Infinite possibilità
Tento un parallelo azzardato. L'Italia è meglio degli Stati Uniti, Patria della “seconda possibilità”: da noi le possibilità sono, all'atto pratico, infinite. Il primo personaggio del paragone è Callisto Tanzi. Dopo aver messo sul lastrico se stesso e, con lui, migliaia di risparmiatori, dopo aver foraggiato a destra e a manca (letteralmente) generazioni di politici nostrani, in attesa di giudizio, se ne sta nella sua villona con piscina ed esce, a piacimento (e sotto scorta, pagata da noi) per i suoi affari, che sono ancora in piedi. Chiedono ai paesani se siano incazzati con lui, e niente: sembra quasi un benefattore, chè la colpa non è sua, è una brava persona. Certezza della pena, forse: perdono senz'altro, povera stella. Secondo personaggio: Marco Ahmetovic. Ubriaco marcio, uccide quattro ragazzi, il più anziano di 19 anni. Totale della pena: sei anni e sei mesi, che stà “sontando” in u Residence, con TV al plasma e accessori vari. Adesso finirà come “testimonial” contro la guida in stato d'ebbrezza e ha preso trentamila€ per il libro che sta scrivendo (?). Intanto, varie trasmissioni entrano ed escono allegramente dalla sua “prigione”, facendo servizi e pagandoli fino ad ottomila euro. Ecco, il paragone c'è? Eccome. Questi due sono figli della magnaminità infinita che abbiamo. Certamente siamo un Popolo di persone per bene. Talmente per bene che par brutto che chi compie cose del genere non possa fare almeno un po' di soldi o restare in pista lavorando. Ma sì, dài. Chi ce lo fa fare di romperci le palle? Almeno così, in TV, c'è qualcosa da vedere.
Jean Bazaine, "L'enfant et la nuit", 1949, Centre Pompidou, Parigi.
Up-date: mi spiace di non aver risposto ai Vostri commenti, ma sono tornato adesso (in effetti i pranzi con i colleghi del Sindacato sono maratone, grazie al cielo). Non mi trovo d'accordo con alcuni di Voi. Non si tratta di giustizialismo, ma di Giustizia. Panchi, scusa, ma un conto è alzare i gomito, un conto è ammazzare quattro persone. Su questo non ci siamo. Se era uno di Tolmezzo (per dire), era uguale, non è che siccome è Rom è diverso. Abbiate pazienza, ma in queste due storie io ci vedo l'incapacità di tutti noi di dare la giusta pena a chi la merita. Tanzi, Molto_docile, io non lo giustifico neanche per un minuto: in villa? Per piacere...
Tento un parallelo azzardato. L'Italia è meglio degli Stati Uniti, Patria della “seconda possibilità”: da noi le possibilità sono, all'atto pratico, infinite. Il primo personaggio del paragone è Callisto Tanzi. Dopo aver messo sul lastrico se stesso e, con lui, migliaia di risparmiatori, dopo aver foraggiato a destra e a manca (letteralmente) generazioni di politici nostrani, in attesa di giudizio, se ne sta nella sua villona con piscina ed esce, a piacimento (e sotto scorta, pagata da noi) per i suoi affari, che sono ancora in piedi. Chiedono ai paesani se siano incazzati con lui, e niente: sembra quasi un benefattore, chè la colpa non è sua, è una brava persona. Certezza della pena, forse: perdono senz'altro, povera stella. Secondo personaggio: Marco Ahmetovic. Ubriaco marcio, uccide quattro ragazzi, il più anziano di 19 anni. Totale della pena: sei anni e sei mesi, che stà “sontando” in u Residence, con TV al plasma e accessori vari. Adesso finirà come “testimonial” contro la guida in stato d'ebbrezza e ha preso trentamila€ per il libro che sta scrivendo (?). Intanto, varie trasmissioni entrano ed escono allegramente dalla sua “prigione”, facendo servizi e pagandoli fino ad ottomila euro. Ecco, il paragone c'è? Eccome. Questi due sono figli della magnaminità infinita che abbiamo. Certamente siamo un Popolo di persone per bene. Talmente per bene che par brutto che chi compie cose del genere non possa fare almeno un po' di soldi o restare in pista lavorando. Ma sì, dài. Chi ce lo fa fare di romperci le palle? Almeno così, in TV, c'è qualcosa da vedere.
Jean Bazaine, "L'enfant et la nuit", 1949, Centre Pompidou, Parigi.
Up-date: mi spiace di non aver risposto ai Vostri commenti, ma sono tornato adesso (in effetti i pranzi con i colleghi del Sindacato sono maratone, grazie al cielo). Non mi trovo d'accordo con alcuni di Voi. Non si tratta di giustizialismo, ma di Giustizia. Panchi, scusa, ma un conto è alzare i gomito, un conto è ammazzare quattro persone. Su questo non ci siamo. Se era uno di Tolmezzo (per dire), era uguale, non è che siccome è Rom è diverso. Abbiate pazienza, ma in queste due storie io ci vedo l'incapacità di tutti noi di dare la giusta pena a chi la merita. Tanzi, Molto_docile, io non lo giustifico neanche per un minuto: in villa? Per piacere...
Di prima mattina questo post è un istigazione all'incazzamento;-)
RispondiEliminaciao
angela
Il "buonismo" italiano?
RispondiEliminabuona giornata
faccio finta, non mi abbia già fatto roteare i patagarri al contrario e rimani padrone di casa ad interim da me.
RispondiEliminanel merito del post, che te lo dico a fare?
mega abbraccio e tienimi su la compagnia...
Che post complicato, ci sono dentro elementi eterogenei e nell'insieme non sono molto d'accordo. Distinguiamo per favore quelli che sono privilegi forse ingiustificati come la libertà di movimento concessa a Tanzi (ma per quel che ne so io, in attesa di giudizio un mucchio di altra gente gode di una certa libertà di movimento, se no sarebbe come se il giudizio fosse già stato espresso, o no?) Che in prigione si possa guardare la televisione mi pare assolutamente normale, e che si cerchi di realizzare percorsi riabilitativi e non inflittivi pure. Che in prigione possa ENTRARE la televisione, e per realizzare le solite porcherie scandalistiche, ecco quello si che mi pare fuori luogo, ed è in realtà l'unico punto su cui mi trovi d'accordo. Ma evidentemente i magistrati sono sensibili alle sirene del mondo dell'informazione, e che questo sia un problema lo sapevamo già da un pezzo.
RispondiEliminaAzz grazie degli immeritati complimenti :-)
RispondiEliminaessendo io (quando stanziale...raramente lo so), in quel di parma, posso assicuarrti che i "pqrmensi" non sono così buonisti come possono apparire sul giornale locale o nelle interviste per le televisioni, qui tutti pensavano che il personaggio Tanzi avesse molti scheletri nell'armadio, ma proprio molti!!!, ma era il benefattore, o meglio voleva far credere di essere il benefattore dell'intera città!!
RispondiEliminaciaooo
chicca
Post che fa riflettere, e pure arrabbiare...
RispondiEliminas.
Beh però mi hai messo vicino due esempi che poco calzano..ho visto anche io Report (amo la trasmissione della Gabanelli anche se provoca in me pericolosi aumenti di pressione e bile)
RispondiEliminaCondivido il giudizio su Tanzi e co. laddove connivenze a vario livello hanno fatto in modo di proteggerlo...il problema del facile guadagno e della stupida a-eticità di alcune persone meriterebbe da solo un libro (o forse una collana intera!)
Riguardo al tizio Ahmetovic, ecco mi dispiace dissentire..d'accordo le prigioni devono essere un luogo detentivo e non di vacanza o peggio dove la televisione possa entrare (pagando poi cosa che trovo iperdiseducativa..io personalmente userei la televisione come mezzo dissuasivo mostrando i veri criminali che spaccano pietre) ma considerare chi guida ubriaco alla stregua di criminali mi sembra veramente esagerato.
Il clima forcaiolo di questo periodo (forse figlio dell'eccessivo liberismo degli anni precedenti) non tappera le falle e le deficienze di un sistema che fa prima a giudicarti criminale piuttosto che a prevenire e a controllare in maniera equa.
Chi beve siamo noi Daniele, tutti noi, persone normali.
Chiaro ci si controlla, si faranno turni alla guida, evitando stravizi, ma partiamo dal principio che nessuno si mette alla guida per ammazzare chichessia ed io reputo farisei tutti quelli che continuano a voler pene esagerate per persone normali a maggior ragione quando Tanzi e co continuano la loro bella vita.
Ti chiedo perche nessuno invece di penalizzare chi guida non trova metodi e modi alternativi?
I taxi non sono ancora liberalizzati e trovarne uno di notte equivale a cercare un fungo nel deserto (con prezzi irragionevoli)
I mezzi pubblici di notte se ci sono sembrano delle navi fantasma desolate.
La polizia che effettua un numero di controlli risibili rispetto al resto d'Europa, pensa piu a farti la multa, piuttosto che a prevenire.
In Germania, paese tradizionalmente bevitore, pensa che hanno si tolleranza zero per i neopatentati, ma multe fino ad un massimo di 125 euro e se superi lo 0.5 ti sospendono la patente e stop.
Noi riempiremo le nostre carceri di persone che criminali non sono, lasciando fuori grazie ad indultini vari i veri criminali.
No cosi non va proprio..e a me di vedere certe ,scusa, cagate, in televisione non me ne importa nulla...
PS. Perdona i toni ma l'istigazione all'incazzamento c'era tutta...
RispondiEliminaSono d'accordo che fa davvero arrabbiare che la giustizia funzioni così come sembra funzionare, ma rispetto al secondo caso mi sembra che a difettare siano anche le regole e i controlli che in altri paesi ci sono eccome. Mi fa arrabbiare molto di più che genet così si metta in macchina...quando ha ucciso poi è troppo tardi. Non bisogna permetterlo e su questo in Italia si parla, si parla e non si fa nulla... Giulia
RispondiEliminaciao Daniele
RispondiEliminaoggi sono per la siberia a piedi nudi, raus .....
ma per te caffé e crostata appena sfornata
come va?????
Beh però tra i due casi bisognerebbe fare una distinzione. Nel primo caso io noto una costanza nel commettere un reato che si conclude solo con il crack dell'azienda, quindi un comportamento consapevole e duraturo. Nel secondo caso, per quanto grave possa sembrare, non credo che ci fosse premeditazione e in fondo un errore lo possiamo fare tutti. Perchè allora non usare la stessa severità anche negli incidenti sul lavoro?
RispondiEliminaUn saluto
caro macca
RispondiEliminami confermo - come dicevi l'altro giorno - che la superficie del consenso fra noi è piuttosto ampia.
sono integralmente d'accordo con te sia sulla indignazione, sia pure contenuta, cha ha motivato la riflessione.
e sono molto d'accordo nell'unire i due fatti, cosa che invece altri tuoi amici ti hanno rimproverato.
me deprime che si possa fare distinzione fra il vorace capitalista che ha derubato i risparmi dei suoi dipendenti e il "povero" zingaro che ha fatto fuori 4 ragazzi.
ci pensa il codice penale a distinguere la qualità della pena fra i due reati.
ai miei occhi l'elemento che li unifica sono la certezza (incertezza) della pena e il conseguente sbeffeggiamento delle vittime.
c'è un filone di pensiero - da cui sono davvero molto distante - che è pronto a giustificare un crimine se commesso da una persona emarginata, povera.
il mio criterio di giudizio è questo: sto sempre dalla parte delle vittime. sto con chi ha patito, non con chi ha commesso un crimine.
la sicurezza è un punto nevralgico della politica nei prossimi anni.
ciao e grazie per l'ospitalità
eccomi, idem, anche io....
RispondiEliminaimpegnativo come ragionamento...meglio che mi mangio un pò di bagigi!
ah buongiorno eh :-)
ciao macca....
RispondiEliminasto contando .....
per non scrivere troppe cazzate ....
alla fine di report , ad esempio si faceva notare la differenza tra usa e italia....un cavillo , una bazzecola con cui le banche si assumono (non solo i meriti) ma anche la responsabilità di quel che vendono.
in italia siamo avanti...se la fai , falla grossa...che più grossa la fai e meno rischi....chi siano le vittime non conta nulla .....
ps : lo psiconano , tanto per restare in tema , è stato ANCORA assolto....
: ) ciao..
il nostro paese delle meraviglie i mariuoli hanno sempre infinite possibilità, d'altra parte noiu abbiamo pagato la latitanza di Craxi in Tunisia, poverino era una così brava persona...
RispondiEliminaé che siamo un paese garantista. troppo, a mio avviso. una volta non era così. chi rompeva, pagava. ora non si può. non è etico, non è civile, non é da persone tolleranti. mah..
RispondiEliminaCertamente è tutto discutibile, e fatti così eclatanti non possono non dar fastidio.
RispondiEliminaIo francamente non mi meraviglio più di niente, a tal punto che dopo l'ascesa a Ministro da parte di Mastella mi manca solo lo sbarco degli alieni, e poi "stò".
Guardate che chi sbaglia e viene preso paga eccome in questo paese, paga tanto, in modi anche disumani e lesivi della dignità umana. Non fatevi prendere dal giustizialismo, lo vedete, è stato brandito come una clava per liberarsi di una classe politica corrotta ma è poi cambiato così tanto? Uno dei campioni della soluzione giuridica dei problemi del paese oggi ha votato per affossare definitivamente la richiesta di maggiore chiarezza circa i fatti di genova! Dov'è la giustizia in questo?
RispondiEliminauhm animi accaldati tra giustizialismo e giustizia ...
RispondiEliminaio credo che a volte sia necessario adottare uno sgurado miope e a volte uno sguardo presbite. guardare il particolare o l'insieme. senza buonismo.
ciao eh, buona serata... o sei arrabbiato con me per l'incatenamento? ma dai hai visto no che ci ho lasciato le chiavi su alle manette ;) ....
..il titolo di questo post ha fatto riemergere un detto un pò strano dalla mia memoria,una definizione che veniva usata in un telefilm che guardavo, "infinite diversità in infinite combinazioni"..ma è tutta un'altra storia!
RispondiEliminaOra ti leggo, ma prima ti prometto che cercherò di astenermi ad usare la "x" al posto del PER, ma è una malattia di chi come me scrive spesso sms,tendiamo a sintetizzare tutto! :)
Bacio..buona serata! :*
Daniele, concordo con la giusta rabbia di fronte a vicende come quelle di Tanzi e delle vittime della strada per colpa di ubriachi e drogati. Secondo il mio parere - conosco un po' la città -Tanzi non è stato amato dai parmigiani.
RispondiEliminaPer quanto riguarda chi si mette alla guida in condizioni di alterazione penso che debba essere ritenuto responsabile degli incidenti che provoca e, conseguentemente, dei morti.
Un caro saluto.
[ Ma i sindacalisti mangiano? ]
boh, non so. l'istinto mi fa oliare il fucile (dato che abito a nordest) e la razionalità mi fa discernere le colpe e le pene.
RispondiEliminache però si stia andando verso livelli di criminalità e violenza sempre più elevati è indubbio. il peggio è che non si è ancora toccato l'apice... è molto distante. prepariamoci a tempi ed eventi ben peggiori.
LdS
LdS
Siamo persone complesse ed io non mi ritengo allineata a nessuna parte politica. Non trovo neanche giusto dire che i disgraziati che muoiono in mare, sono una risorsa dell'Italia...Manco per cazzo! C'è chi li fa arrivare dietro pagamento e li sfrutta, c'è chi siccome non può lavare vetri, deve darsi allo spaccio, c'è chi fa fecondazione artificiale in galera ...c'è chi si sbronza, uccide e viene premiato, c'è il vedovo che rilascia autografi e lavora con Corona.
RispondiEliminaLa nostra giustizia NON funziona.
Poi ascolto Radio Carcere e mi dico che ci sono pestaggi e violenze terribili.
Almeno i reclusi extracomunitari si potrebbero rispedire in patria. Il rom ha ammazzato, era sbronzo. In Italia i diabetici devono presentare documentazione per il rinnovo della patente.
In galera ci vanno davvero i più coglioni, gli altri se la passano benone. Con ciò sappiate che sono attentissima alle campagne contro la pena di morte, ma che il rom debba diventare simbolo di un nomadismo che mette radici e crea malavita, mi sembra eccessivo, così come Omar ed Erika che hanno un fan's club!!!
Per uno stupro non succede nulla. Ricordate l'assassino del Circeo?
Scusa, Daniele.
d.