Have A Venice Day
● Venezia dev'essere bella, ormai, solo per i Veneziani: gli altri camminano come oche, dubito vedano veramente qualcosa:
● la città è un po' più pulita, saranno in Campagna Elettorale;
● se ci mettiamo a fare i ladri, Compagni, suggerisco di operare in Giappone: i Giapponesi sono tutti a Venezia;
● gli “artisti” sono sempre molto seri e soprattutto incazzati, probabilmente perchè guardano altri “artisti” che sono esposti, e loro no;
● agli Americani sta sull'anima la guerra in Iraq e si vede;
● gli altri “artisti” prendono per il culo gli Americani sulla guerra in Iraq;
● la gente normale ha problemi, ma cerca di risolverli: gli “artisti” hanno grossi problemi, e li espongono;
● l'Arte non è per tutti, ma, a giudicare dal numero di presenti, tutti sanno d'Arte;
● se l'Arte eleva, perchè appena fuori dall'esposizione la gente butta le carte per terra?;
● la “Biennale” è (sich!) ogni due anni, probabilmente perchè è il periodo minimo che serve a digerire la quantità di cose che si sono viste;
● se mi propongono un altro video potrei uccidere.
(Ringrazio qui pubblicamente -almeno finchè si può- la Compagna Miroslava, che ha scritto un post splendido: se non l'avete letto, male. Se l'avete letto e non avete commentato, peggio).
Li-Chen, "Cause", 52ma Biennale d'Arte, Venezia.
● Venezia dev'essere bella, ormai, solo per i Veneziani: gli altri camminano come oche, dubito vedano veramente qualcosa:
● la città è un po' più pulita, saranno in Campagna Elettorale;
● se ci mettiamo a fare i ladri, Compagni, suggerisco di operare in Giappone: i Giapponesi sono tutti a Venezia;
● gli “artisti” sono sempre molto seri e soprattutto incazzati, probabilmente perchè guardano altri “artisti” che sono esposti, e loro no;
● agli Americani sta sull'anima la guerra in Iraq e si vede;
● gli altri “artisti” prendono per il culo gli Americani sulla guerra in Iraq;
● la gente normale ha problemi, ma cerca di risolverli: gli “artisti” hanno grossi problemi, e li espongono;
● l'Arte non è per tutti, ma, a giudicare dal numero di presenti, tutti sanno d'Arte;
● se l'Arte eleva, perchè appena fuori dall'esposizione la gente butta le carte per terra?;
● la “Biennale” è (sich!) ogni due anni, probabilmente perchè è il periodo minimo che serve a digerire la quantità di cose che si sono viste;
● se mi propongono un altro video potrei uccidere.
(Ringrazio qui pubblicamente -almeno finchè si può- la Compagna Miroslava, che ha scritto un post splendido: se non l'avete letto, male. Se l'avete letto e non avete commentato, peggio).
Li-Chen, "Cause", 52ma Biennale d'Arte, Venezia.
amo l'arte, forse sono malata!!! ahahah , ma nche le cose che non capisco mi danno da pensare, non potrei vivere senza!!
RispondiEliminala tua narrazione è troppo simpatica!!
chicca
Se i tornato e alla grande direi Daniele. Si vede che l'esperienza di cultura a Venezia ti ha fatto bene. A me piacerebbe tanto visitarla, non ci sono mai stato, vuoi farmi da guida?
RispondiEliminaOsservazioni estremamente acute le tue, Daniele.
RispondiEliminacondivido l'ironia...
Buonissima giornata
:-)
Carla
Così impari a frequentare i bassifondi, tsk!
RispondiElimina;-)
Venezia è una cortigiana sfatta senza ritegno e senza memoria.
RispondiEliminaLa Biennale è un evento che sarebbe da girare con i pattini (o i roller).
Bellissima sintesi comunque mi fai morire ... :D
se vuoi te lo presento mezzapalla
RispondiEliminati trovo parecchio piú acculturato, Daniele.
RispondiEliminaSei una forza...
RispondiEliminaciao
C'ho la cultura che mi esce pure dal...
RispondiEliminaVabbè.
Questa è Arte, mica bagigi.
Daniele
prendi l'arte e mettila da parte Daniè...
RispondiElimina;)
Devo ancora vederla, Venezia, POI mi porrò queste ad altre domande.
RispondiEliminaecco .... l'ho fatto di nuovo.
RispondiEliminati ho linkato.
:D
e a me che hanno proposto di farlo un video???
RispondiEliminaè che mi prende la sindrome di stendhal... guardo i fotogrammi e mi paralizzo. °_o
Mi è venuto in mente quel titolo di Cuore che diceva, grossomodo, "I marines sono tutti in Iraq [già allora, ndr]: è tempo di invadere gli USA". Noi potremmo invadere il Giappone, ma per farci cosa, poi?
RispondiEliminatamas
Sì, è vero. Hai ragione... infatti mi paralizzo perchè ormai è così facile scivolare nel banale in un campo così sfruttato... ma bei quadri, sculture... niente?
RispondiEliminaSe vuoi un po' d'arte rifugiati nei fumetti, basta riprendere in mano un Frank Miller o una bella copertina di Dave McKean o Garth Ennis!!!
Vorrei sapere che cosa sono i bagigi...
RispondiEliminaL'altro giorno sono andata all'inaugurazione di una mostra piuttosto importante qui dove abito, ho provato subito una grossa tentazione: uscire di corsa, non tanto per i quadri esposti, ma per la gente che li commentava. E mi sono detta: come rovinare l'arte... Tornerò quando non ci sarà nessuno, forse allora i quadri potranno parlare. Ciao sei sempre grande, bentornato. Giulia
RispondiEliminaPensieri interessantissimi (oltre che veri). complimenti e saluti..
RispondiEliminadivenezie ce ne sono almeno due ..una per i turisti , l'altra per i veneziani ...ho una sorella che da anni vive a venezia ....
RispondiEliminada "venezia è un pesce" , di tiziano scarpa(che consiglio):
il ricco e il povero girano a piedi , senza ostentare questa specie di dichiarazione dei redditi su ruote . le strade veneziane sono democratiche ?
e , quello che a verona è il goto(bicchiere di vino d'osteria) , a venezia è l'ombra ....
fuori tema ...
: ) ciao..
Amo l'arte in modo spasmodico, ma in questo mese, dato che sto lavorando ad una campagna pubblicitaria proprio per un evento d'arte, di mostre e varie ho la nausea. Scherzo ovviamente.
RispondiEliminaSei un grande, è bello ogni tanto leggere delle recensioni umili e ironiche e per questo efficacissime e funzionali.
Un abbraccio!
I'm a nice guy ... have a nice day
RispondiEliminala cultura e Venezia non sono bagigi :-)
RispondiEliminaamo Venezia, che poi è la mia città. anche se ormai l'hanno ridotta alla brutta copia di una baldracca con troppo trucco...
RispondiEliminabentornato, Maestà!:-)
"La gente normale ha problemi, ma cerca di risolverli: gli “artisti” hanno grossi problemi, e li espongono."
RispondiEliminaGrande!
sai già più o meno le mie opinioni su questa biennale (negative).
RispondiEliminaanyway, venice rocks!
ti piace così, gggiovane?
urca e io che volevo andare a Venezia per il ponte...
RispondiElimina:-)
PS: il romanzo è "cosa cambia" di Roberto Ferrucci ed. Marsilio
C'è molta saggezza in queste considerazioni sparse, e un pizzico d'irriverenza che mi ricorda i bei tempi degli Skiantos e di "Largo all'avanguardia".
RispondiEliminaGrazie d'avermi fatto scoprire il senso dello humour da "cortina di ferro mon amour" della Compagna Miroslava, perfetto in abbinamento con le lodi della piccola patria molvana (www.molvania.it) :-)
Non ho mai visto firenze.. nn ho termini di paragone!!
RispondiEliminae ovviamente ho parlato a vanvera, volevo infatti scriverti che nn ho mai visto venezia ma che molto di ciò che dici è accostabile a Firenze. Vabbeh!!! scusa, ma dopo 10 ore di lavoro sono fuso!!!
RispondiEliminaBuona serata a te tesoro!!
RispondiEliminaVenezia...ancora mi deve convincere.
:)
Bentornato!
RispondiEliminaNon pensare di cavartela così: ci devi raccontare di più :)
Venezia! Indovinato!
RispondiEliminaHai reso benissimo l'idea..
Buona serata
cri
quando chiude 'sta biennale che con tutte le volte che vado a venezia non l'ho ancora vista... (son l'unico che non l'ha vista?)
RispondiEliminaLdS
I turisti sapientoni sono come i bamboccioni. Hanno già il biglietto di ritorno garantito.
RispondiEliminaPer te, è il minimo, caro Daniele. Non potevi esimerti.
Bentornato!
d.