniele,mi aspettavo di più ma pultroppo come hai potuto capire ha fatto di tutto pur di non mettermi il 30,vabbè ci riproverò con antropologia visuale,sperando però di sostenere l'esame con l'assistente XD
RispondiEliminaCondivido!
RispondiEliminaA presto...
appassionato di meteo? Sto scorrendo le pagine del tuo blog. Hai una scrittura piana e accattivante; anche nella descrizione delle "cose" semplici".
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