Lungo la strada
Il viottolo dietro casa, ombre lunghe verso la sera.
Ogni albero, ogni piccolo avvallamento del terreno, ogni secondo dalla mia infanzia ad ora, ogni sguardo mai posseduto, su quella stretta lingua di sassi ed erba. Fa più freddo da quanto sembra arrivata la primavera: se non la si sente, non c'è e si aspetta la pioggia che tarda.
La montagna davanti è spezzata dai rami, li sposti dalla visuale, per un momento di azzurro macchiato dal volo delle nuvole.
“Per essere Poeti ci vuole molto tempo” ed è un tempo cattivo, della propria mancanza, del non essere mai stati coraggiosi: non si parte, si aspetta, ci si incattivisce.
Contro quel vento che respinge anche un sollievo, prima di tornare, tutto assomiglia a quello che non desidero.
Alla fine del cerchio, quando si finisce per credere alle proprie giustificazioni, anche solo un minuto di te può bastare.
Lungo la strada, lungo una vita qualsiasi, una qualsiasi speranza che non sa d'essere.
Il cammino che non s'interrompe.
Il disco è di Alice, "Lungo la strada". Qui.
La foto è di mia sorella Loredana. Qui.
Il viottolo dietro casa, ombre lunghe verso la sera.
Ogni albero, ogni piccolo avvallamento del terreno, ogni secondo dalla mia infanzia ad ora, ogni sguardo mai posseduto, su quella stretta lingua di sassi ed erba. Fa più freddo da quanto sembra arrivata la primavera: se non la si sente, non c'è e si aspetta la pioggia che tarda.
La montagna davanti è spezzata dai rami, li sposti dalla visuale, per un momento di azzurro macchiato dal volo delle nuvole.
“Per essere Poeti ci vuole molto tempo” ed è un tempo cattivo, della propria mancanza, del non essere mai stati coraggiosi: non si parte, si aspetta, ci si incattivisce.
Contro quel vento che respinge anche un sollievo, prima di tornare, tutto assomiglia a quello che non desidero.
Alla fine del cerchio, quando si finisce per credere alle proprie giustificazioni, anche solo un minuto di te può bastare.
Lungo la strada, lungo una vita qualsiasi, una qualsiasi speranza che non sa d'essere.
Il cammino che non s'interrompe.
Il disco è di Alice, "Lungo la strada". Qui.
La foto è di mia sorella Loredana. Qui.
Ciao carissimo, ti lascio un abbraccione.
RispondiEliminaBarbara (ex sonchi)
www.ioesisto.ilcannocchiale.it
finché si rimane consapevoli, non ci si incattivisce davvero
RispondiEliminaTi ladcio un abbraccio, Giulia
RispondiEliminaMa finisce poi il cerchio? questo eterno ricominciare al quale non riusciamo a sottrarci è la nostra condanna...
RispondiEliminabaci
Verissimo, il tempo cattivo della propria mancanza.
RispondiEliminaQuante volte mi è capitato!
A presto Dan.
ciao danielone, buon inizio di settimana
RispondiEliminaluca
bel post ,ciao.
RispondiElimina"per essere Poeti ci vuole molto tempo".. ma mica tutti ci riescono! solo alcuni .. :-)
RispondiEliminaun caro saluto
La butto in cagnara perché splinder non considera più la mia login e ciò mi riempie il cuore di amarezza: qua c'è uno scirocco che sembra estate...la primavera è stata già superata.
RispondiEliminaLa meringa
P.S. senza considerare che è mezz'ora che provo ad inserire la parola di verifica, ne ho cambiate già tipo dieci e non mi fa entrare. Starò mica diventando cieca?
Ciao Daniele.
RispondiEliminaSi, lunga pausa...ma per modo di dire..sono rientrato quattro ore fa da Stoccolma, ma per lavoro..
Al più presto tornerò "effettivo" sul blog.
ciao e grazie del pensiero
Salvatore
dipende sempre da come si guardano le cose. e sentirsi fortunati per il solo fatto di poterle guardare...
RispondiEliminati abbraccio