Red Shadow



E' che non sai davvero come sentirti. Un limbo di sentimenti, forse troppo sovrapposti per essere riconosciuti.
Arrabbiarsi non porta a nulla, deprimersi ancor meno: lasciarsi andare, almeno a parole, non giova granchè alla propria dignità.
Sembra quasi che vi sia un ansia di semplificazione, politica e ideologica: una strana specie di rifiuto della complessità, anche dialettica, dell' idea del confronto, del sentire argomentato.
Come se una parte consistente di questa Società Italiana desiderasse solamente non sentire più cose per cui deve impegnarsi.
Di questo consorzio facciamo tutti parte, sopratutto coloro che ripetutamente si dichiarano "alternativi", nel pensiero, nell'atteggiamento, nel porsi: li ritrovi, immancabilmente, equiparabili alla "massa" (brutta parola).
E vi rientrano anche quelli che hanno l'abitudine di discutere troppo, di non trovare mai una via definitiva per arrivare ad una soluzione univoca, condivisa.
Quindi, nessuno è innocente: ci sono colpevoli, ma tutto dipende da come ci si pone a guardarli, dall'angolazione del "giudizio", dallo spessore della critica.

Mi è stato chiesto cosa provo: ho perso, ho detto, abbiamo perso. No, siamo stati cancellati, si è controbattuto.
Io non sono stato cancellato: sono una persona, un Uomo, sarò cancellato tre metri sotto terra o quando diverrò cenere al vento, mai prima.
Troppe volte, ormai, i fantasmi dello scoramento si sono affacciati minacciosi, sono quasi usuali, di compagnia: eppure la volontà di non lasciare loro terreno rimane forte.
Così come rimane presente, e bene, il pensiero che una parte, magari piccola, di questo Stato non è rappresentata nel suo Governo, per la prima (e ultima?) volta: non vi sono più sigle (diciamo così) e storie che hanno creato la Repubblica, che hanno posto le basi per una civiltà degna di questo nome. Questo, sì, è grave. Come è grave pensare che i fatti si possano cambiare, riscrivere, rivedere, rifare, in nome di quella semplificazione così attuale e così grigia, falsamente paludata dietro l'aggettivo "liberale".

Vigilare, per chi non accetta le scorciatoie, può essere un compito: mente ricettiva e sensibilità, cautela ed apertura.
Fino a che qualcuno non cambierà anche il punto cardinale da dove nasce il sole, per donare il tramonto senza fine.
Ma questa è un'altra storia, speriamo di fantascienza.

Philip Guston, "Box and Shadow", 1978, Museum Of Modern Art (MOMA), New York.

Commenti

  1. E' il sunto di quello che ho scritto da Simona. Le idee non si cancellano. A noi rimane il compito di capire il perchè e cosa si può fare, ma soprattutto come singoli cittadini, vigilare sull'operato di chi - volenti o nolenti - metà del paese ha scelto. E cercare di batterci per una informazione che non sia al soldo di nessuno.

    Ciao!

    Ross

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  2. Bravo Daniele, nemmeno io mi sento "cancellato", triste si.

    Saluti comunisti

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  3. Tutto è cominciato quando loro, i comunisti italiani, hanno voluto scindersi in due pezzi. E ora, ne paghiamo le conseguenze....

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  4. io non piango. hanno fatto cmq gran poche cose di sx. avessimo un po' di palle... le abbiamo?

    ti abbraccio

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  5. Oggi ho visto degli ex-comunisti orrmai anziani: nei loro occhi un senso di straniamento inconsolabile, uno sperdimento interrogativo...

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  6. Condivido quello che dici amico mio. La mia tristezza è però infinita...Non solo per le elezioni. Abbiamo davvero bisogno di vicinanza, Giulia

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  7. Mi piace molto questa tua frase.


    "Ho perso, ho detto, abbiamo perso. No, siamo stati cancellati, si è controbattuto. Io non sono stato cancellato: sono una persona, un Uomo, sarò cancellato tre metri sotto terra o quando diverrò cenere al vento, mai prima."


    Direi di più: a volte non siamo cancellati del tutto neanche quando siamo sottoterra.


    E' un passaggio epocale, probabilemtne. Ma non solo la storia non si cancella: Il futuro non è predeterminabile. la sinistra, nelle sue varie forme e accezioni, è ancora viva e presente nella società, nel mondo. Secondo me, pur nel momento difficile che attraversa, e non solo in Italia, è INCANCELLABILE.


    Anche se va rifondata. Stavolta per davvero. Dentro e fuori dal parlamento.


    Un saluto

    Mister X di Comicomix

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  8. No rivaran a scancelânus, ma nô o si sin impegnâts, i vin dade une man. Cuant che operaris a tachin a votâ Lega a nol è dut mert lôr, alc i lu vin metût ancje nô.

    O stoi pensant se al è miôr espatriâ tal forest ( ma no vin l'etât) o dâsi a un cualchi passetimp (mangjâ al fâs mâl, bevi ancje) o butâle in staiare. Miôr di dut al è fâ come simpri, vivi e cjatâ la maniere di ridi cence fâsi trist sanc.

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  9. Ah si mi dismentevai, grant Walter Sobchan in "Il grande Lebowski": -La forza del mio piano sta nella sua semplicità- al diseve, no sai parcé ma a mi faas vegni tal cjaaf Veltroni...

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  10. Gli italiani hanno il governo che hanno scelto, sicuramente se lo meritano. E i nostri nonni si rivoltano nella tomba

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  11. una bella analisi

    siamo su posizioni diverse ma mi piace stef

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  12. Daniele Daniele....

    quanto ti stimo!!!!!!


    abbraccione

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  13. bello!..

    e ci mancherebbe pure che mi sentissi cancellata da un nano truccato, un postfascista e un leghista: IO SONO MIA! :-))

    e TU SEI TUO neanche a dirlo!

    ciao

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  14. Mah...

    Se vogliamo, si è certamente colpevoli,..ma anche ad aver votato un Governo che di Sinistra aveva ben poco, non credi, caro Daniele?


    Secondo me la gente s'è stufata, tanto per dirne una, di un Giordano che nella campagna elettorale 2006 si fa fotografare in mezzo ai movimenti NO TAV in Val di Susa,....e dopo qualche mese al Governo appoggia la ripresa dei lavori per la Torino-Lione.


    La gente, anche se di Sinistra e quindi notoriamente "ingenua", soprattutto su uno scempio come in Val di Susa non la puoi prendere per il culo fino a questo punto.


    Buonanotte, Compagno

    Salvatore

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  15. "(...)la dignità e le convinzioni austeramente maturate dall'uomo probo non impallidiscono, non vanno all'incanto né cercano nuovi padroni da compiacere nei giorni della sconfitta e dell'esilio.

    Tremano denudate, esposte al pubblico ludibrio, e vanamente interrogano l'oracolo della coscienza. Esso tace nella fosca tenebra, quando nella piazza s'alza il latrare degli sciacalli.
    "

    (Sidonio Rètore - Sulla Cosa Pubblica, frammento)


    Dan, non ho dubbi che tu corrisponda all'uomo probo del frammento citato. Disamina accorata e spietatamente ineccepibile la tua.

    Da parte mia, come sempre, massimo rispetto.

    M.



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  16. Vigilare è la parola giusta, ma con obiettività e non partendo dal presupposto che loro sono il male. Poi se faranno male lo si dirà certamente ma se magari per sbaglio qualcosa di buono lo azzeccassero....


    Certo vista l'aria che tira per i ministri e per le prime dichiarazioni del Premier le speranze di qualche idea brillante sono davvero minime se non nulle...


    Daniele il Rockpoeta

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  17. Commosso... dispiaciuto... incredulo...

    Gran bel post!!!


    Lorenzo

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  18. Forse non ci siamo capiti, "Io non sono stato cancellato" è quello che penso anch'io, le idee non muoiono per un elezione persa, se hanno una validità.

    Non trovo però così grave l'esclusione di alcune sigle dal parlamento, siamo in democrazia se sono fuori è perchè non sono le idde dei più, o comunque chi le rappresenta non è stato credibile agli occhi di chi non l'ha votato. Ma ripeto le idee non muoiono, tra 5 anni forse si rivota. Tra quando sarà magari quelle idee avranno trovato più degni rappresentanti.


    Passi lo stesso a ringraziare?

    Rido ovviamente, ciao Daniele.

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  19. ero in una pizzeria al taglio,per me nuova....partono le prime battute,forse si leggeva dalla mia faccia che non ero proprio entusiasta....con un po' di ironia gli dico di non infierire e che ne riparliamo tra 6 mesi,non 5 anni....poi mi scappa l'occhio in un angolo,un quadretto con scritto credere,obbedire,combattere firmato mussolini.....

    non sono più stato al gioco e ho pensato...grazie,c'è chi sta peggio di me.....

    ciao..

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  20. Passo per un saluto. Per motivi diversi non è un momento esaltante,ma dici benissimo,sentirci cancellati proprio no,le idee che sono parte del nostro modo di vivere,delle nostre scelte ,nessuno ce le può togliere,per il resto,c'è da lavorare..

    Ciao-Lunasol

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