Esami durissimi


Non è la responsabilità del dover dare delle risposte che mi pesa: è l'ingiustizia di un “sistema”, in cui, con molta banale retorica vecchia e risaputa, sono sempre gli stessi a pagare.

Ieri, una giornata d'autunno senza pioggia, eravamo in mezzo ad una strada, come si usava fare più spesso trent'anni fa, al risveglio di coscienze giovani politicamente ed intellettualmente. Capire che non è cambiato nulla, che lottare per il proprio posto di lavoro, oggi come allora, è durissimo, non solo non consola, ma sconforta. Quando tocchi il portafoglio, allora tutti, dico tutti, si scoprono “compagni” nella lotta. Dargli torto? Impossibile. La mente vaga tra pensieri non certo felici, confondendo scadenze, sogni non più realizzabili e terrene incazzature. Con tutto il contorno di cameratismo assopito e antipatie riposte che, questo sì, mitiga l'atmosfera.

Adesso mi ritroverò a dover studiare Leggi e cavilli di questo farraginoso Stato, cercando di illuminare quei meandri che nascondono non vie di fughe (ho idea che non ce ne siano), ma terreni più agevoli e produttivi: da qui in avanti 50€ fanno la differenza. E la farà anche l'impegnarsi, in toto, affinchè tutti quanti capiscano l'importanza di essere uniti, per una volta, magari la sola ed ultima.

Non voglio essere monotematico, d'ora in avanti.
Anzi: mi sforzerò di parlare di tutt'altro.
Con la testa persa altrove ed il cuore affaticato.






Commenti

  1. bello il nuovo template, ma di chi è quella scrittura??

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  2. E ci siamo fatti il template nuovo, eh?

    Ma mi vendicherò... ah, se mi vendicherò!!!

    :-)))

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  3. io ho scoperto di essere poco più in alto della soglia di povertà...mi manca poco così per mangiare brioche...


    Buona Domenica Amico Caro


    Josephine le révolutionnaire

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  4. Ho evitato qualsiasi commento in materia, vista la gravità del problema, limitandomi a spostare l'attenzione su facezie, nel tentativo di "estorcerti" un sorriso... è un terreno tristemente accidentato e, purtroppo, "minato" dalle incertezze del futuro. Ogni volta che torno a casa e trovo lavoratori in strada che difendono i loro posti di lavoro, i loro salari ed il futuro delle loro famiglie, mi vergogno di questa società e non posso far altro, bloccato nel traffico, che accettare i loro volantini, stringere loro la mano, offrire la mia "inutile" solidarietà... e smettere di lamentarmi per la mancanza di strumenti che per me, dipendente pubblico (primo ad arrivare in ufficio ed ultimo ad abbandonarlo), rappresentano l'efficienza delle mie prestazioni lavorative, ma che non inficiano assolutamente il mio "solido" rapporto di lavoro. Invece c'è gente che simili "certezze" vorrebbe tanto averle...

    Dovremmo riscrivere questo sistema economico ed il significato di "lavoro"...

    Solidarietà, Gemellone! E' pazzesco, ma non so cos'altro offrirti...

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  5. discorso troppo complesso per affrontarlo qui, perlomeno per me e in questo momento, nel quale trovare la concentrazione anche solo per leggere un post serio è uno sforzo erculeo. Così mi accontento di augurarti buona domenica, Daniele, e di incrociare le dita: qui nella mia stanzetta solitaria non è che possa fare tanto di più.

    Un abbraccio, come sempre.

    f.

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  6. Hey, ma hai cambiato la carrozzeria del Transit??? :-))

    Cambi lavoro, Macca?

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  7. Mi piacerebbe parlarti un po' di me, una 40enne che sei anni fa, dopo anni di lavoro per gli altri e di merda quotidiana, ha deciso di vedere se aveva le palle per mettersi in proprio e che oggi, da libera professionista che da gennaio a giugno lavora solo per pagare inps, irpef, tasse e controcazzi, sto pensando che sono stufa di essere presa per il culo...

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  8. Mi piace molto questo nuovo template, leggo con piacere che sei tornato tra noi, nel pieno delle tue facoltà! Un abbraccio

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  9. frutti nessuno, apparte il filmato nei sotterranei...inutile ovvviamente...non si vede nulla, se non dei resti umani in uno o due scavi...le foto...appena me le danno, metto quelle del monastero ;)

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  10. leggi & cavilli sono il mio pane quotidiano, finanziaria compresa.

    serve una mano?

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  11. Maria Antonietta, forse, non ha mai pronunciato quella orribile frase sulle brioches, ma io che sono un'insegnante fra poco dovrò per forza mangiarle...

    Ciao Daniele.

    La nuova veste mi piace molto.

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  12. Prendersela con se stessi è amarsi fortissimo.

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  13. Effettivamente non riusciamo, è che siamo entrambi indaffarati (non ho neanche tempo di seguire il tuo blog... scusa). Comunque a me va male ma si sopravvive, domani entro in ospedale per tre giorni per un piccolo intervento al naso, 3 giorni là e poi 10 di riposo. Magari in quel mentre riusciremo a beccarci.

    Intanto spero che ti vada meglio che a me... buona serata!

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  14. non capisco...

    non vorrei capire... :(

    supra

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  15. Qualche settimana fa, io, il mio stipendio drasticamente sotto la media e la mia voglia di indipendenza per ora del tutto insoddisfabile ci siamo sentiti dire da una collega: "non è possibile subire passivamente, dobbiamo scioperare!!! Quello che guadagno mi basta appena per pagare la donna delle pulizie e la baby sitter!!!"... Per lei, a casa, c'è un altro lauto stipendio e qualche collana di perle. Io non ho i soldi per l'affitto. Vedi, come comportarsi, allora? Davvero devo combattere anche per lei, che combatte solo per se stessa?

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  16. Qui per sostenerti.

    s.


    P.s.

    Bello il template !!!!

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  17. ho uno studio in corso con un prof sugli ammortizzatori sociali. fammi sapere

    [v]

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  18. Ci dispiace tanto per il tuo lavoro;

    Tantissimi auguri perchè tu risolva presto questo problema.

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  19. Caro Daniele,

    leggendo quello che scrivi ed i problemi enormi che sottolinei, mi sento in difficoltà ad informarti della nostra iniziativa.

    Però, forse, anche queste piccole cose possono "smuovere" certi modi di pensare e di fare politica. Forse ... chi lo sa?

    Comunque ...ti voglio solo informare che c’è un seguito alla campagna lanciata dagli “indiani” in difesa della laicità dello stato e delle minoranze.

    Nel blog linkato qui sotto tutti dettagli per aderire.

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