Un'anima divisa in due



Adesso ha veramente poca importanza che Veltroni se ne sia andato. Interpretazione dei segni (e dei sogni): tre prove sono una certezza. Tre sconfitte, un segnale inequivocabile. L'idea del "PD" rimane valida, nell'assunto e nella costruzione. Però, una casa ha bisogno prima di tutto di un progetto chiaro: le porte non possono essere di misure "varie". Probabilmente Veltroni pensava che una politica diversa potesse nascere dall'unione di più visioni: non è così, non adesso, non ancora. Prima o poi, dal guado, bisogna uscire e scegliere una sponda, magari arida, ma più solida. Non si deve, non si può, una mattina essere per il sì, e dopo pranzo per il no. In tempi d'incertezze assolute, almeno agli elettori va data la chance di pensare che una sola, magari piccola, ma resistente convinzione la si ha.

Con un Premier le cui parole, ormai, non sono neanche più scandalose, ma solamente avvilenti, per povertà ed ignoranza, si aveva il dovere di affondare, d'osare, non di cincischiare e traballare. Il "Pd" deve uscire, adesso, con l'idea che fare opposizione non è a corrente alternata, non è dare un colpo alla croce ed uno alla laicità: o ci sei o ci fai. Quegli altri, intanto, se la suonano e se la cantano, ben consapevoli d'aver molto su cui riflettere, ma di non darlo a vedere. L'apparenza, e lo sappiamo, è più forte della sostanza, anche perchè se la sostanza è incolore, insapore e non pizzica neppure, almeno ci si rifà gli occhi.
In bocca al lupo al "PD", augurandogli di vedere meglio le trappole della propria cautela.

Joe Tilson, "Four Elements - Mudra", 1972, tate Modern Collection, London.

Commenti

  1. Sarò controcorrente, ma io penso che l'idea del PD non funzioni e non abbia mai funzionato. E in ogni caso non realizzata così. Per cui, secondo me, l'unica cosa sensata da fare è quello di ripensarla, non semplicemente cambiando leader.

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  2. alla fine Veltroni m'è uscito simpatico. mi è sembrato mosso da buoni principi.

    troppo debole contro la destra che è troppo forte all'interno del PD dove i D'Alema, Fassino, Latorre, tanto per dirne alcuni, non sanno cosa farsene dei buoni principi...

    abbraccione, Prof

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  3. Io sono di un pessimismo cosmico. Non vedo solide fondamenta per ricostruire dalle macerie una casa comune della sinistra. Se dovessi farti il nome di uno da candidare per la posizione di leader non mi verrebbe in mente nessuno. Il rischio è che la destra, alla prossima tornata elettorale si trovi senza concorrenza!

    Siamo alla frutta, anzi già sbattiamo una tovaglia piena di briciole inutili...

    Mandi.

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  4. Sono perfettamente d'accordo con te. Vedo una crisi della sinistra più in generale. Troppo personalismi e un abse che si è fermata un po'... Ma ho scritto due cose anch'io. Un caro saluto, Giulia

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  5. Troppo debole il leader, e mossi solo dalle logiche di potere e di partito tanti dei 'partecipanti'... Visione troppo ottimista della 'civiltà' italiana.. tanti sono i motivi del fallimento del PD. Togliamoci dalla testa il buonismo perchè l'italiano medio (e lo dimostrano le cifre degli elettori) è esattamente come chi ci governa: corruttore, colluso, gretto, truffaldino, assetato di soldi e potere.


    Sono purtroppo d'accordo con Phantom... la china è irreversibile.

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  6. Perfettamente in sintonia con te, chiarezza e tempi per fare le cose.

    Ma, evidentemente, cozzano con le logiche di corrente.

    Ma, come scrivevo da giuba47, certa gente snobba un pò troppo le analisi politiche che si trovano su certe pagine della rete.....aimè.


    A presto.

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  7. Vorrei non essere pessimista, ma di materiale umano idoneo per costruire un partito che sappia fare blocco, essere opposizione politica e creare una credibile alternativa alla devianza istituzionalizzata nel PD ne vedo poco. Quando poi penso a certi ceffi dalla parlata untuosa rischio l'ulcera.

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  8. nel frattempo ti posso augurare di passare una serata come desideri e una buona domenica ciao.

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  9. sono d'accordo con quanto espresso da D'Alema......qui o si ripensa in modo costruttivo e coerente una sinistra, o non se ne esce più.

    quanto al nostro premier che pensa sempre di stare al bar con gli amici invece che alla guida di un paese (quanto a dichiarazioni) stendo proprio una coltre di gelo.

    bacio :)

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  10. Credo che sia giunto il momento di agire... bisogna avere il coraggio di fare qualcosa di sinistra come si ironizzava tempo fa...

    baci

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  11. Nel PD o fanno pulizia o affonderanno inesorabilmente. I soliti furbetti, pensano ai loro interessi personali...

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  12. Lo sai che non ci capisco, la politica mi sembra tutta uguale,la prossima volta che nasco m'invento qualcosa io.Un grande abbraccio franca ;)

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  13. Daniè, intant o sin vîfs, e al è biel jessilu; ce che al nas tal PD nus tocje nome un pôc, nô o vin di tignîsi di cont par cuant che a coventaràn fuarcis frescjis. Cumò al è di bisugne di fiis di p... par parâ vie il paron dal vapôr. E nô, no sin di chei, o sin masse bogns!

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