è ora di cambiare!! i bloggers potrebbero fare tanto, ma si fà poco.
dovremo comunicare di più, incazzarci, mandare e mail, a giornalisti che non scrivono il vero, ai politici che ci anno rotto le balle e a tutto ciò che decidiamo di contestare.
bloggers, sveglia!!!! cambiamo l'italia se vogliamo, siamo tanti.
parola d'ordine: legalità e parlamento pulito. iniziamo cosi.
I blogger vivono nel regno dell'anarchia...ed è ciò che ha permesso a internet di vivere sin'ora, e di godere, con qualche effetto collaterale sgradevole, di libertà. Ci sono già notizie dal "mondo dimenticato" che arrivano solo perché tramite blogger, ma quanti sanno, in mezzo ai lamenti degli adolescenti e a una marea di cazzeggi noiosissimi, dove andare a cercare le cronahe dai Balcani, dall'Africa, o dall'Iran o anche solo dalla Russia, che è tutta un fermento, ma sulla nostra stampa se ne dice poco o nulla? e di trovare eventualmente i blogger che traducano da lingue per noi proibitive? Volgio dire, l'informazione c'è già, sempre a patto che uno la voglia trovare...
Internet ha già iniziato da un po' a cambiare la comunicazione, perché già da un po' anche i giornalisti l'hanno riconosciuta come elemento di cambiamento, per la lor profesionalità, e come nuova fonte, e sanno anche che da quel calderone può uscire la voce che dice: sei un bugiardo! e lo prova pure...
E sta cambiando anche i rapporti con le isitituzioni: per esempio, avevo bisogno di una informazione di pertinenza del ministero della sanità, per una amica - scritto una mail al medico responsabile indicato dal sito, ho ricevuto cortese e puntuale risposta nel giro di poche ore. Quando mai?...
E questo nell'epoca nella quale i call center continuano in genere a brillare per totale inutilità!
Ma per la maggior parte dei blogger, la molla a scrivere è il narcisismo, non la realtà, la politica, o anche solo gli altri e i loro problemi. E probabilmente solo questo ciarpame troppo eterogeneo per farne alcunché (e il giro di affari che alimenta), nonostante l'orrendo brusio di fondo generato, che corre il rischio di coprire le voci che più meriterebbero di essere ascoltate, consente la sopravvivenza del mezzo così com'è.
Quindi non vedo grandi spazi per proclami pseudo-marxisti - non c'è una massa dietro, o perlomeno io nonn la vedo, ma magari sbaglio - e l'unico fantasma che vedo aggirarsi per l'Europa, in questo momento, sinceramente è quello della risoluzione UE contro la pena di morte, che la dice lunga sullo stato ancora ...ectoplasmico della Unione Europea.
Col che, cittadini incazzatevi e quando lo fate, ditelo forte! mi va benissimo: con il blog, ma anche con lettere a giornali, parlamentari, istituzioni etc...anche le mail sono strumenti efficaci: è vero che si possono cestinare senza leggerle, però si può sempre sperare...e vuoi mettere quanto sono più facili e veloci della posta tradizionale?
Poi, c'è sempre la speranza che, come ha ammeso, con le ultime desecretazioni, di aver fatto Langley negli ultimi anni, ci controllino tutti per aver espresso pubblicamente idee di vaga tendenza di sinistra! E così almeno saremmo sicuri che il messaggio a chi di dovere arriverebbe forte e chiaro...
Il mio sms è, ovviamente, ironico: rivolto, sopratutto, a i tanti che hanno preso talmente a cuore, talmente “sul serio”, il proprio Blog da diventarne praticamente dipendenti. Al di là dell'rgomento, o degli argomenti, che trattano, la smania di starci attaccati quasi ventiquattro ore al giorno li porta da entrare in un ingranaggio parossistico, a mio modo di vedere, piuttosto deleterio. Sono coloro che alimentano, poi, classifiche di accessi, di popolarità, che scrivono i libri (per carità, a chi non piacerebbe?) e che dicono che la loro vita è cambiata. Ok, se gli sta bene, chi può eccepire? Ma per coloro la cui vita vera è altrove, tutto questo risulta artificioso, costruito per mietere consensi. Quando, invece, come sottolinea giustamente l'amica “Parda” , il Blog veicola informazione, quella che non ci viene passata sui canali eletti, o quando cerca di esprimere un'opinione (politica, sociale, personale, anche ludica, se vogliamo) e ampliare un dibattito, che, con i mezzi attuali è veramente in “tempo reale”, allora lo strumento mi risulta essere straordinario, come in effetti è. Mai dimenticando la libertà individuale, assolutamente intoccabile, credo che siano Blog di tale fattura che potrebbero, volendolo, iniziare a far contare di più le persone, come, altrettanto giustamente, fa notare “Gianni Rosa”. Insomma, se ne discute, no?
Poi che siamo quasi tutti sotto sorveglianza si sa: io, poi, che dico sempre che sono di Sinistra avrò un fascicolo alto 20 cm...
E secondo te, uno che posta un marinaio in tutù che danza al ritmo di All Night Long, per far gli auguri alla nostra amica Josephine, si prende troppo sul serio? Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
forse anch'io... "Personalmente ritengo che il ruolo del blog può essere di affiancamento e non sostitutivo dell'informazione fornita dai massmedia sia cartacei che elettronici. La freschezza e la libertà dell'informazione che passa attraverso il blog deve essere uno stimolo culturale ed etico ai professionisti oltre che un mezzo di riflessione e discussione per tutti. Credo che il fatto che molti giornalisti sentano la necessità di tenere un blog personale per interagire con i propri lettori sia una conseguenza di questa nuova frontiera dell'informazione."
secondo mè è una libertà che ci siamo comquistata e guai a chi la tocca... mi tornano in mente le radio libere degli anni settanta quanto abbiamo combattuto per essere veremente libere...!???!!!
E io che ho uno stupido blog in cui non faccio informazione, non disserto, non discuto, in cui vige il cazzeggio libero che faccio mi metto alla gogna da sola?
quanta verita'.
RispondiEliminai bloggers vorrebbero dormire di più!
RispondiEliminase non ci pigliamo noi sul serio, nessuno lo fa :)
RispondiEliminacristina
Grazie a tutte e tre.
RispondiEliminaTre donne...
Wow!
:-)
Daniele
i bloggers, dovrebbero ribellarsi.
RispondiEliminaè ora di cambiare!! i bloggers potrebbero fare tanto, ma si fà poco.
dovremo comunicare di più, incazzarci, mandare e mail, a giornalisti che non scrivono il vero, ai politici che ci anno rotto le balle e a tutto ciò che decidiamo di contestare.
bloggers, sveglia!!!! cambiamo l'italia se vogliamo, siamo tanti.
parola d'ordine: legalità e parlamento pulito. iniziamo cosi.
Forse ha ragione, dovremmo essere più uniti... Chissà. Ciao Giulia
RispondiEliminaI blogger vivono nel regno dell'anarchia...ed è ciò che ha permesso a internet di vivere sin'ora, e di godere, con qualche effetto collaterale sgradevole, di libertà. Ci sono già notizie dal "mondo dimenticato" che arrivano solo perché tramite blogger, ma quanti sanno, in mezzo ai lamenti degli adolescenti e a una marea di cazzeggi noiosissimi, dove andare a cercare le cronahe dai Balcani, dall'Africa, o dall'Iran o anche solo dalla Russia, che è tutta un fermento, ma sulla nostra stampa se ne dice poco o nulla? e di trovare eventualmente i blogger che traducano da lingue per noi proibitive? Volgio dire, l'informazione c'è già, sempre a patto che uno la voglia trovare...
RispondiEliminaInternet ha già iniziato da un po' a cambiare la comunicazione, perché già da un po' anche i giornalisti l'hanno riconosciuta come elemento di cambiamento, per la lor profesionalità, e come nuova fonte, e sanno anche che da quel calderone può uscire la voce che dice: sei un bugiardo! e lo prova pure...
E sta cambiando anche i rapporti con le isitituzioni: per esempio, avevo bisogno di una informazione di pertinenza del ministero della sanità, per una amica - scritto una mail al medico responsabile indicato dal sito, ho ricevuto cortese e puntuale risposta nel giro di poche ore. Quando mai?...
E questo nell'epoca nella quale i call center continuano in genere a brillare per totale inutilità!
Ma per la maggior parte dei blogger, la molla a scrivere è il narcisismo, non la realtà, la politica, o anche solo gli altri e i loro problemi. E probabilmente solo questo ciarpame troppo eterogeneo per farne alcunché (e il giro di affari che alimenta), nonostante l'orrendo brusio di fondo generato, che corre il rischio di coprire le voci che più meriterebbero di essere ascoltate, consente la sopravvivenza del mezzo così com'è.
Quindi non vedo grandi spazi per proclami pseudo-marxisti - non c'è una massa dietro, o perlomeno io nonn la vedo, ma magari sbaglio - e l'unico fantasma che vedo aggirarsi per l'Europa, in questo momento, sinceramente è quello della risoluzione UE contro la pena di morte, che la dice lunga sullo stato ancora ...ectoplasmico della Unione Europea.
Col che, cittadini incazzatevi e quando lo fate, ditelo forte! mi va benissimo: con il blog, ma anche con lettere a giornali, parlamentari, istituzioni etc...anche le mail sono strumenti efficaci: è vero che si possono cestinare senza leggerle, però si può sempre sperare...e vuoi mettere quanto sono più facili e veloci della posta tradizionale?
Poi, c'è sempre la speranza che, come ha ammeso, con le ultime desecretazioni, di aver fatto Langley negli ultimi anni, ci controllino tutti per aver espresso pubblicamente idee di vaga tendenza di sinistra! E così almeno saremmo sicuri che il messaggio a chi di dovere arriverebbe forte e chiaro...
:-D
Il mio sms è, ovviamente, ironico: rivolto, sopratutto, a i tanti che hanno preso talmente a cuore, talmente “sul serio”, il proprio Blog da diventarne praticamente dipendenti. Al di là dell'rgomento, o degli argomenti, che trattano, la smania di starci attaccati quasi ventiquattro ore al giorno li porta da entrare in un ingranaggio parossistico, a mio modo di vedere, piuttosto deleterio. Sono coloro che alimentano, poi, classifiche di accessi, di popolarità, che scrivono i libri (per carità, a chi non piacerebbe?) e che dicono che la loro vita è cambiata. Ok, se gli sta bene, chi può eccepire? Ma per coloro la cui vita vera è altrove, tutto questo risulta artificioso, costruito per mietere consensi. Quando, invece, come sottolinea giustamente l'amica “Parda” , il Blog veicola informazione, quella che non ci viene passata sui canali eletti, o quando cerca di esprimere un'opinione (politica, sociale, personale, anche ludica, se vogliamo) e ampliare un dibattito, che, con i mezzi attuali è veramente in “tempo reale”, allora lo strumento mi risulta essere straordinario, come in effetti è. Mai dimenticando la libertà individuale, assolutamente intoccabile, credo che siano Blog di tale fattura che potrebbero, volendolo, iniziare a far contare di più le persone, come, altrettanto giustamente, fa notare “Gianni Rosa”. Insomma, se ne discute, no?
RispondiEliminaPoi che siamo quasi tutti sotto sorveglianza si sa: io, poi, che dico sempre che sono di Sinistra avrò un fascicolo alto 20 cm...
:-)
Daniele
esatto!
RispondiEliminasupra
ma dai?
RispondiEliminai bloggers sono pallosi.
siamo.
E secondo te, uno che posta un marinaio in tutù che danza al ritmo di All Night Long, per far gli auguri alla nostra amica Josephine, si prende troppo sul serio? Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
RispondiElimina:-)))
forse anch'io... "Personalmente ritengo che il ruolo del blog può essere di affiancamento e non sostitutivo dell'informazione fornita dai massmedia sia cartacei che elettronici. La freschezza e la libertà dell'informazione che passa attraverso il blog deve essere uno stimolo culturale ed etico ai professionisti oltre che un mezzo di riflessione e discussione per tutti. Credo che il fatto che molti giornalisti sentano la necessità di tenere un blog personale per interagire con i propri lettori sia una conseguenza di questa nuova frontiera dell'informazione."
RispondiEliminahttp://cegliemessapica.splinder.com/post/12773850/Ceglie+e+la+sua+blogosfera
il blog...
RispondiEliminasecondo mè è una libertà che ci siamo comquistata e guai a chi la tocca... mi tornano in mente le radio libere degli anni settanta quanto abbiamo combattuto per essere veremente libere...!???!!!
E io che ho uno stupido blog in cui non faccio informazione, non disserto, non discuto, in cui vige il cazzeggio libero che faccio mi metto alla gogna da sola?
RispondiElimina:-)))
Buona giornata a te
Eccomi :)
RispondiEliminaE' tanto che non passo di qua. Ho avuto tanti impegni ultimamente, lavorativi ma non solo. Tu come stai?
Il 21 luglio sono a Codroipo a sentire Bjork, magari ci sei anche tu.
Daniele, ti ho giá detto che la tua sinceritá (e arguzia) traspare ad ogni parola?
RispondiEliminaSei una raritá.
Qualcuno dovrà pur farlo... ;-)
RispondiEliminaMai pensato parlassi di me, era per riderci su.
RispondiElimina:-)
W Hobbes
Ma quanto c'hai ragione...
RispondiElimina