Nostalgia? Non delle canaglie



Dando un'occhiata al calendario possono cambiare parecchie cose. Prendete quest'anno: il 30 Aprile cade di Lunedì, il I° Maggio di Martedì: ponte d'oro. Se l'abilità di sfangarla si vedesse da questo, molti sarebbero professori. Allora spuntano pensate del tipo che il 25 Aprile si può lavorare, per “guadagnare” il 30 in bonus e farsi tutta una tirata fino al 2 Maggio. Una prova del nove inconfutabile sul come sia tutto labile, figuriamoci una ricorrenza che è stata dileggiata, ignorata, demolita, fino a farla diventare merce di scambio. A chi mi ha fatto questa proposta (sì, perchè dovrei poi io portarla all'attenzione della Direzione Aziendale) dovrei rispondere nella maniera più semplice e sbrigativa che conosca, restando nell'ambito dell'educazione: non se ne parla, proprio. Mi ritrovo a doverci pensare, invece, perchè non interessa davvero quasi più a nessuno. Non solo la “classe operaia” non esiste più, ma non c'è traccia visibile di un minimo di ragionamento storico, politico, se volete solamente di opportunità. Tanto s'è detto e fatto da arrivare a questo. Non c'è una data che ricordi la fine del Comunismo in Italia, ridendo mi si dice. Vero. Fino a prova contraria nessun tipo di Comunismo ha tiranneggiato qui per 30 anni, portando questo Paese in guerra, arrivando ad uno scontro tra fratelli, alla fine. Non gliene frega niente, al popolino della TV stiracchiata tra pacchi e mutandari pallonati, di ciò che è il 25 Aprile. Se volete tacciarmi di Partigianeria, non vedo occasione migliore.
Grazie a Dio.



Commenti

  1. Non c'è una data che ricordi la fine del Comunismo in Italia. In effetti, il fatto che il comunismo non sia mai stato un regime in Italia, sembra essere la cosa più difficile da far capire agli afficionados del fascio. Ma l'ottusità è una caratteristica imperante al giorno d'oggi, per questo mi dedico volentieri alle mie modeste poesie...voglia di farmi il sangue cattivo non ne ho...un caro saluto.

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  2. Grazie...in effetti apprezzo molto quello che fai, nel mio piccolo scrivendo cerco di purificare almeno me stesso, non pretendo di trasmettere qualcosa di specifico agli altri, perché in effetti quel che scrivo sono sensazioni talmente condensate che servono più che altro a me come promemoria. Condividerle con gli altri però mi è parso da subito bellissimo, non appena era nato Splinder.

    Ognuno ha il suo posto qui, se non nel mondo...la politica e la poesia in un certo senso sono prerogative pure dell'essere umano quando cerca di non essere più bestiale delle bestie (cosa che gli riesce di solito piuttosto bene).

    Trovare persone sensibili, che in un certo senso si immolano per trarre qualcosa di buono da sé, è una gran consolazione!

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  3. L'unico fatto saliente del 25 aprile ormai è che il 24 ricorre il mio compleanno...e il 25 si festeggia ancora...

    Meno male che IO non devo dimenticare, eh, Daniè...

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  4. bellissimo il tuo post ...purtroppo di uomini come Pertini (che sono certa si sta rivoltando nella sua tomba inorridito dalla realtà attuale) hanno gettato lo stampo...e non ne fabbricano più...oggi dobbiamo solo consolarci con il francobollo del bel vecchio Presidente...

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  5. La classe operaia va in paradiso. Prenotando su expedia, però.


    Abbraccio, Compagno, dalla Manu.

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  6. Sono lieta che tu abbia scritto: "ciò che è" e non "ciò che era". Purtroppo, non si tratta di coscienza assodata.


    Bentornato :)

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  7. Bentornato fratello!

    Questi post sono più corroboranti delle mie docce fredde mattutine. E non creano shock termici. O forse si! ;-)

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  8. Hai scritto bene. Io risponderei anche : "Non se ne parla proprio" Perchè no? E poi la coscienza civile salta su solo quando si tocca il taccuino e quella sociale quando ti toccano i tuoi diritti. La memoria è corta e dimenticando si ritorna bianchi, vergini, capaci di ricominciare da capo, come niente fosse. In questo, nel fare figure da beche ue, una mano ce la danno i nostri amicial governo, che invece di tenere alte poche bandiere ma pulite se le inforchettano l'un l'altro. Poi se gli operai non sono più classe poco importa, importa che sfruttati e approfittatori ci sono ancora. E prima di quel 25 aprile, questi e quelli, sappiamo da che parte stavano. E nel caso, sappiamo dove li potremmo trovarli.

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  9. oh sì, il presidente della Repubblica più amato dagli italiani, credo sinceramente: e come potevi fare diversamente?

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