Ognuno per sè



Si può pensare che il non sapere le cose aiuti a vivere meglio: meno dubbi, arrabbiature, patemi.
Districarsi nell'informazione odierna, si è detto spesso, è un problema molto più ampio di quello che si possa immaginare. Quando abbiamo la "fortuna" di vedere od ascoltare qualcuno che non si fa problemi  nel denunciare l'immoralità (dove "morale" è preso come valore non trattabile) di questo scalcinato paesucolo, nasce in noi un moto di sana, corroborante indignazione. Basti pensare al successo di certi libri del recente passato (uno per tutti, "La Casta"). Eppure il labirintico e a volte pittoresco mondo del giornalismo nostrano non riesce a scrollarsi di dosso la patina di una sudditanza evidente: e quando così non fosse, di certo non brilla per coraggio. Questa lettera, importante (leggetela fino in fondo), di cui sono venuto a conoscenza grazie al prezioso lavoro dell'Amica "Miru", ribalta, ancora una volta, la visione idilliaca che abbiamo di quei tre o quattro figuranti che apparivano un pò meno (un pò) compromessi. Non saprei, ora, come guardare certe trasmissioni che facevano scomparire dalla stanza i presenti, rabbuiati dalla mia incavolatura: posso mica mettere a rischio la pace familiare per questi. Lo dico ben conscio del fatto che ci sono domande a cui nessuno darà risposte, tanto meno, al solito, i diretti interessati. Meglio i cartoni animati: almeno Topolino & Co. sono personaggi di fantasia.

Paul Klee, "Letter Ghost", 1937, Museum Of Modern Art (MOMA), New York.

Commenti

  1. La vicenda, purtroppo, non mi stupisce. Paolo Barnard ha tutte le caratteristiche del giornalista d'inchiesta, scomodo, un po' fazioso e per nulla accomodante. Un rompicoglioni, insomma, da "bruciare" alla prima occasione utile perché fonte di guai.

    Milena Gabanelli non è né megliuo né peggio di altri giornalisti, credo, ma fa esclusivamente i suoi interessi e - a differenza di Barnard - per la RAI è una risorsa non (ancora) sacrificabile.

    RispondiElimina
  2. infatti scherzavo...

    be' credo che molta gente non andrà a votare anche senza mettersi daccordo.

    angela

    RispondiElimina
  3. e dire che mi sembrava una delle poche serie e oneste della tv la gabanelli...quando si parla di "quarto potere"...splendida la lettera, non poi così scandalosa perchè ormai ci siamo abituati a queste malefatte ma fa comunque sempre abbastanza schifo...


    a te ben tornato...

    RispondiElimina
  4. Sono sconvolto. Ritenevo e ritengo tutt'ora incredibile quanto riportato in questo post da Barnard.

    Mi piacerebbe leggere una risposta della Gabanelli al riguardo.

    Insisto mi sembra incredibile ed essendo malato di dietrologia e teorie del complotto, mi viene da pensare che qualcosa dietro ci sia. Non so da che parte, però.

    RispondiElimina
  5. Non ho motivo di non credere alle veritá esposte in quella lettera, ma prima di giudicare mi piacerebbe sentire anche la Gabanelli.

    RispondiElimina
  6. Sono una di quelle vili che preferisce non sapere, peccato che non serva: prima o poi la puzza arriva...

    RispondiElimina
  7. Carissimo Daniele, torno a leggerti con piacere. Pensare a Report e sentire queste cose sul conto della Gabanelli lascia attoniti. Forse, meglio Topolino.

    Un saluto affettuoso. Patrizia


    RispondiElimina
  8. Ho letto la lettera, mi cade un mito...

    RispondiElimina
  9. Mah...

    Io ho riportato con "piacere" questa lettera, proprio perchè segnalata da una persona di assoluta fiducia.

    Si può pensare che, come accade fin troppo spesso, sotto ci sia altro: questo, probabilmente, non si saprà mai. Certo io m'aspetto una reazione da parte della Redazione del programma, se non della Gabanelli stessa.

    A molti, mi pare, scortichi più di un pò e sono d'accordo, ma aspettiamo.

    Comunque in Pace non si sta.

    Daniele

    RispondiElimina
  10. Non mi stupisce, giacché dei giornalisti coraggiosi, ci hanno perso la vita, per certe rivelazioni, ma rabbia... tanta.

    un abbraccio

    RispondiElimina
  11. Qua non si finisce mai d'inca...rsi.

    RispondiElimina
  12. Ho ripristinato la registrazione a Splinder che dopo qualche giorno di assenza non riconosce più. Quell'utente anonimo mi disturbava tanto.

    Ancora un saluto affettuoso e grazie per essere passato da me. Patrizia.

    RispondiElimina
  13. senza parole. daremo voce, Prof...

    e bentornato!

    RispondiElimina
  14. Io ho letto il post, la lettera della Gabanelli e la risposta... Quello che mi chiedevo anche prima sulla Gabanelli. è come mai riuscisse ad andare in onda in prima serata... Pensavo che il giorno dopo la trasmissione sui giornali si sarebbe scatenata una discussione per lo meno... Invece non succede mai niente. Non so tutto non mi è chiaro, ma a questo romai mi sto abituando. Giulia

    RispondiElimina
  15. Sapevo bene dell'esistenza di questa forma di censura (del resto 4 anni in un giornale di merda quale il Giornale di Sicilia qualcosa te la insegnano!), ma cazzo noooo... cioè da alcuni, pochi, pochissimi non te lo aspetti!

    Io non me lo aspetto.

    E quando succede mi sento davvero crollare quel miraggio di decenza al quale ormai giornalmente mi aggrappo per non accettare l'idea che le persone fanno tutte davvero schifo!


    RispondiElimina
  16. ormai siamo sfiduciati di tutto e di tutti, ma il guaio è che continuiamo a sprofondare

    qualcuno ci salverà veramente ?

    RispondiElimina
  17. non sapevo di tutto questo!!

    si frantuma un'altro sicurezza che la Galbanelli fosse persona d'onore!!!

    chicca

    RispondiElimina

Posta un commento