Asciugami, o Diva...


Potrebbe capitarvi, con un po' di fortuna, di vedermi con tanto di grembiule, armeggiare in cucina: pulendo, strofinando ed inveendo contro le piastrelle che non vengono mai pulite.
Anormale, per qualcuno, routine, per me.
Però, da oggi in poi, riuscirete addirittura a sentirmi declamare versi d'Amore, tra tegami untuosi e frotte di coltelli sporchi (mistero: siamo in tre ed il numero di coltelli usati è sempre almeno il doppio. Dovrò istituire dei turni di sorveglianza...).
Sì perchè, sulla carta “da cucina” che mi aiuta nello svolgimento di tali delicate mansioni, da un po' compaiono quartine in versi d'inquietante banalità.
Ero abituato ai fiorellini, agli animaletti, perfino ai disegnini che rappresentano altre culture (fanno così politically correct, fioi), ed anche alla sobria nudità dei rotoli più economici.
A questo no.
Cito: “Assorto mi cullo/all'ombra del cuore,/intento a comporre/versetti d'amore”.
Ci vuol molto poco per rasentare i conati di vomito.
Non che io sia un Poeta, né posso dirmi un critico, ma qui non è questione di tale specie: è proprio una sozzeria.
Me la vedo, la casalinga di Voghera, che prima di passare il piano incrostato di sugo, sospira con sguardo perso leggendo queste meraviglie.
Poi dicono che in Italia la cultura è roba per pochi: volete scherzare?
Con un euro e ottanta ne avete almeno dieci metri.
Devo provare a strappare qualche pagina di Montale o Yeats: chissà se vanno bene anche sulle macchie di caffè.

Commenti

  1. Assorto mi cullo/all'ombra del cuore,/intento a comporre/versetti d'amore: mi sento quasi male... Ma non dovevi essere a Venezia???

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  2. e a Venezia, per dirti, poca nebbia. ma quella pioggerellina umida che trapassa la pelle fosse agopuntura.

    e m'illumino d'immenso.

    Mah.

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  3. Beh, mi aspetto di leggere Pablo Neruda sulla carta igienica... sacrilegio! ;)

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  4. Notizia: è a venezia. Ma, essendoci arrivato con il teletrasporto, non s'è potuto degnare di prendere un caffé (che lo spritz è compromettente) a Mestre or Margheratown with flauta.


    Propongo una pernacchia collettiva.

    Vi do' il la? prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

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  5. mamma mia, ma non sei piu' tu, qui dentro, eh!

    che belli questi post!

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  6. Io sono un’integralista del bianco assoluto. Al massimo potrei accettare il compromesso di un damascato “ton sur ton”. Eppure la Tamaro non ve la vedrei male sulla carta igienica. Ed in effetti, pulirsi il popò con una deliziosa fantasia di bandierine tricolore con la scritta “Forza Italia” darebbe una certa soddisfazione!

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  7. ma per davvero? ci sono i versetti reciclati dai baci perugina? andiam sempre meglio. io mi rifiuto di grattare e fare fatica quindi spruzzo lo sgrassato re e dopo 10 min passo la spugna.. il risultato non è male!

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  8. ma una bella enciclopedia su carta da cucina?!? si può riciclare tutto, no? pensa sulla carta igienica che ci si potrebbe mettere: i giornali !!!...

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  9. Lo fanno apposta per farti apprezzare come la carta riesca ad assorbire bene anche il vomito.


    Ciao Daniè.


    DRG

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  10. La voglio anch'io la carta da cucina così, la voglio anch'io!!!! :-)))

    Buona serata, Paolo

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  11. Sempre meglio delle battute dei comici di zelig..

    freestate

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  12. (l'anonima del commento #6 sono io, ovvero la stordita di tua sorella)

    LamaDiCorte

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  13. questa mi mancava ancora, oh pelide Achille... penso che la faccende dei coltelli si potrebbe abbinare all'annoso mistero del calzino scompagnato e poi scriverci su un best seller, coinvolgendo holmes, charlie chan, marlowe e chi altri ti viene in testa nella ricerca...è un anno che cerco quel maledetto calzino scomparso inutilmente - di buono c'è che il compagno scompagnato non è un calzino piagnone,

    altrimenti non dormiremmo più da un anno tutti, ad ascoltare i suoi lai..

    maramao perché sei morto,

    pane e vin non ti mancava

    l'insalata era nell'orto

    e una casa avevi tuuu...

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  14. stanotte ti ho sognato, mi insultavi e cancellavi i miei template, sono molto agitata...


    Josephine

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  15. Auguri e Saluti.

    Scusa il ritardo ma questo per me è un periodo di desconnessione dal computer.

    A Presto.

    Ciao.

    Ezio.

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  16. Ah!Bella Daniele, un pittoresco resoconto ironicamente casalingo.

    Ma bada bene, profondo.

    E io mi sono messo a pensare (oddio no, mi sento di nuovo Muccino) a che ne sarà di noi quando metteranno le poesiole del cazzo e magari qualche bella opera artistica sulla carta da culo.

    Holy crap the world is collapsing.

    Passo e chiudo.

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  17. Bellissimo questo post! :-) Mi ci voleva oggi pomeriggio....

    Cavoli, io non ho mai fatto attenzione ai versi ed ai sonetti...però se sbaglio quadrotto alla mattina, la princi mi dice: mamma, non c'era il delfino??...altro che poesie!:-)

    Buona continuazione di settimana

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