Gli Stati Uniti sono una nazione in cui persistono forti contrasti, siano essi civili, politici ed economici. L'economia appare in rialzo, ma le contraddizioni interne restano divisive e sono state esportate dall'attuale amministrazione nelle relazioni Internazionali, che mai come oggi appaiono schizofreniche ed improntate ad una visione ancora più accentratrice della posizione USA nel mondo.
Il primo Ottobre inizia l'anno fiscale per il 2021 e sotto il nome pomposo di "Budget per il futuro dell'America", il governo Trump ha deciso la ripartizione delle risorse finanziarie per la gestione federale del suo territorio. Non possono non evidenziarsi delle disparità enormi tra i diversi capitoli di spesa preventivati e l'immagine che si può definire è quella di una nazione che punta quasi esclusivamente sulle armi e sul contrasto a Cina e Russia.
Il budget per la "Sanità e servizi umanitari" viene tagliato del 10%, scendendo sotto la soglia dei cento miliardi di dollari, a fronte di una realtà di quasi 350 milioni di persone e non di certo tutte agiate e sane. Utile anche ricordare, in questo specifico capitolo, che nel solo periodo 2019-2020 negli USA sono morte diecimila persone a causa dell'influenza, con buona pace di coloro che indicano come una priorità una guerra psicologica contro la Cina.
E proprio la "...crescente competizione strategica" ha portato a stanziare 30 milioni di dollari per creare un "Centro di impegno globale per contrastare la propaganda e la disinformazione della Cina". Dopo essersi barcamenato per mesi con dazi e minacce, che poi ha ritirato, ammorbidito o scordato, Trump decide di individuare proprio nella Cina il motivo trainante per giustificare uno stanziamento abnorme alle forze armate.
Senza scordare l'altro nemico, la Russia, nei vari capitoli dedicati alla difesa, vengono messi in campo più di mille miliardi di dollari per rinnovare, aumentare ed inventare nuove armi e per continuare a finanziare missioni all'estero ed eventuali nuovi impegni di carattere militare, finanche nello spazio. Il che porta gli Stati Uniti ad avere un fondo per questo scopo superiore di quattro volte a quello della Cina e dieci volte a quella della Russia.
Appare normale chiedersi che tipo di America desidera costruire o ricostruire questa amministrazione, dopo che erano stati fatti passi avanti per garantire un livello di vita e di copertura sanitaria più equi per i cittadini: non basta la giustificazione di un basso tasso di disoccupazione e dell'economia in costante crescita per giustificare una diseguaglianza di priorità come quella descritta. L' America è e resta un paese che si impegna in maniera spasmodica nell'intento di restare la potenza mondiale più influente in ogni campo. Anche a costo di lasciare indietro proprio il suo popolo.
Una politica miope, gridata, sbilanciata e che non rende di certo l'attuale Governo il più illuminato, sia a livello interno che Internazionale. E' facile poter criticare dall'esterno, ma è pur sempre vero che gli stessi USA impongono i loro modelli a chiunque sulla faccia della terra. Il che rende legittimo schierarsi contro una visione così aggressiva del loro modo di pensare al modo di ripartire le risorse disponibili. Una grande Nazione con una visione piccola e miope.
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