Tra il Governo degli ignoranti puttanieri e e quello dei neo-liberisti mi devo essere distratto un attimo. Io pensavo ad una Paese scassato, corrotto, macilento, ma tuttavia degno di tolleranza. Mi ritrovo con uno Stato dalle medesime caratteristiche, ma che non merita nulla, perchè, tanto, quello che potremmo dargli ce l'ha già tolto. La discussione sul nuovo modello del lavoro, a prescindere dall'ovvia mancanza del soggetto (il lavoro, appunto, che NON c'è), è stata la stoccata finale di questa gara di sciabola che non ha vincitori, ma solo vinti. Mentre continuano a ripassare il sale sulle ferite, mentre si continua a fare finta che la gente per strada non esista, ma siano veri solo i Palazzi dei banchieri (sia mai che abbiano problemi, per carità), io mi sento meno cittadino e più vassallo, meno stupido e molto più intelligente di chi comanda ("governare" è un'altra cosa).
La consapevolezza è cosa amara,ma è gratis.
Le conseguenze, no.
Chissà a chi è stato venduto il dovere dell'equità: un mistero tra i tanti.
(*): sia riferito solo a me, non certo agli illuminati che scansano le domande perchè non fai parte della loro cricca. E ce n'è.
Alla fine siamo sudditi. E basta.
RispondiElimina@ Alex: e dovremmo smetterla, una buona volta. Spero.
RispondiEliminaTroppo tardi caro, non dovevamo permetterlo... Ma siamo stati disattenti e disorganizzati....
RispondiElimina@ Alex: ho appena finito di parlare della stessa cosa con un caro amico di Roma. Sono pessimista e mi assumo anch'io le mie responsabilità, ma non ce la faccio più.
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