Provate voi a vivere non giorno per giorno, ma ora per ora. A scollinare di continuo l'umore, a cercare senza trovare, a chiedere senza parlare, ad ascoltare tacendo, sopportando, a vedere sempre le solite cose, le solite pareti, le solite insulse vuote stanze da riempire di un qualcosa che non possedete più, a girare strade senza soldi, a pensare di non voler più pensare, ad accellerare senza muoversi, a tollerare interminabili minuti di gente piena di sè, della propria falsa deriva intellettuale, a cercare di sorridere a soloni da trattoria, a compatire se stessi sapendo che è una scusa, a terminare ogni giorno con una pillola, a benedire la chimica, ad odiare i conti che non tornano (mai), ad amare musica che nessuno ascolterà e perdersi in un labirinto di milioni di sbocchi e nessuna uscita.
Provate a risolvere.
Poi mi chiamate.
{Photo by Lasse Hoile}
conosco tutto. e, chimica a parte, per ora, direi anche molto bene.
RispondiEliminanon ho soluzioni se non nel bastarmi e trovare soddisfazione nel fare ciò che credo giusto fare.
è quanto, Amico...
@ Mastro Robi: ma ne usciremo? Io sono sempre più realista...
RispondiEliminaL'ampre puro salva l'uomo dalla deriva e dai suoi mille fantasmi )(
RispondiEliminaHops amore nn ampre
RispondiEliminaSeeeee! A bello! E che i problemi te li fai risolvere dagli altri?!? Sarebbe troppo facile. ,-)
RispondiEliminaChe sia una discreta situazione di merda non lo nega nessuno e che in essa ci si possa sentire perduti è scontato.
L'unico aiuto che ti si può dare è quello di allungare una mano per tirarti su. Per migliorare la tua autostima.
Forse dovresti cambiare punto di vista: non sentirti prigioniero della situazione e già sconfitto dagli eventi. L'autocommiserazione è concessa solamente per i primi 30 minuti di depressione, poi diventa una cosa appiccicosa che è difficile scrollarsi via. Punibile con la solitudine.
Guardala con occhi diversi: la tua strada ti ha portato in questo cul-de-sac e tu devi fare un po' di retromarcia e cambiare strada.
Mostrati positivo e ottimista: porta fortuna!
Un abbraccio
M.
@ anonimo: l'amore non esiste.
RispondiElimina@ Seamus: ogni tanto sembri, e mi spavento, a tua moglie! Questi, e se tu fossi un lettore affezionato e non solo un rompi-balle lo sapresti :-D, sono sfoghi. La tua "romanzina" ci sta, ma ci sta anche che io usi il MIO blog per fare quello che fanno il 99% degli altri titolari di uno spazio web: uralre con le parole. E Gesù...
:-DDD
Se non si può neanche questo, allora ditelo: compro la discografia della Pausini e mi ritiro in Carnia.
Comunque ce ne saranno altri di post così. Vedi di lodarli e non scassare la minchia, come direbbe in nostro fratello Peppe.
E allora lodi lodi e ancora lodi! ;-D
RispondiEliminama perchè dovremmo essere noi a ritirarci da qualche parte, anzichè i plurimi estimatori della signorina Pausini, vascorossi e liga? rivendoco il mio sacrosanto di scassare la michia (cit) a questi ultimi con i miei Franti, i miei Santo Niente, esattamente come i vascolizzati fanno con me/ con noi :)
RispondiEliminagattaliquirizia
@ Seamus: per farmi(ti) perdonare ti sto mandando una cosina...
RispondiElimina:-D
@ Gattaliquirizia: naturalmente il mio era un paradosso e tu hai ragione. Io sto per ascoltare il nuovo "Teatro degli orrori" e già godo. ma un link ce l'hai? :-D
Echi dal passato
RispondiEliminaCome schegge i ricordi affiorano
Immagini in frammenti di specchio
Sotto forma di granelli sabbia riuniti nella clessidra
che l’orologio del tempo scandisce
pulviscolo che la tempesta della vita
sparpaglia nel cielo
lasciandoli al giudizio de l’anima. VITTORIO
Mi dispiace tantissimo. Anche se queste parole uscite dalla mia penna fanno ridere.
RispondiEliminaah sì, ecco il link della mia casetta :)
RispondiEliminahttp://gattofebbraio.wordpress.com/
Il nuovo Teatro Orrorifico ancora non l'ho ascoltato, sono ancora inzuppata di Zamboni e Canali, non appena mi disintossico voglio divorare il nuovo dei Diaframma :D
gattaliquirizia