Sordid details following...
Forse, se avessi scritto questo post svariati anni fa, mi sarei dilungato su discorsi del tipo: “Un fratello maggiore, mi ha cambiato la vita (musicalmente parlando)” od altre amenità del modello tardo-adolescenziale.
Perchè, per chi ama la Musica come me, in maniera (permettete) viscerale ed assoluta, gli Artisti che contano, poi, sono pochi, pochissimi.
Di dischi ne ascolto e ne posseggo a centinaia, a migliaia: quelli che ho consumato sono, invece, relativamente in numero esiguo.
E sono quelli che restano intatti, nella memoria e sulla pelle: quelli che, seppur ormai conosci a memoria, ti sembrano sempre un po' nuovi, ci trovi sfumature e colori che cambiano, magari impercettibilmente.
Allora, oggi, invece di scrivere un post di altro genere (e sono in arretrato su altri argomenti, magari più interessanti), dedico questo spazio -breve, di consuetudine- ai sessant'anni di David Robert Jones, che non ho mai conosciuto, a cui non ho mai stretto la mano e che non vedrò, di persona, mai nella mia vita.
Perchè attraverso la Sua musica mi ha comunque fatto star meglio, per quanto questo possa accadere ascoltando del Rock (o dell'elettronica, o del pop): e quando dico “star meglio” intendo che mi ha emozionato, quasi mai stufato, pur lasciandomi in alcuni casi perplesso (sopratutto negli ultimi tempi).
Insomma, avendo Io contribuito al suo di benessere (materiale), qualcosa ho ricevuto, in cambio.
Se non altro la convinzione che un Artista vale per ciò che fa, non per ciò che è: siamo tutti uguali, e la vita di una persona è sua, solo sua.
Auguri, David Bowie.
► "Il vento della salute": oggi su "Transit Beta Version".
Non si può mai dire che tu non gli stringa la mano un giorno... magari per i tuoi sessant'anni....
RispondiEliminabeh, the Duke è sempre the Duke...
RispondiEliminaio invece ho festeggiato i settanta di Conte, che ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo in un concerto privato.
D'altra parte è strano: il ricordo più forte che ho di lui , Bowie, è innanzi tutto Furyo, e poi una lunga intervista, nella quale raccontava un po' di tutto, compresi i suoi inizi musicali, in modo estremamente gradevole ed autoironico...molto englishman vecchia maniera: The Duke, appunto.
:-)
Abbiamo avuto la stessa idea!!! Bellissimo post!!! Anche io pertanto mi unisco in questo omaggio ad un personaggio che per me costituisce un punto di riferimento da oltre 20 anni! Tanti sinceri auguri Mr. Bowie!!! :-)))
RispondiElimina(ps: dove come quando chi cosa?)
RispondiEliminaL'ho appena visto in The prestige...anche lì è magnifico!! :)
RispondiEliminaIo tutto bene,spero anche tu!!!
Tanti baci
amico caro quando prepari 5 esami e il denaro che hai lo usi per comprare libri e fare l'abbonamento nn hai nè tempo nè soldi
RispondiEliminaMi associo volentieri a questi auguri.. Certo che ne è passato di tempo. Come eravamo giovani (parlo di me quando scoprii Bowie).
RispondiEliminaBuon 2007
ciao..sono tornato...sono completamente d'accordo con te..un'artista sempre avanti!!! anch'uio l'ho visto in the prestige..è un pò invecchiato!!
RispondiEliminaChe splendore, mai soprannome fu più adatto.
RispondiEliminaLunga vita al Duca Bianco!
Addirittura due blog.... che voglia! Auguri di un ottimo anno, Daniele
RispondiEliminagrande fratello maggiore che ha cambiato vite, beh cambiato poi...da poco ho rivisto "L'uomo che cadde sulla Terra". Un saluto condiviso insieme a questi ricordi. Bruno
RispondiEliminaI grandi "miti" non invecchieranno mai.
RispondiEliminaHo sempre apprezzato la sua musica e anche il suo fascino che ha mantenuto intatto negli anni...e sono magnetici i suoi occhi bicolori.
L'unica persona che ho conosciuto con gli occhi (uno nero e uno celeste) come i suoi, è stata una mia compagna di scuola a Toronto.
ababarbra
Null'altro da aggiungere, se non che ascoltare le sue canzoni e vedere la sua immagine in film video o quant'altro è sempre come "tornare a casa".
RispondiEliminaun caro saluto
Lady RoseNoire
uuuuuuuu...mi piace moltooooooooo!!!!!!!!
RispondiEliminati aspetto
quando si dice "corrispondenza d'amorosi sensi": David Bowie è il mio più grande idolo, ho cominciato ad idolatrarlo a 16 anni
RispondiEliminaHe is not the one I prefer for my tea time:-)
RispondiEliminaBigo