Caccia alla fatina
Titolo: “Winx, il Film – Il segreto del Regno Perduto”.
Genere: animazione.
Produzione: Italia, 2007 – durata: 100' – Colore.
Sinossi: ma che, scherziamo? Non si può raccontare un film così. Pensato per una platea di bambini e/o ragazzini casinisti (accompagnati dalle mamme, peggio di loro), è talmente banale che a raccontarlo ci si vergogna un po'. Tecnicamente è distante duemila anni dai film d'animazione elettronica Americani ("Pixar" in testa); questioni di budget, ma anche d'inventiva. Non conoscevo la storia delle “Winx”, ma le situazioni, i personaggi, le ambientazioni sono trite e ritrite, svenevoli i dialoghi (io capisco semplificare, ma c'è un limite, se non altro per rispetto all'intelligenza minima anche di una bambina...) e perfettamente inutile la colonna sonora. Un guazzabuglio di dieci o quindici altri racconti (dal “Signori degli Anelli” a “Star Wars”), mischiati con semplicità e con stacchi del tutto forzati. Amen.
La frase: “Questa è la spada più intrepida che abbia mai fatto” (sich!).
Note: per fortuna, e con l'esperienza, abbiamo scelto un orario per cui c'era davvero poca gente. I più scatenati erano tre ragazzetti, con madri simil-giovanili chioccianti, che si esaltavano alla vista delle sei fatine (c'entrano le auto-reggenti?). La proiezione era in digitale e questa è l'unica cosa positiva. Ho sbadigliato 26 volte (contate) e credo di aver fatto almeno una pennica di cinque minuti (non ricordo nulla del duello a metà film, ma potrei averlo rimosso volontariamente...). Il mio amico, padre dell'altra bambina che era con noi, ha dormito spudoratamente.
Giudizio finale: senza voto, è stato un puro atto d'eroismo.
Titolo: “Winx, il Film – Il segreto del Regno Perduto”.
Genere: animazione.
Produzione: Italia, 2007 – durata: 100' – Colore.
Sinossi: ma che, scherziamo? Non si può raccontare un film così. Pensato per una platea di bambini e/o ragazzini casinisti (accompagnati dalle mamme, peggio di loro), è talmente banale che a raccontarlo ci si vergogna un po'. Tecnicamente è distante duemila anni dai film d'animazione elettronica Americani ("Pixar" in testa); questioni di budget, ma anche d'inventiva. Non conoscevo la storia delle “Winx”, ma le situazioni, i personaggi, le ambientazioni sono trite e ritrite, svenevoli i dialoghi (io capisco semplificare, ma c'è un limite, se non altro per rispetto all'intelligenza minima anche di una bambina...) e perfettamente inutile la colonna sonora. Un guazzabuglio di dieci o quindici altri racconti (dal “Signori degli Anelli” a “Star Wars”), mischiati con semplicità e con stacchi del tutto forzati. Amen.
La frase: “Questa è la spada più intrepida che abbia mai fatto” (sich!).
Note: per fortuna, e con l'esperienza, abbiamo scelto un orario per cui c'era davvero poca gente. I più scatenati erano tre ragazzetti, con madri simil-giovanili chioccianti, che si esaltavano alla vista delle sei fatine (c'entrano le auto-reggenti?). La proiezione era in digitale e questa è l'unica cosa positiva. Ho sbadigliato 26 volte (contate) e credo di aver fatto almeno una pennica di cinque minuti (non ricordo nulla del duello a metà film, ma potrei averlo rimosso volontariamente...). Il mio amico, padre dell'altra bambina che era con noi, ha dormito spudoratamente.
Giudizio finale: senza voto, è stato un puro atto d'eroismo.
Un vero capolavoro. Grazie per avermi avvertito.
RispondiEliminann avrai mica russato, no?credo che i film d'animazione tipo re leone o il libro della giungla siano di gran lunga migliori...felice di risentirti anche se oggi e' una giornata uggiosa....da cinema appunto!
RispondiEliminaa volte è davvero dura essere padri.
RispondiEliminasei ritornato? tutto ok?
Secondo me hai detto una cosa molto vera, a volte si "isnulta" l'intelligenza dei bambini, che sono in grado di capire di più e meritrebbero più qualità... Ma per chi produce non ha questo in mente... Un abbraccio, Giulia
RispondiEliminaintanto mi compiaccio nel vedere che sono solo la quinta commentatrice, mi complimento perchè leggere "sinossi" mi cala in una dimensione che conosco, di casa, che bello...
RispondiEliminasei tornato finalmente, mi mancava un po' quel goodman memorabile tra le faccine dei commenti...
ciao ciao
Preferisco le favole che scrivo, dove ci inserisco la storia antica, la natura, la poesia, le fate e folletti, e facciamo anche le immagini, mio nipote si diverte tanto. Un bacione Daniele buona serata franca
RispondiEliminagli atti di eroismo servono: glieli puoi rinfacciare quando cresce ;-)))
RispondiEliminasei mmistico........................................
RispondiEliminaOnore al tuo sacrificio paterno!
RispondiEliminaecco, adesso so cosa mi aspetta prossimamente. A scuola me lo hanno già chiesto in molti se possono portare il film delle wynx ed io continuo a non rispondere......meno male che il nostro lettore non riesce a "vedere" le versioni pirata, così avrò più tempo per farmene una ragione.
RispondiEliminaciao Daniele, oggi ho sturato la botte e mi son fatto un "goccio" anche alla tua salute.
RispondiEliminano, il film delle uincs no. dopo la parure di lenzuola, il pigiama, le mutandine, le calze, il vestito di carnevale, i pennarelli, i quaderni, gli elastici e i fermini per i capelli, il materassino quest'estate, le ciabatte di gomma e non mi ricordo più quale altro inutile gadget color porporina di mandarla a vedere il film non se ne parla... nemmeno con la nonna, che è tanto "intrepida"!
RispondiEliminaBuonanotte
RispondiEliminafratello
I figli sò piezze 'e core, Daniele!
RispondiEliminaRonf ronf.
danis
Ecco, uno degli aspetti positivi del vedere crescerei i figli, è che finalmente ti liberi da una serie di cose, tipo questa...e riconquisti il cinema, quello vero!
RispondiElimina;-)
che prima, fra il poco tempo e la poca voglia etc.con tutta la buona volontà, ma ho passato anni a vedere al cinema SOLO film d'animazione e, anche a furia di solo Pixar e Disney di qualità, però arrivi al punto che se uno accanto a te nomina i cartoons, lo morderesti!
ciao
f.
bisognerebbe sentire - anche - il loro punto di vista...
RispondiEliminaintrepida la frase!;-)
Buon lunedì
Capuche
a volte gli atti di eroismo di pagano!!!:))))
RispondiEliminachicca
Per fortuna ho smesso di fare la baby sitter!!!
RispondiEliminas.
Oh, Daniè!
RispondiEliminaBentornato e complimenti per il coraggio!
il fenomeno winx in quanto a stupidità e bruttezza è da paragonarsi solo con quello azouz..buona settimana.
RispondiEliminaparliamo di cose serie, va... ci facciamo sto caffè?:-)
RispondiEliminanon ho figli e mia nipote è troppo piccola anche per le winx.meno male.
RispondiEliminail week end è stato piu' che divertente...grazie.
è il lunedì che mi distrugge.
Non ho visto il film nè il cartoon. Mai. Ma vedendo mia nipote di 3 anni trasformarsi in una winx mobile no fa altro che trovarmi d'accordo con te quando citi :"pensato per una platea di bambini e/o ragazzini casinisti (accompagnati dalle mamme, peggio di loro)". Sopratutto per la seconda parte.
RispondiEliminaQuando leggo i commenti, delle volte mi spavento e mi rendo conto, che io vivo in un'altro pianeta.Il genitore che pensa che quando il figlio cresce si è liberi, si sbaglia di grosso, non si finisce mai, anzi si inizia da capo. Grazie Daniele
RispondiEliminaPS
Parlo per una verità, ho cresciuto 4 figli, facendo da padre e da madre e ora anche da nonna, ogni volta che dico basta succede qualcosa.
fortuna che mi toccano cose più cruente con i miei due rampolli, almeno non mi abbiocco al cinema :)
RispondiEliminabentornato
Rifatti con "Lezioni di cioccolato": mi sono divertito.
RispondiEliminaIo sono ancora in giro: domani Genova e mercoledì Sicilia...Un abbraccio
Non può essere peggio delle 'risate' all'italiana che escono per natale, suvvia!
RispondiEliminaun abbraccio
(come si dorme bene al cinema... meglio del divano!)
Sono un po' stanca, un saluto ancora posso lasciarlo.;)
RispondiEliminami toccherà....
RispondiEliminacomunque grazie...almeno ci andrò preparato....
: ) ciao ..
Sono sacrifici di cui veniamo ampiamente ripagati, dai, mettiamola così..
RispondiElimina;-)
Un saluto grande.
Cri
Mi pare di capire che non mi perderò niente non andandolo a vedere....
RispondiEliminaUn sorriso cinematografico
Mister X di Comicomix
Un bravo babbo fa così!
RispondiEliminaun uomo un mito...stef
RispondiEliminaDi Fate me ne intendo. Ne ho una a bordo. Vera. Qui spira un delizioso NE. Fai il bravo.
RispondiEliminaIl Bretone
Eh sno proprio altri tempi da quando mio nonno mi portava al cinemello del paese a vedere l'ultimo film di Bud Spencer e Terence Hill! Quelle si che erano pellicole serie! Di qualità!
RispondiEliminaSei veramente un coraggioso ... ma questo dice anche che sicuramente sei un bravo papà!
Un abbraccio!
Anch'io, a dire la verità, quando leggo certi commenti un po’ mi spavento, e penso che c'è gente che vive in un altro pianeta, dove si parla una lingua che assomiglia alla mia, ma non è la mia, vista la facilità con la quale viene fraintesa!
RispondiEliminaDato che ho parlato del "liberarsi", con la crescita dei figli, dal dovere di assistere alla proiezione di certi ignobili cartoni animati (visto che è questo ciò che ho scritto, e nulla più) immagino che il commento n.24 fosse stimolato da quella mia battuta.
Che posso dire?
Evidentemente, che per la fretta si leggono le cose male e non le si capiscano, dato che se la signora ha la cortesia di rileggere con calma ciò che ho *effettivamente scritto*, potrà facilmente notare che io ho solo *scherzosamente* incoraggiato Daniele nel suo ruolo paterno, dicendo che con la crescita dei figli ci si "libera", non certo dai figli e dai doveri genitoriali ma - visto l’affinamento delle esigenze e dei gusti dei figli stessi - dalla, chiamiamola così, “stagione delle Winx”, o quel che passa in quel momento il convento.
Stagione che come qualsiasi altro normale - non eroico - normale genitore, ho anch’io vissuto pazientemente per anni (e senza neppure il sollievo di abbioccarmi come leggo accade ad altri), dato che sapevo che per mia figlia (e anche per me) quelli erano, nonostante la talvolta discutibile qualità estetica delle pellicole che realmente può mettere a dura prova la capacità di sopportazione di un adulto, momenti importanti.
E con questo non mi pare di aver assolutamente detto che ci si libera dai doveri di genitore, che anzi con il crescere dei figli crescono, ma anche cambiano, persino nel senso di imparare a condurre i propri "bambini" ad una loro progressiva e graduale indipendenza e autonomia da noi, come cominciare, con i dovuti tempi e cautele, anche ad andare al cinema con un’amica anziché con la mamma, e questa mi sembra una cosa talmente evidente e scontata, da stupirmi sinceramente che qualcuno abbia potuto fraintenderla, così da dovermi dilungare noiosamente per chiarirla.
;-)
Ciao
f.