Terreno minato



Dell' Europa tutti si potrebbe dire, meno che abbia una visibilità Politica coesa e forte. Più delle imminenti Elezioni¹ Italiane, più della "Rosa Bianca" e dei rotolamenti di Ferrara, la nostra attenzione dovrebbe volgere verso il Kosovo, dove, domani, potrebbe essere proclamata un'indipendenza che si può definire, in maniera eufemistica, difficile. Gli starscichi di una guerra sanguinosa e feroce sono tutt'altro che scomparsi, innestandosi su una situazione economica gravissima (la disoccupazione è al 49,7%), terreno fertile per le mafie dell'Est, per il commercio di armi e droga. Il tutto in una posizione geografica delicatissima, incuneata com'è tra l'Oriente prossimo e gli stati dell'ex-Jugoslavia che premono per entrare nella UE.

In un contesto in cui è evidente che la questione etnica è basilare, si può trarre la semplice conclusione che, ancora una volta, l'incapacità sostanziale della Diplomazia Mondiale si accompagna al disinteresse della ragione umanitaria. Inviare duemila uomini per tenere a bada le probabili tensioni tra Albanesi e Serbi, su un territorio spezzettato e complesso, nelle sue divisioni anche geografiche, sa tanto di già visto: un qualcosa messo lì per una parvenza d'intervento, ma che, in realtà, produrrà un ancor più marcato isolamento del Kosovo, che di tutto ha bisogno, ma non di un'altra immaginaria linea difensiva bardata di pacifismo.

Se la Russia, in appoggio ai "fratelli Serbi", taglierà (ed appare ipotesi concreta) le forniture di elettricità, riducendo anche gli aiuti umanitari, quella terra martoriata si ritroverà in balia di forze interne che già sull'orlo di una tensione fortissima, potrebbero fare un passo di troppo. Appare lontana l'ipotesi, non di certo favorevole allo stato Serbo, dell'invio di truppe dalla capitale Belgrado a tenere sotto scacco la maggioranza Albanese e la forza di Pace Europea. Anche uno sprovveduto intuisce la pericolosità di tutto questo, tra gli USA e la Russia², di nuovo divisi dalla Jugoslavia, crocevia immancabile della Storia.

Rende attoniti e disorientati l'asservimento della maggior parte degli organi di informazione, ligi nel trasmettere una minima parte delle notizie che potrebbero delineare il quadro per quello che è, disastroso. L'apocalittica visione di una nuova esplosione dei Balcani potrà essere evitata con uno sforzo enorme da parte di questa Europa, così fragile, così divisa al suo interno da temere secessioni in massa tra gli Stati membri. Specchio rotto (quest'immagine continua ad intrigarmi) di una sudditanza evidente, ciò che la UE non ha ancora imparato è il valore dell'indipendenza mentale e politica, del non essere asserviti ad alcuno se non all'idea della costruzione di un Continente coeso, solidale e libero. Libero veramente.

¹: su questo Blog non si parlerà, fino al 14 Aprile, di nessuno dei due schieramenti in Campagna Elettorale. Magari su altri siti amici, ma "Transit" si fa da parte. Tanto si sa come butta da queste parti. O no?
²: i Panda sono in pericolo d'estinzione. I Panda Rossi diventano l'ultimo baluardo contro molte fesserie in giro (questa la capisce solo una persona).

Commenti

  1. è tutto sotto controllo. parola di d'alema.

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  2. Cacchiolina Daniele, cos'hai mangiato da produrre uno scritto così dislessico? :))))


    E poi ti odio, come fai a togliermi il piacere di 1? eh? eh? :))


    Buon fine settimana

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  3. Pensavo proprio in questi giorni a cosa potrà succedere... Il tuo è un bellismo pezzo checondivido dalla prima all'ultima riga, compreso il silenzio sulle elezioni. Un abbraccio, Giulia

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  4. Diavolo!

    E' così terribile?

    Sono a digiuno, oggi.

    Stasera c'è Juve-Roma.

    Daniele

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  5. ammiro la tua acutezza di analsi Daniele, è nel "distacco" che si riesce a vedere.

    Buon Wek end caro

    Chapucer

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  6. Panda rosso, hai ragione: le conseguenze nell'immediato sono un'incognita (vedi Mitrovica nord, le enclavi serbe attorno ai monasteri ortodossi, la valle di Presevo che sta in Serbia ma è abitata da albanesi, ecc.), per quelle a medio e lungo termine di certo la dichiarazione unilaterale sarà destabilizzante.


    Il riconoscimento sarà una violazione delle garanzie internazionali di integrità territoriale, e assesterà un colpo gravissimo alla parte del sistema delle Nazioni Unite che forse ha ancora un valore reale, il Consiglio di Sicurezza. Come ha scritto il direttore dell'American Council for Kosovo in un pezzo molto tagliente, sarà come se gli Stati Uniti dicessero alla Russia: "Potete pensare quello che volete, per noi è ancora il 1999. Possiamo fare quello che vogliamo e voi non potete fermarci".


    E tutto questo tenendo conto che lo status del Kosovo non verrà risolto, né la sua indipendenza di fatto sarà maggiore, perché l'Unione Europea subentrerà alle Nazioni Unite nelle funzioni di protettorato mentre le 16.000 truppe della NATO, naturalmente, resteranno.


    Scusa la pesantezza, adesso vado zitta zitta a estinguermi con calma :-)

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  7. post molto interessante.

    si spera sempre nella saggezza dei governi europei vero?

    e non sapevo che ci fosse anche un tipo rosso di panda..:) ma hai visto che si stanno in qualche modo riproducendo?..

    e ora posso salutarti

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  8. il panda rosso è una specie in estinzione.. mobilitiamoci per salvarlo! ;)

    a parte gli scherzi, bel post.. la questione del kosovo sta passando in sordina.. si sa.. oggi il kosovo non va di moda, non tira più.

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  9. Il terzo capoverso è il vero succo del discorso. Siamo alla solita contrapposizione Usa-Russia, sempre ovviamente sulla pelle degli altri.

    Da tenere in conto anche quanto detto nella parte finale del video di limes, cioè i movimenti indipendentisti spagnolo e greco.

    Situazione caldissima e di difficilissima soluzione.

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  10. Giuda ballerino.

    In effetti c'erano parecchi errori qui e là.

    A qualcosa ho rimediato, ma dò la colpa al fatto che c'era troppa confusione in casa perchè mi concentrassi. E alla tastiera nera.

    Fa figo, ma non aiuta uno che già non è un'aquila...

    Se c'è altro, vi prego segnalatemelo: con pazienza, chè non sono mica uno scrittore accreditato.

    Daniele

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  11. Ci hai abituato troppo bene Daniele :))


    Buona domenica anche a te :)))

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  12. ho seguito da tempo questa storia e credo che qualsiasi soluzione sarà sempre molto complicata!!

    e non penso che ci siano spiragli di luce per quella terra!!!

    chicca

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  13. caro daniele,


    Sono d'accordo con te sul fatto che l'unione Europea è al momento troppo debole per affrontare questioni come quella del Kosovo, ma anche altre.


    Effetivamente se la stessa unione si accontenta di fare il compitino mandando l'esercito mascherando la loro missione con l'odiosa definizione "missione di pace" e si lascia la patata bollente al duopolio terroristico democratico USA-Russia, e allora non sò come andrà a finire. ma questo riguarda anche altre questioni in generali, sopratutto in molti paesi mediorentali, dove ad esempio in Libia e in arabia saudita il rispetto dei diritti umani è pari a zero, per non parlare del darfur o di quello che succede nel ciad, e se mi consenti Daniele c'è silenzio assoluto....

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  14. Interessante e io mi sento in colpa per saperne troppo poco. Comunque l'impressione che l'informazione non ci arrivi affatto corretta, quella ce l'ho.

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  15. eh sai.. sono circa 6 mesi che non riesco più ad essere lungamente allegro. e mi riesce così bene essere cattivo,nero,amaro.

    dovrei esserlo più spesso rcedo

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  16. Caro Daniele, fai un analisi reale che codivido.

    Aggiungo solo che vorrei vedere la Francia, la maggiore sostenitrice di questa oerazione, caso direbbe se la Corsica si dichiarasse indipendente?

    ciao

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  17. forse non ero quella che avrebbe capito la cosa ma può bastare averla capita a modo mio? in effetti di estinzione si parla...purtroppo...

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  18. Molto interessante, la tua analisi. Condivido il tuo punto di vista.


    Mi dispiace un pò per il silenzio stampa sulla campagna elettorale, ma lo comprendo.


    Una buona settimana!


    cri

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  19. analisi lucida..fai bene a parlare di cose fuori dal ns cortile, tra campagna elettorale e l'ignobile e medioevale ferrara c'e' da mettere mano alla colt...che sia una settimana serena, sentinella!

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  20. Il Kosovo è un pantano da cui non è facile uscire con le mani pulite e, di certo, la soluzione di "coprire" diplomaticamente e militarmente una problematica, fumosa indipendenza dalla Serbia non favorisce soluzioni pacifiche, ammesso che ne esistano.

    Di fatto, da una parte la dichiarazione d'indipendenza era un esito scontato, incerto solo nel quando, dei rapporti di forza cristallizzatisi al momento del cessate il fuoco.

    Dall'altra, credo non esista un modo pacifico per far mandare giù a Belgrado la perdita della sovranità - ancorché residuale e nominale - su un territorio che per tutti i serbi, anche quelli non che non simpatizzano con l'ultranazionalismo di Vojislav Seselj & Co., ha un valore identitario, storico e simbolico, intangibile e non trattabile.

    Per quanto posso capire, le ragioni della leadership indipendentista si saldano con i robusti interessi di chi, in questi anni, ha fatto lucrosi affari con il contrabbando e punta a ottenere maggiori e migliori coperture per i suoi traffici replicando i modelli albanese e montenegrino.

    Per gli USA, il Kosovo indipendente è importante unicamente come tassello da aggiungere nella sua sfera d'influenza: un "governo amico" in più incuneato nella sfera d'influenza della Russia, al pari della Georgia e dell'Ucraina.

    Per Paesi vicini come la Romania e la Bulgaria, invece, il Kosovo è una granata senza sicura piazzata sul sedere e un precedente pericoloso.

    L'Europa non sembra rendersi conto di quanto sia impreparata a fronteggiare tutte le possibili conseguenze di un appoggio a Pristina se la situazione degenerasse, com'è possibile che accada.




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  21. In India del Nord sono molto frequenti i Panda Rossi.

    Molto più simili a dei procioni che ai Panda Giganti, amano mangiare frutta fresca e dondolarsi dagli alberi.

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  22. non per niente sei tu il Prof...

    abbraccione-one

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  23. comunque per i panda....

    soprattutto se rossi...

    ; ) ciao e a presto..

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  24. La nonna Kossovara morta a 100 e più anni a un mio amico di Pristina ha detto prima di morire: "ricordati nipote mio, sono nata c'era la guerra, sono vissuta e c'era la guerra, sto morendo e c'è ancora la guerrra". Sarà molto difficile rendere un Kosovo libero.


    Kosovo



    Atavici solchi profondi

    armonia nelle anime smarrite

    amore grande

    radici strappate

    alla ricerca della terra bruna

    messaggio di pace di un canto triste

    occhi che osservano l'immenso flaggello

    braccia protese verso il cielo

    alla ricerca d'aiuto

    teste chine

    corpi curvi stanchi d'aspettare

    rabbia !

    solo il grande amore

    e la speranza

    per la libertà della loro terra

    li aiuta a vivere.



    scritta da Franca Bassi nel 1991 per le strade di Pristina


    cari amici scusatemi se questa mattina posto questa immagine che molti di voi già conoscono. Tra una settimana siamo vicini alla dichiarazione d'indipendenza del Kosovo. Franca Bassi

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  25. E' complicata, tremendamente complicata...

    E sono quasi certo che andrà a finire male... :|

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