Tutto e niente


Pensando a Sallusti, mi è venuto in mente quando, un paio d'anni fa, la mia piattaforma cancellò un post dal mio Blog perchè difendeva una Blogger che era stata denunciata da diffamazione da un giornalista. La conseguenza, logica, è pensare ai giornalisti Italiani come ad una casta fatta e finita: intoccabili, se sono loro a scrivere, irascibili e piccati se gli si fa le pulci. La condanna di Sallusti per un articolo (che potete leggere, insieme ad un commento direi interessante, qui) così è, probabilmente, esagerata, ma quello che vi è scritto non è neanche una cosa da bar. Per prima cosa mi chiedo come sia possibile che un Direttore ammetta un linguaggio del genere: il giornalismo è sempre di parte, ma non dovrebbe essere un problema. Il guaio è fare buon giornalismo e questo pezzo è spazzatura: messo come editoriale, un'idiozia pazzesca. Perchè l'ordine, così compatto ora, non è stato più deciso verso forme di così bassa scrittura? La Legge che ha fatto di Sallusti un martire (l'hastag #siamotuttisallusti su "Twitter" è una cosa penosa) va cambiata, ma non da ieri. Io, qui, rischio del mio: nessuno mi difende se scrivo offese gratuite, se denigro qualcuno, se invoco la pena di morte per qualcuno. Nessuno. Lo so e cerco di comportarmi di conseguenza, ma il fatto che io sia libero di dare la mia opinione è una gran cosa. Non è che, come ho già detto migliaia di volte, questi hanno paura? Che intendano scrivere in una certa maniera perchè così si accontenta la pancia dei lettori e non il loro intelletto? Che adesso si siano compattati perchè sanno benissimo che molti di loro scrivono male? Tutti dubbi che l'editoriale di oggi di "San Sallusti" non fa che amplificare: se vuole fare il martire ci provi, ma, almeno con me, casca molto male.
Purtroppo questo Paese è pieno di "maestri", ma i molti allievi sono distratti e di rendimento pessimo.

Un'ultima nota la riservo a quella sciocchezza di "riquadro bianco" che alcuni giornali hanno messo oggi in prima pagina a difesa della loro libertà. Invece di fare queste cosette da bambini, pensate alle decine di pagine che ogni giorno riempite di "fuffa" (non parliamo delle edizioni on-line) , o dei praticanti pagati 10€ al pezzo. Se il nostro giornalismo è abbastanza ridicolo è anche per cose come queste, non certo per un piccolo spazio vuoto. Io l'ho messo rosso, lo spazio. Fa lo stesso?


Commenti

  1. Quello che a me da fastidio è che si continui a parlare solo di "libertà di opinione". Che è sacrosanta.
    Ma non si parla del fatto che tale libertà non è messa in dubbio dalla sentenza e, soprattutto, non si parla delle responsabilità che occorre sapersi prendere quando si utilizza questa libertà.
    Io posso scrivere che Pinco Pallo ha ordinato alla ragazza di abortire. Ma se questo fatto non è vero e Pinco Pallo mi denuncia io subisco le conseguenze: vado al gabbio. Semplice.

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  2. @ Seamus: esatto, semplice. E siccome ho riletto l'articolo, non solo diffama, ma usa termini da reato vero. perciò, tutti questi giornalisti che adesso hanno lo scudo, che difendono? La loro poltrona, mi sa. Questo Paese è fatto così: per uno di loro che paga (chè io, forse, se scrivessi di peggio non sarei perseguibile?) tutti a rompere i coglioni, ma io per vedere le immagini della Grecia e della Spagna devo sintonizzarmi sui canali stranieri. Vedano loro se così va bene.
    Poi che la Legge debba esser cambiata siamo d'accordo.

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  3. E non dimentichiamo che a Sallusti è stata offerta più volte nei vari gradi del processo la possibilitá di conciliare. Quindi di assumersi le proprie responsabilità.

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  4. @ Annachiara: se avessi dovuto scrivere questo post come fanno certi giornalisti, per la pancia, sarebbe stato volgare. Però è sempre lì, la differenza: io sono io e loro rompono il cazzo.

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  5. Caro Daniele spero non te ne abbia a male se non commento e copio-incollo quanto scritto ieri su twitter:

    Nel Paese dove hanno scritto #Montanelli #Bocca #EnzoBiagi #Fallaci sentire definire #Sallusti 'giornalista' mi crea disagio! #sapevatelo

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  6. peccato non aver incrociato su Twitter l'hashtag #iamo tutti Sallusti, avrei replicato IO NO

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    1. Io volevo scrivere una serie di insulti, ma mi sono chiesto: "Chi mi avrebbe difeso come fanno questi con Sallusti?". nessuno. Mi sono trattenuto. Grazie, Compagna.

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  7. Ottimo commento a questo squallido teatrino, Daniele!

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