Call Me, I'm Dead



 


Saper spiare, per bene, nelle case degli altri è affar serio. Se si spiano addirittura interi Paesi, sistemi economici, cose che non si sanno, diventa insormontabile. Quando, in Francia o in Slovenia (per dire), te la raccontano su Berlusconi, un po' di fa ridere: vedetelo ogni giorno, leggete quello che dicie ogni mezz'ora, dopo parlate. Un anno fa Anna Politkovskaja fu assassinata (ammazzata, sarebbe meglio) per ciò che diceva. Quel che Uno sa e non va, non dev'essere taciuto: certo Lei zitta non stava. Poi, il seguito, è stato quello che sappiamo. I suoi colleghi hanno riattivato, per due giorni, il suo cellulare: cosa poteva venirne fuori, se non la (giusta) commozione di molte persone? Io ho letto e m'è venuto un dubbio, sull'opportunità di questa scelta. Un modo diverso, diranno, per ricordare una grande giornalista, che ha pagato il prezzo più alto, e lo ha fatto per tutti, anche per i vigliacchi, la massa più grande al Mondo. Eppure è disturbante pensare di dire qualcosa in una segreteria di Morte. E' come se si tentasse di costruire un ponte sulla lava: ci vorrebbe qualcosa che non bruci affatto, e non esiste. Come non esiste una Giustizia, chè dovrebbe impedire che certe cose accadano, non esserci (finta) solo dopo. Chissà qual'è il, prefisso dell'Inferno e se in un eventuale Paradiso si paga di meno, a chiamare. Io preferisco cercare di capire.

Jackson Pollock, "Number 13A: Arabesque", 1948, Yale University Art Gallery.

Commenti

  1. Anna Politkovskaja ha pagato con la morte alcune sue posizioni ma, leggendola, ho percepito solo una gran demagogia, luoghi comuni a gogó, ovvietá in quantitá industriale spacciate per scoop.

    Puó darsi che si trattasse di superficialitá nella traduzione dal russo all'italiano o che nella Russia di Putin anche demagogia, luoghi comuni e ovvietá siano puniti con la morte.

    Incensare questa giornalista mi sembra altrettanto demagogico.

    Fermo restando che il principio che esponi é sacrosanto, avrei cercato altri campioni di veritá (in questo momento non me ne viene in mente nemmeno uno...).

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  2. Caro Ret,

    io penso che la Politkovskaja sapesse fare il suo mestiere. Altra cosa è sapere ciò che accade veramente. Ci troviamo di fronte ad un'informazione intellegibile, che non ha profonditò, almeno per ciò che riguarda i canali convenzionali. Come dicevo, un conto è guardare da fuori, un altro dall'interno. Ho letto gli ultimi due libri pubblicati in Italia, della Politkovskaja: sono buoni Reportage, sono a tratti interessanti ed illuminanti, ma, come dici tu, vi sono delle ovvietà. Ora, è normale che ciò accada, ma se vogliamo essere equidistanti dovremmo cercare di capire, e credo che questo si possa fare solo essendo lontani dall'agiografia.

    Grazie, caro!

    Buona giornata.

    Daniele

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  3. non ho letto niente di questa anna e le mie notizie sono limitate a quello che hanno riferito i media. certo che mi colpisce sempre la notizia di una donna uccisa per aver manifestato il proprio libero pensiero. demagogico o meno che sia..

    p.s. come è stato il film daniè? hai resistito fino alla fine? ;)

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  4. Guarda Daniele, dire che tutto quello che ha scritto la Politoskaya e pure demagogia, scusami se te lo dico, ma è una grande schiochezza. Al contrario, Anna è stata un grande esempio di giornalismo, soprattutto un grande esempio di coraggio nell'esporre verità fin troppo scomode per certi personaggi... Ha avuto il grande merito, non solo, quello di aver pubblicato la parte infida dell' aministrazione Putin, ma anche quello di aver documentato le orribili torture Russe in Cecenia, e guarda un pò che caso oggi stranamente nessuno parla più della Cecenia.....


    Se Anna Politoskaya e demagocica, allora i nostri pseudo giornalisti che cosa sono?


    Un saluto

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  5. Quando lessi per la prima volta Aleksandr Solgenitsin, lo trovai pregante, commovente, coraggioso e un sacco di altri aggettivi sicuramente più adeguati. Quando lo sentii parlare per la prima volta lo trovai ingenuo ed ovvio, per certi versi.

    Ma io credo che quando la repressione uccide e calpesta i diritti umani più elementari, non può che sembrare ovvia e superficiale agli occidentali come noi, che la libertà la sprechiamo e che viviamo in un paese di cacca dove si blatera e dove gli assassinii e la repressione sono più oscuri e complicati nelle trame.

    Anna era una grande reporter. Per fare il reporter ci vuole coraggio, tanto.

    In quanto al suo cellulare, gli obiettivi di accenderlo li comprendo assolutamente. Non so come spiegre, al di là della politica, sul piano personale, quando morì mio fratello io riaccesi il suo cellulare dopo un mese e per qualche ora la sua vita era come pulsante...

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  6. osti daniele. è solo lunedì.... :D


    penso che non sia tanto importante valutare se fosse opportuno o meno accendere quel cellulare ... penso che sia fondamentale poterlo fare. e lasciare alla libertà personale il diritto di scegliere se fare o meno quel numero. rispetto e morbosità, stima e protagonismo. sicuramente ognuno ha avuto i suoi motivi per aver chiamato. legittimi? personali. quindi né giusti né sbagliati.


    amo la libertà. lotto per avere la libertà di poter scegliere. buon lunedì daniele .... ehi... e coccolali un pochino questi neuroni, stellone ... ogni tanto :D

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  7. non sempre è così daniele.

    ps sai che adoro pollock?

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  8. una vera gironalista, di quando ancora il giornalismo esisteva.


    mi sono svegliato benino, grazie..ho tante cose da fare!


    un abbraccio.

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  9. "Tutto quello che ha scritto" non sono parole mie...

    Quando si vuole portare a supporto di un'affermazione" tipo Putin odia i ceceni , la testimonianza di una signora a cui hanno ucciso il marito, mi sembra di vedere le inchieste di Studio aperto o TG4 quando intervistano la ggggente per strada per chiedere giudizi sull' attuale malgoverno in Italia.

    Quando si vuole bastonare il potere (vedi Stella e Rizzo con La casta o altre inchieste serie tipo quelle sull'11 settembre), bisogna portare dei dati oggettivi piú che soggettivi.

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  10. Come sto? Abbastanza sottoterra, ancora non mi riprendo...

    Per quanto riguarda il nord-est, non riuscirò a passare nel "profondo" nord-est, ma a fine mese dovrei essere a vicenza.

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  11. libertà? gran parolone!!

    eccomi è lunedì :-)

    buon inizio

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  12. ciao daniele, purtroppo l'ipocrisia e le finte lacrime sono all'ordine del giorno, basta vedere chi ci ha guadagnato dalla morte di anna per vedere chi è il mandante!!!

    ma copme sai a volte si fà finta di non capire per convinienza....

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  13. Tutto questo mi ricorda una cosa che mi diceva il mio professore di filosofia "Cosa credete, perché la vostra scuola fa schifo? Fa schifo perché hanno paura di farvi iniziare a pensare con la vostra testa! Un terrorista è pericoloso, ma per un potente una persona che pensa è ancora più pericolosa, state attenti".

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  14. Carissimo Macca, il mattino è cominciato bene, grazie e il tuo? Vedo che abbiamo avuto lo stesso pensiero. Non sapevo del cellulare, io non me la sentirei di parlare a qualcuno che non c'è più: è meglio scrivere. per queste persone ho una grande ammirazione, perchè aver paura e coraggio è da vere persone. Iopenso che nella sua situazione avrei avuto solo paura. La lista della memoria si allunga sempre di più... Un caro saluto, Giulia

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  15. @ tutti.

    Allora, chiariamo.

    Immaginavo che un Post del genere avrebbe suscitato più di qualche perplessità. Non ho mai detto (nè altri lo hanno fatto), che la Politkovskaja sia sempre demagogica o che no era un'ottima (e coraggiosa giornalista); tutt'altro. Quello che ho letto mi ha fatto capire certamente di più della Cecenia, della Russia attuale, dei suo sgherri al potere. Quello che la gente dice al suo telefono è legittimo, ma mi sembra tutta una specie di commemorazione un pò messa lì ("Bianca", ovviamente non parlo dell'intenzione, nè della giustezza della partecipazione): l'insegnamento che la Politkovskaja voleva lasciare era quello di imparare a fermare le ingiustizie, a non farle avvenire. Ha pagato, per tutti. Non dimentichiamo, però, chi senza arrivare, per fortuna, a questi estremi fa informazione e la fa bene (ce ne sono anche in Italia, Libero, e lo sai...). Qui nessuno si prende il diritto di Pontificare. Qui ci sono Io, che non sono un giornalista, nè scrittore, nè Laureato, ma che vogli capire come vanno le cose, senza guida, senza imposizioni. Troppo? Sì, senz'altro.

    Grazie a tutti.

    Daniele

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  16. l' acostamento tra Libero e Informazione mi ha fatto trasalire.

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  17. Suggerimenti? Oddio, non saprei, cioè a me mi hanno tirato in ballo come io ho tirato in ballo te (ehhehehhe).


    Ciaoooo

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  18. Ok, metto da parte L'autan.


    Sono inserito come "Attraverso", il romanzo si chiama "Gino e Gina attraversano la strada". Per Votare devi iscriverti però sono bravi e non mandano mail di spam, o almeno a me non ne è ancora arrivata una.


    :-)))

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  19. finalmente un pollock!

    che poi è così per tutto: le righe sono curve, confuse, intersecate, eppure arrivano ad un certo ordine.

    possiamo seguire le righe, ognuno poi tira fuori il disegno che vuole.

    quello della Politkovskaja era 1pò troppo dettagliato per i "curatori", forse.

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  20. ho recuperato i post persi nel we. nemmeno io posso più visitare tutti, ma te, per forza!:-)

    capire troppo spesso è la stessa fatica. non farsi prendere per il culo, forse, già un buon traguardo...

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  21. MMMh... stai diventando peggio di me, ciao amico maliconico...

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  22. Camerata, ancora un esempio del dilettantismo dei servizi segreti russi, come nel caso dell'avvelenamento al plutonio, di tale masnada l'OVRA si fa grasse risate! Noi i nostri oppositori li si regolava per bene, niente falsi inganni, niente frasi mezze dette, verità e menzogne mescolate. Il Regime gli oppositori sa come regolarli e sa come farlo sapere a tutti, in modo romanamente inequivocabile, per far sì che tutti imparino la lezione. I bolscevichi e Putino sono dei dilettanti allo sbando!


    Saluto alla Bandiera

    Saluto al Duce

    Saluto al Duce che gli oppositori sapeva lui come tenerli a bada

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  23. omioddio...

    la tolleranza consente di scrivere qualunque sciempiaggine? Quanti anni hai, caro ItaloMassimo?

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  24. mi scuso con ItaloMassimo: ho dato un'occhiata al suo blog ed è divertentissimo!

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  25. http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Russo#_note-0


    http://www.radicalparty.org/ansa_russo_211000.htm


    Così, giusto per ricordare come si comportano da quelle parti. Proprio proprio non se ne aprla più, davvero.

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  26. La questione del cellulare acceso post mortem è tragicamente legata alla comunicazione massmediologica. C'è quel tanto di macabro che la rende irresistibile. Non dico che vorrei essere morta per ascoltare i messaggi nel mio cellulare, ma non riesco ad impedirmi di pensare a che faccia farei....

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  27. Mamma mia è dura dare giudizi del tipo demagogico o meno in casi come questi. Alla fine se è stata uccisa per ciò che ha detto vuol dire che tanto demagogica non doveva essere. Per quanto riguarda la segreteria riattivata credo che sia un giusto modo di misurare quante persone erano con lei nell'appoggiare la sua verità, quanti le erano vicini. Diciamo che questa iniziativa potrebbe essere una sorta di messaggio, di monito. Poi come dice biancac nel telefono di una persona spesso c'è la sua vita e farlo rivere può dar piacere a chi era veramente vicino a quella persona. Sono atti che fanno bene a chi sopravvive.


    Statti bene !!!!

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  28. ciao carissimo, spero che la settiman sia inizita bene, ti lascio un salutono e l'ugurio di una serena notte!

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  29. io credo che Anna non abbia più bisogno di essere definita demagogica, ovvia o superficiale, grande giornalista e depositaria della verità assoluta. Pagare con la morte la libertà di esprimere le proprie idee,la rende un eroe del nostro tempo. Sapeva di essere in pericolo ed ha continuato.Fino in fondo.

    Bisogna vedere se l'inferno ha Tim e il paradiso vodafone.

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  30. Anja Politkovskaya uccisa di fronte alla sua abitazione, quasi certamente a causa delle sue denunce sulle violazioni dei diritti umani in Russia e Cecenia. Questo era per me e da questo il suo ricordo. La tua analisi mi fa pensare, è uno stimolo per approfondire, che è sempre un bene.


    Ciao. Buona settimana.


    Cris

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  31. peccato che il "capire" ci venga il più delle volte precluso.

    in ogni caso...buon Mercoledì! ^^

    Laura

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