Avalon Sutra
Un volteggiare di gabbiani all'orizzonte.
Le mani in tasca, fredde.
Lo sguardo senza fretta, verso il limitare ed oltre dentro di sé.
I passi lenti, la paura di non capire il tempo che deve passare.
E i ricordi ansiosi di farsi riconoscere per ciò che sono: noi stessi di fronte al desiderio.
Vicino agli alberi svettanti, percepire la luce che si offusca e diventa grigio.
L'umidità che porta l'odore del sale e della fatica.
Dopo il desiderio delle lunghe ombre estive, del sorriso sudato, affannoso e incompleto.
Così come sono sempre i sorrisi, senza un inizio, ma con una fine che è comprensibile, vivida.
Allora è la sabbia calda, è l'attesa del silenzio che non viene, dello stordimento e del primo sonno.
Quando gli occhi appaiono più chiari e non riescono a sostenere la voglia di scoprire: è tutto acceso.
Il tempo gioca e si allunga, vuol coglierci impreparati, vuol scherzare.
Noi siamo ben disposti, come sempre, e capiamo che se non si vince neanche si perde: si ama, si confonde un sentiero con un altro, tanto è cammino.
Fino al primo barlume delle stelle, quelle coraggiose, quelle che non si spaventano.
Ammicca tra un piccolo ramo e le luci sconosciute delle stanze.
Le dita scivolano sul vetro.
Mi volto.
E' quasi primavera di nuovo.
Commenti
molto bella .buona giornata ciao.
RispondiEliminaMa non è già sera, per fortuna *
RispondiEliminahai uno sguardo poetico davvero notevole!
RispondiEliminaBuona giornata a te :-)
C.
beato te che vedi il futuro roseo.
RispondiEliminaP.S.
lascia che provochi un po', non posso sempre dirti che sei bravo, anche se lo meriresti :)
e che splendida primavera quest'anno...scrivi da dio macca.
RispondiEliminaEccomi! scusa la latitanza..stoicchio, dire bene è un parolone, dire male un insulto a chi davvero ci sta. sono solo tornata, quindi riprendo con calma e pigrezza (si può dire!?) tutto...ma eccomi, tu come stai? mi è piaciuta la frase "L'umidità che porta l'odore del sale e della fatica. " attendo la primavera? non come tutti, non sono così affascinata e bisognosa di rondini, aspetto le stagioni con la stessa voja...
RispondiEliminaciao macca!
marainchela
mandi mandi caro dan!..nella spirale del tempo sovente usiamo ritrovarci in piccole attenzioni,momenti sfavillanti che ridonano al cuore quella scintilla che desta le nostre anime sopite..come queste righe dettate d'impulso da un animo nobile..piccoli brividi di freddo..ed è già primavera!
RispondiEliminabuona vita macca,ogni bene ed uno stormire di fronde grazie ad un tiepido,foriero di buone cose,vento..kisses.your j;)
Veramente bella ... e speriamo che giunga veramente in fretta la primavera, perchè questo mi pare l'inverno più buio e lungo di tutta la mia vita!
RispondiEliminaun abbraccio
Lady RoseNoire
Amico sono banale lo so ma queste sono frasi bellissime e credimi le apprezzo tanto. Hai una visione delicata che in un momento come questo fa piacere leggere.
RispondiEliminaGrande Dan
tu? Harold Budd?..
RispondiEliminachiunque l'abbia pensata e chiunque l'abbia trasferita su carta per comunicare sensazioni, è bella :)
Una sensibilita' accentuata la tua, una prosa di piacevole lettura.
RispondiEliminaBastera' un ramo di pesco a consolarci?
E' quasi sera e sarà subito notte fonda, ma una rosea alba di certo ci sarà.
RispondiElimina"A' da passar a nuttata"
ciao