La mappa del Mondo
Non mi sembrava così ripida la strada: tra gli alberi è già buio.
Le tavole sul torrente sono più larghe, qualcuno le ha cambiate.
Il sentiero fa una curva ampia, l'acqua ha scavato in mezzo un piccolo rivolo: potrei salire dal passaggio più comodo, ma da qui vedrò prima il prato.
Cammino sull'erba bassa, seguendo il centro della spianata, verso la casa.
E' come la ricordavo: i balconi con le aste di legno fino al soffitto, le grandi finestre e la scala di pietra. Il tetto spiovente e alto, il grande spiazzo di sassi.
Non mi sembra invecchiata: immobile nella sua bellezza, muta, quasi come sempre durante l'anno.
Lo spazio, dietro, mi appariva più grande. Scende verso il declivio, e la nebbia avanza prima della sera.
Non potevo non tornare, dovevo esserci, ancora.
Qui abbiamo ridisegnato la mappa del nostro Mondo.
Abbiamo spostato confini, superato ostacoli, trovato nuove vie e capito ciò che ancora ci divideva.
Qui abbiamo scoperto come tutto si possa guardare insieme e le mani hanno descritto la nostra nuova vita. Senza tempo, senza chiedere al futuro.
Ed è bastata una notte.
A Nord, la parete della montagna è in ombra ed il vento porta il rumore di un temporale lontano.
Le nuvole corrono verso il bosco.
Ho freddo.
In effetti, mi rendo conto solo ora che questo "post" può fuorviare, ma lo dedico a mia moglie. L'unica persona di cui mi fido ciecamente, da cui imparo molto e che non so ricambiare mai come meriterebbe. Non so come faccia a sopportarmi, visto anche il mio carattere a dir poco burbero, al limite dell'inqualificabile (a volte, eh?). Eppure non potrei concepire la mia vita senza di Lei e senza mia figlia, Anna. Credo di essere fortunato, loro meno. Gli debbo moltissimo, le amo moltissimo. Magari imparerò anche a dimostrarglielo, mai perdere la speranza.
(Il miele oggi è gratis: non pensate che duri).
Jasper Johns, "Two Maps I", 1966. Museum Of Modern Art (MOMA), New York.
Non mi sembrava così ripida la strada: tra gli alberi è già buio.
Le tavole sul torrente sono più larghe, qualcuno le ha cambiate.
Il sentiero fa una curva ampia, l'acqua ha scavato in mezzo un piccolo rivolo: potrei salire dal passaggio più comodo, ma da qui vedrò prima il prato.
Cammino sull'erba bassa, seguendo il centro della spianata, verso la casa.
E' come la ricordavo: i balconi con le aste di legno fino al soffitto, le grandi finestre e la scala di pietra. Il tetto spiovente e alto, il grande spiazzo di sassi.
Non mi sembra invecchiata: immobile nella sua bellezza, muta, quasi come sempre durante l'anno.
Lo spazio, dietro, mi appariva più grande. Scende verso il declivio, e la nebbia avanza prima della sera.
Non potevo non tornare, dovevo esserci, ancora.
Qui abbiamo ridisegnato la mappa del nostro Mondo.
Abbiamo spostato confini, superato ostacoli, trovato nuove vie e capito ciò che ancora ci divideva.
Qui abbiamo scoperto come tutto si possa guardare insieme e le mani hanno descritto la nostra nuova vita. Senza tempo, senza chiedere al futuro.
Ed è bastata una notte.
A Nord, la parete della montagna è in ombra ed il vento porta il rumore di un temporale lontano.
Le nuvole corrono verso il bosco.
Ho freddo.
In effetti, mi rendo conto solo ora che questo "post" può fuorviare, ma lo dedico a mia moglie. L'unica persona di cui mi fido ciecamente, da cui imparo molto e che non so ricambiare mai come meriterebbe. Non so come faccia a sopportarmi, visto anche il mio carattere a dir poco burbero, al limite dell'inqualificabile (a volte, eh?). Eppure non potrei concepire la mia vita senza di Lei e senza mia figlia, Anna. Credo di essere fortunato, loro meno. Gli debbo moltissimo, le amo moltissimo. Magari imparerò anche a dimostrarglielo, mai perdere la speranza.
(Il miele oggi è gratis: non pensate che duri).
Jasper Johns, "Two Maps I", 1966. Museum Of Modern Art (MOMA), New York.
leggo e mi perdo. poi mi ritrovo, eh... ma perdersi qui è bello. forse anche utile...
RispondiEliminaun abbraccione
leggo e mi perdo. poi mi ritrovo, eh... ma perdersi qui è bello. forse anche utile...
RispondiEliminaun abbraccione
è lì che mormorava?
RispondiEliminabuona giornata Daniele.
:)
Bibi
non t conoscevo così emozionante , e così "grande" nel dire le emozioni!!
RispondiEliminagrazie
chicca
nulla da aggiungere....
RispondiEliminaun abbraccio
Calmix
adesso sfascio un po' tutte le emozioni: ti ga comprà casa? :-)))
RispondiEliminaLdS
Eh, sì, che l'ho comprata.
RispondiEliminaMa non in un posto così bello: quelli sono ricordi di un altro luogo, importante anche quello.
:-)
Oh, oggi faccio 9 anni di matrimonio.
Siate benevoli!
Daniele
Complimenti, un bel post per i tuoi 9 anni di matrimonio :)
RispondiEliminae pensi che dobbiamo farti gli auguri? eheheh
RispondiEliminama sì, dai... ma solo per oggi ;-))
Un salutone,
RispondiEliminaangela
c'è profumo. qui. di erba. di acqua. di vita. bello sì.
RispondiEliminaAllora buon anniversario :)
RispondiEliminaHo letto questa rievocazione e devo ammettere che sulle prime l'ho scambiata per la rievocazione di un sogno.
RispondiEliminaIl tuo parlare per immagini è affascinante, merita una lettura in orari meno frettolosi.
Felicitazioni per i primi 9 anni di matrimonio: il rodaggio coniugale è ufficialmente finito :-)
A ritrovarci con un bicchiere in mano e (non solo) lieti ricordi al 18mo!
M.
M.
Vuê o cjati me e mê fie. O cognòs chel puest che tu disis tu, o i soi za stât. Al è alì che o ai cognossude la mê strade, no mi visi ben dulà che al è, in Aupe, pe Cjargne dal dean o chê dal Tiliment o magari dal But, o che e sedi dulà che vûl, al è chel il puest. Dulà che si sielç ce che si sarà di grancj e ce che no si sarà, che al è compagn. Ce che ti auguri al è di jessi ce che tu vuelis e cemût che tu lu vuelis tai agns a vignî, nûf disevot e trentesîs che a sedin, cence vê nissun ripensament o rimuars o piês vergogne.
RispondiEliminaAuguri!
RispondiEliminaL'irriverente Jasper Johns mi piace assai, l'hai vista la bandiera americana sua rielaborata su fogli di newspapaers, veh?
Il freddo poi passa. Chiedilo alle rocce del monte.
RispondiEliminau ma augurissimiiiiiiiii
RispondiElimina:)
Bibi
Allora c'è un animo romanticuni anche in te!
RispondiEliminaBello.
RispondiEliminaMi associo.
Ci sono persone che snano illuminarti la vita, dando ad essa un senso. Così è per me, e vedo che così è per te.
Non sarei nessuno, senza di lei.
Un sorriso a voi, e al vostro volervi bene.
Mister X di Comicomix
Parole bellissime. Sono fortunate anche loro secondo me... :-)))
RispondiEliminaCiao
Daniele il Rockpoeta
Ciao Daniele,
RispondiEliminaimmaginavo non avresti potuto a causa della distanza, ma ci tenevo lo stesso a fartelo sapere :)
Come stai?
A presto
Luca
buongiorno :)
RispondiEliminaBibi
Sto a mio agio
RispondiEliminaqui
oggi.
E' bello leggerti. Così.
Buona giornata
Ciao Daniele!! bellissime parole..... quado la rabbia e la tristezza ci atanagliano bisogna pensare alle cose bele e alle persone che ci amano!! AUGURI !!!
RispondiEliminaAngelo!!