La "FIGC" (Federazione Italiana Gioco Calcio) ha un record invidiabile: è zeppa di ipocrisia e incapacità decisionale. Ha vietato le feste pre-partita tra le tifoserie "gemellate", ma non interrotto la partita (magari bastavano 5 minuti) quando un nutrito gruppo di "Laureati in tolleranza ed educazione" ha insultato il giocatore Juan della Roma. perchè è di colore. Ha aperto un'inchiesta su uno degli striscioni più infami che siano mai stati esibiti ("Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore"), ma non si è sognata, neanche per sbaglio, di dare immediatamente quattro, cinque giornate di squalifica al campo dove si è consumata questa ennesima vergogna. Perchè il calcio non si deve toccare, nonostante sia zeppo di ladri e truccatori di partite, malgrado sia impossibile discutere (anche sui "social network") pacatamente di una partita: appena si va sul tifo, la gente, anche intelligente, perde la testa. Si lasciano entrare negli stadi gruppi di decerebrati che starebbero bene a casa loro, dove, se fanno danni, se li pagano. Tutto e in nome di un gioco, svuotato della passione e gonfiato dagli stereoidi dei soldi e delle partite sempre e comunque. Mi chiedo come si possa chiedere ai nostri figli di essere coerenti e leali, quando fanno uno sport.
Questa è la gente che ha in mano il pallino, ma non ha palle.
Non ho figli ed alle due gatte che mi guardo bene di chiedere nulla tanto... non obbedirebbero. Comunque è terribilmente e tristemente vero quello che hai scritto però possiamo fare una cosa; so che è molto faticosa, impopolare forse, difficile da far assimilare ma.... possiamo insegnargli che le vie più belle sono spesso quelle che nessuno ha ancora "percorso" ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio amico mio