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- I Sindacati se ne vanno da Palazzo Chigi con il prevedibilissimo pugno di mosche in mano: sciopero sia. Landini, che forse non è andato ad Harvard, dice che "...non occorre studiare vent'anni per fare una patrimoniale". Mi sa che sentire la verità fa sempre voltare la faccia dall'altra parte.
- Centomila donne, in piazza, ieri a Roma. Come sempre per prime, come sempre con l'intelligenza e l'ironia. E stavolta senza satrapi da filmetto hard a fare battute idiote. Spero proprio che il Mondo sia loro, domani.
- Quando uno è Parlamentare sappiamo, ormai, che non è migliore di coloro che fanno parte della pletora di imbecilli che girano per strada. La "battuta" di Scilipoti (sic) sull'Onorevole Concia non è da idioti: è solo un mettere in piazza la propria miseria intellettuale. Compatiamolo e tagliamogli lo stipendio: a gente così farebbe bene una lobotomia, a spese proprie.
- Mi chiedo come mai quando ci si inventa uno stupro, come a Torino, si dia la colpa sempre a degli stranieri. E' proprio vero che quando siamo smarriti, impauriti e senza un soldo, colpiamo chi sta peggio di noi (e c'è sempre chi sta peggio, sempre). Lo scopo è raggiunto, da tempo: ci dobbiamo auto-eliminare, per lasciare spazio a quelli con i soldi. Cadiamo nella trappola.
- Mi godo il primato dell'Udinese in classifica. Nel casino totale che ci circonda, orgoglioso della mia terra, per un minuto mi permetto di pensarci. Spesso gli stereotipi sono più facili da usare e noi Italiani, regione contro regione, siamo maestri di questa discutibile arte. Però si vince anche con il lavoro e senza proclami. Provassero a rifletterci, quelli che "contano".
- 42 anni dopo, ricordiamo Piazza Fontana. Ricordiamo uno dei tanti, troppi, imperdonabili buchi neri di una storia infame, che non sappiamo illuminare di verità. Mi vergogno.
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