Ob-la-di Oba-ma
Cinque giorni all'evento probabilmente più importante degli ultimi anni. Dal venti Gennaio, Obama farà sul serio. Finite le dichiarazione da Presidente Eletto, si passerà alla gestione della più importante Nazione del Mondo sul campo: probabilmente si inizierà a gestire il Mondo in sè, in effetti. Tutto il carico di aspettative e speranze, parole ed inni va lasciato andare, pronto ad uso dei Libri di Storia e degli articolisti di tutto il Mondo. E' lampante che quello che ci si aspetta, da quest'uomo, è di una pesantezza indicibile; un fardello biblico. Nessuno ne è colpevole: meglio, è conseguenza di anni di scelleratezze di Bush e di buona parte dei suoi predecessori. Anni di politica estera gestita con caccia e bombe, di welfare interno a pezzi, di combine e trucchi. Tutto non potrà cambiare, non subito, non fino in fondo. E questo è normale. Aspettarsi un inizio al fulmicotone anche: troppo pesante sarebbe recuperare un partenza falsa. E' altrettanto accettabile, dal mio punto di vista, essere realisti e pensare che ci dovrà essere un giudizio su Obama, dopo qualche mese, dopo un lasso di tempo accettabile per poter vedere i frutti delle promesse e delle idee. Un sano, sempre per me, modo di mantenere un distacco che non è nè disinteresse, nè mancanza di speranza, ma solo la paura di sbagliarsi un'altra volta. Dopo tutto quello che si è visto con Bush non si può pensare ad un sole senza nubi, fulgido e benevolo. Sarà cura di tutti quelli che in tale maniera si pongono chiedere venia in caso d'errore. Fino ad allora godiamoci la speranza, alimentiamola, qui, per Noi. Avanziamo l'ipotesi, tutt'altro che raminga, che un Obama ci possa essere ovunque, che l'intelligenza scacci l'idiozia e il terrore. Questo dovremmo fare; cambiare perchè tutti abbiano più da sorridere che altro. Iniziando proprio tra cinque giorni ognuno come può, senza per forza andare fin di là dell'Oceano.
Obama non è solo ed è moltissimo.
Sir Eduardo Paolozzi, "21a. North dakota's Lone Sky Scraper", 1972, Tate Modern Collection, London.
Obama non è solo ed è moltissimo.
Sir Eduardo Paolozzi, "21a. North dakota's Lone Sky Scraper", 1972, Tate Modern Collection, London.
Ecco un altro sognatore come me: sperare che l'intelligenza scacci l'idiozia è quasi un'utopia ;-))
RispondiEliminaSai a volte mi chiedo se Obama si renda realmente conto di cosa gli si sta per scatenare addosso, di quali e quante siano le aspettative che lui dovrà obbligatoriamente disattendere, se ha realizzato in pieno ciò che lui rappresenta, soprattutto dal punto di vista della revanche di una razza da sempre bistrattata.
Attenderemo pazientemente.
ps. no caro, grazie a te per stimolare sempre con argomenti su cui non si può non essere concordi
Bella questa tua riflessione.
RispondiEliminaObama è moltissimo e sappiamo di non poterci aspettare grandi cambiamenti.
Ma teniamoci legati alla voglia di cambiare.
Ti abbraccio Daniele, mi stai diventando molto tenero....:-)))
Concordo.
RispondiEliminaMi auguro negli anni che si possa invertire la tendenza degli attuali governanti, piuttosto grigi, con una serie di cambiamenti. Cambiamenti veri.
Obama sarà sotto una lente di ingrandimento gigantesca fin da subito, mi auguro che sappia resistere perchè le critiche non gli verranno certo risparmiate.
Beh, a guardare Veltroni a Ballarò non sono per nulla convinta che da noi si presenterà un altro Obama.
RispondiEliminaIl motto qui da noi è piuttosto "I care my chair".
Obama non è solo ed è moltissimo da molta molta speranza.
RispondiEliminaAnch'io in questi giorni pensavo al suo insediamento. Ci pensavo soprattutto dal punto di vista privato, su come cambierà vita, lo stress, la paura, la pesantezza. Gestire la più grande potenza del mondo e due bambine piccole. Una famiglia e il terrorismo. Ci vuole coraggio e forza di volontà. Io spero che la sua presidenza possa contribuire in qualche modo ad un mondo migliore.
Ciao Dan
io tutto sto amore per Obama non ce l'ho. non mi finisce di convincere.
RispondiEliminasto a vedere.
bacio Daniele :)
Obama è prudente, e la prudenza è una grande virtù...per uno che occupa la sua posizione.
RispondiEliminaio confido nel suo buon senso....nel suo coraggio.
Ciao Dan
Chapucer
caro il mio uolter io sto ancora aspettando il tuo parere sul mio libro
RispondiEliminadimmelo anche se ti ha fatto cacare(che secondo me è meglio così)
Anche io spero che cambi il mondo. Mi domando pero' se cio' avra' un qualsiasi effetto benefico sull'Italia...
RispondiElimina(^o^)