Numb3rs
Può diventare quasi pericoloso guardare ai numeri. Sto parlando di Blog, bella gente.
Da troppo tempo, ormai, mi scovo a pensare a quante persone vengono fin qui, per motivi misteriosi, a volte: più spesso per sincera (grazia Vostra) stima ed affetto. Non sarà mai il "Blog" numero uno, "Transit", e nemmeno il centesimo: gli è andata bene arrivando al n° 697, quindici giorni fa.
Peraltro in una classifica rivelatasi del tutto inaffidabile, il cui meccanismo perverso non guarda mai nè al contenuto, nè a parametri di qualità (termine su cui potremmo discutere "ad libitum"). Com'è giusto che sia, visto che l'abbiamo detto Noi, migliaia di anni fa, i numeri soggiacciono a regole precise, logiche, ma non danno conto di quello che può essere una spazio personale per ognuno. Se oggi visiteranno "Transit" 50 persone, anzichè 150, cambia qualcosa? Voglio solo arrivare al punto di dire che, per me stesso, devo uscire da certi meccanismi, e godermi il puro e semplice piacere di condividere. Come a tavola, se c'è, ce n'è per tutti, non importa quanti.
Potrei essere più sollevato.
Più tranquillo.
Tanto il numero uno è Grillo, ed io non lo leggo mai: me lo servono cotto e mangiato tutti i quotidiani d'Italia.
Va bene così.
Qui decido io.
In poche parole, ho eliminato "Shiny Stat".
(Mi permetto, oggi, di segnalare questo esemplare articolo di Barbara Spinelli su "La Stampa" e per due motivi. Il primo perchè tira una linea definitiva sulla questione Papa-Università e dà una visone lucidissima sullo scontro tra Chiesa e Stato, ammesso che esista, tale scontro. Il secondo, perchè è scritto benissimo: mica detto sempre, con i "giornalisti" che abbiamo in giro).
John Cage, "Untitled (640 numbers between 1 & 21)", 1969, Museum Of Modern Art (MOMA), New York.
Può diventare quasi pericoloso guardare ai numeri. Sto parlando di Blog, bella gente.
Da troppo tempo, ormai, mi scovo a pensare a quante persone vengono fin qui, per motivi misteriosi, a volte: più spesso per sincera (grazia Vostra) stima ed affetto. Non sarà mai il "Blog" numero uno, "Transit", e nemmeno il centesimo: gli è andata bene arrivando al n° 697, quindici giorni fa.
Peraltro in una classifica rivelatasi del tutto inaffidabile, il cui meccanismo perverso non guarda mai nè al contenuto, nè a parametri di qualità (termine su cui potremmo discutere "ad libitum"). Com'è giusto che sia, visto che l'abbiamo detto Noi, migliaia di anni fa, i numeri soggiacciono a regole precise, logiche, ma non danno conto di quello che può essere una spazio personale per ognuno. Se oggi visiteranno "Transit" 50 persone, anzichè 150, cambia qualcosa? Voglio solo arrivare al punto di dire che, per me stesso, devo uscire da certi meccanismi, e godermi il puro e semplice piacere di condividere. Come a tavola, se c'è, ce n'è per tutti, non importa quanti.
Potrei essere più sollevato.
Più tranquillo.
Tanto il numero uno è Grillo, ed io non lo leggo mai: me lo servono cotto e mangiato tutti i quotidiani d'Italia.
Va bene così.
Qui decido io.
In poche parole, ho eliminato "Shiny Stat".
(Mi permetto, oggi, di segnalare questo esemplare articolo di Barbara Spinelli su "La Stampa" e per due motivi. Il primo perchè tira una linea definitiva sulla questione Papa-Università e dà una visone lucidissima sullo scontro tra Chiesa e Stato, ammesso che esista, tale scontro. Il secondo, perchè è scritto benissimo: mica detto sempre, con i "giornalisti" che abbiamo in giro).
John Cage, "Untitled (640 numbers between 1 & 21)", 1969, Museum Of Modern Art (MOMA), New York.
e questa è casa mia e qui decido io recitava una canzoncina..numeri, mi piacciono nella versione più poetica del termine tipo la serie di fibonacci spiegata in un film molto molto valido (dopo mezzanotte by davide ferrario) e i senso letterario come sapere il numero di pagine di un libro, per il resto la matematica sì affascina ma rimango più umanista, però li adoro nel vederli graficamente, le soluzioni grafiche...magnifico dire "ad libitum"...ciao Macca!
RispondiEliminabeh buona buona no, mi accontenterei già di una domenica passabile
RispondiEliminasarà colpa del raffreddore e degli starnuti ma non ci capisco, pensavo di avere sbagliato casa, oppure sono io diventata tarda.Un caro saluto anche a Maria come sta? bacione franca;)
RispondiEliminaI modi per aumentare i propri visitatori ci sono. Che per attuare molti di questi devi mettere da parte la dignità morale, questo è un altro conto.
RispondiEliminasaluti..
ehm,
RispondiEliminabuona domenica caro.
...i numeri si continuano a dare....
RispondiEliminainvece ti ringrazio per la segnalazione dell'articolo....
una rabbia che non nasce dal nulla...
il muro di separazione non è crollato.....non è mai stato eretto....
ciao..
Sì, decisamente lucida e corretta l'analisi offerta dall'articolo segnalato. Mi fa piacere ritrovare condivise posizioni che avevo esposto, sicuramente meno bene, anch'io. Vorrei solo aggiungere una cosa.
RispondiEliminaQuando Lutero diede il via alla riforma protestante, probabilmente non si rendeva conto di ciò che stava innescando: nelle sue intenzioni si limitava a criticare, sulla base di una rilettura dei padri della chiesa, quali Agostino d'Ippona, le eccessive e stomachevoli secolarizzazioni che sempre più spudoratamente caratterizzavano una sequela di papi rinascimentali, dei quali s'è giustamente detto essere politici, e non pastori.
Ciò che oggi stupisce, fu l'ottusa e arrogante lentezza da parte della curia romana nel comprendere la gravità di quanto stava accadendo, abituata com'era ormai da secoli di inquisizione a risolvere con la soppressione violenta qualsiasi richiesta di rinnovamento, anche quando fosse legittima e provenisse dalla parte più sana di se stessa.
Così, quando dovette prendere atto dello scisma in corso, parte dei cristiani avevano ormai abbandonato la “navicella” romana per prendere altre vie, spinti a ciò più dall’odio per i soprusi materiali subiti che da sottili questioni teologiche.
La risposta cattolica fu, al solito, violenta, arrogante, prevaricatrice e assolutista.
Giustamente nell'articolo citato si parla di tradimento del Concilio Vaticano II: stiamo assistendo a una sorta di ripescaggio di tutti gli aspetti peggiori di ciò che caratterizzò la Controriforma della chiesa post-tridentina. Ciò che caratterizzò una chiesa incapace, per l'ennesima volta, di dare risposte alle legittime urgenze dei propri fedeli, che non fossero solo l'ennesima riaffermazione intollerante del proprio primato. L'infallibilità papale è dogma ottocentesco, ma nei fatti è iniziata molti secoli prima.
E non dimentichiamo che Papa Ratzinger ha guidato la moderna Inquisizione, che certamente ha ammodernato i propri metodi, ma dubito i propri fini.
Stupisce, e delude, che in tanti (in buona o cattiva fede, non comprendo) che pure dovrebbero invece averne i mezzi, intellettuali e culturali, manchi la capacità di comprendere che è a questo e solo a questo, che poco ha a che fare con la fede o con la divinità, che lo spirito laico, che con la fede spesso coesiste, nella sua autenticità si oppone.
Ma anche se nella sua discutibile prolusione Benedetto XVI, rifacendosi alla tristizia agostiniana (anche lui: Agostino è davvero ...l’uomo per tutte le stagioni!), alla fin fine afferma che non solo la verità non esiste al di fuori delle fede cristiana, ma (ancor peggio) che forse il consolatorio non conoscerla è per il comune mortale assai meglio, la verità esiste ed è ben chiara sotto gli occhi di tutti: basta solo avere la voglia o il coraggio, in opposizione al retrivo consiglio pontificio, di guardarla e reggerne il peso.
f.
B16 si piange addosso per ottenere altri privilegi.
RispondiEliminaciao
e cosa c'è di meglio del:
RispondiEliminagodersi il puro e semplice piacere di condividere.
:-)
C.
Daniele: si viene da te per motivi di cui parlammo tempo fa. Non leggo i commenti sui facinorosi che hanno contestato il Papa, non mi sono piaciuti per niente e mi hanno ricordato la contestazione dei brigatisti a Luciano Lama, che era un sindacalista serio. Lo dico da laica e da persona che ritiene inetti i nostri cattedratici. Bella figura di merda!
RispondiEliminaConcordo con PANIKO, n° 4 rispetto a chi ha visitatori inversamente proporzionali alla dignità!
Anche io ritengo di dover gestire meglio il mio blog. Mi sta esaurendo e mi crea un pò di problemi, ed allora, se non c'è più piacere, ritengo di dover utilizzare meglio il mio tempo.
Un saluto affettuoso.
danis
Oggi non mi sento bene e ho fatto un commento unico per tutti voi carissimi amici. Non so quanti starnuti ho fatto e ho consumato un rotolo di carta scottex, non riesco a scrivervi a tutti ma vi lascio la mia buona notte.Grazie per la vostra visita spero domani di sentirmi meglio.;)franca
RispondiEliminaAngelo mio
Il mio angelo
è biondo
mi sta sempre
vicino
sento il suo
respiro
leggo il suo
pensiero
è come il mio
ma non riesco
toccarlo a vederlo
Il mio angelo
per farmi ridere
mi soffia sul viso.
gli dispiace
quando la sera
sono triste
e scendono
le lacrime
sento
che anche lui
soffre e piange
insieme a me.
Franca Bassi
orpo, mi ero persa appena entrata, hai cambiato un pò di robine....bello comunque e bello venire anche solo per un caffè o due bagigi!
RispondiEliminai li dò i numeri ... ma non mancano nemmeno caffè e bagigi di scorta :D
RispondiEliminaAnch'io non guardo più da tempo i numeri, mi davano alla testa, sono una trappola. Se anche poi uno fosse il primo cosa succederebbe? Del resto non saprei neanche dove andare per vedere come sono in classifica.
RispondiEliminaAnch'io ho trovato molto bello l'articolo della Spinelli, che del resto è ormai una delle poche che non mi deludono mai. Un abbraccio, Giulia
grazie per l'articolo della Spinelli, tornerò a rileggerlo,
RispondiEliminaquesta volta sono ahimè in disaccordo con Danis e con chi ha criticato la protesta all'università: certo che si è rivolta contro come un boomerang, ma qualcuno, se crede davvero nella laicità dello Stato, deve pur alzare un cartello per dire no, oppure??
cosa c'entrava il Papa all'inaugurazione dell'anno accademico? ha sbagliato il rettore ad invitarlo. Altra cosa se si fosse trattato di un convegno su scienza, religione, filosofia ecc.
Ma una presenza del Vaticano in una sede come l'Università (che tra l'altro ha già la sua, quella Pontificia), m'è sembrata assolutamente fuori luogo
amici come prima spero ..:)
un saluto
Ahhh sto un po' via e trovo tutto scombinato aiut X_X
RispondiEliminaHo letto, ieri, in diretta l'articolo e sono d'accordo con te Daniele è proprio una grande giornalista: pane al pane, vino al vino senza tanti fronzoli.
RispondiEliminaGiacomo
Posso testimoniare che quantomeno la Statale di Milano era solidale con la statale La Sapienza di Roma... ho descritto altrove gli esilaranti tentativi di dialogo, ai quali ho assitito, fra gli studenti e i dottorandi di filosofia, che analizzavano implacabilmente le innegabili falsità della prolusione pontificia, e i patetici ciellini: tutti facinorosi, questi studenti laici che rivendicano il proprio diritto ad esprimere il proprio dissenso!!
RispondiEliminaVergogna e zitti, lazzaroni!
:-D
caro Daniele
RispondiEliminati leggo da troppo poco per sapere bene bene come la pensi.. :-)
in realtà avrei dovuto scrivere "amiche come prima", dopo vado a chiarire
ciao!
Desideravo scriverti in privato, ma splineder ha scritto in rosso, "non più di 30 lettere per ora", e io non posso attendere, devo scrivere agli amici è urgente se vieni alla mia casa potrai leggermi. Un grande abbraccio ancora virtuale, altrimenti ti attacchi il raffreddore, Anna come sta?
RispondiEliminati dirò che i numeri proprio non mi interessano, io vagolo per i blog che mi piace lehhere, dove trovo sintonia di pensiero... ho persino eliminati i bottoni per linkare o cose simili, lascio il contatore sole per avere una idea delle pagine lette...
RispondiEliminaBarbara Spinelli è straordinaria!! sempre sììì
chicca