Riflessioni di un cittadino confuso - Uno


"Grande è il disordine nel cielo, ma anche qui da noi è un bel casino", diceva Paolo Rossi. Non che fossero tempi meno sospetti. In Italia, praticamente, ogni periodo storico è sospetto o, perlomeno, pieno di sospettati. Di cosa? Di tutto. Piagnistei e lamentele facciamo che sono esauriti, così sembra qualcosa di diverso. Invece, dopo dieci anni di Blog, questa è l'ennesima volta che potrei parlare di elezioni: ho perso il conto. I conti nostri, invece, se li perdono le banche, da qualche parte nello scaffale, tra i fascicoli "derivati" e quelli "mazzette". Oppure potremmo dire dello stato sociale, che si azzera davanti ai nostri poveri occhi stanchi, orbati da una montagna di imposizioni fiscali che neanche Nordio sarebbe riuscito a scalare. Eh, il pessimismo; giuoco Nazionale da affiancare a quelli dopati e milionari che fanno anche politica, adesso. Se il Balotelli i fa guadagnare due punti sul PD, e chi sono io per non prenderlo? Nell'urna non ci si va con la testa ed il ragionamento, ma con la sciarpa e la bandiera. O, ancora, posso far finta di niente su tutto, cercare di sopravvivere e respirare meno miasmi possibilie. E' comodo, è normale, potrebbe venir finanche utile.
Però, non so, qualcosa mi sfugge.
Sono decisamente confuso.
Magari è solo l'inizio.

Commenti

  1. Non solo sei ritornato.... ma sei tornato alla grandissima!!!
    Sai che c'è, con tutto 'sto casino e il miasma dovuto alla putrefazione di tutto il marciume oggetto di tutte le suddette elezioni si fa come quando si ripulisce un frigorifero pieno di schifezze vecchie, stantie e puzzolenti: si inizia a buttare tutto.
    Inutile star dietro alla confusione. Vita nuova. Non c'è tempo da sprecare.

    RispondiElimina
  2. Eh, che buono che sei. Penso che molte persone siano così sfiancate da non voler neanche provarci, a riflettere. Però teniamo conto che ce ne sono di più a cui proprio non frega nulla di nulla: stipendio, TV e Balotelli.

    RispondiElimina
  3. "Panem et circenses" ... purtroppo nulla di nuovo sotto il sole! ;-)
    (Due frasi fatte in una riga sola è da competizione!)

    RispondiElimina
  4. E continuerò, mi sa. Questo è solo il primo capitolo. E senza bere caffè! :-D

    RispondiElimina
  5. Facciamo che si eliminino, prima di tutto, le diseguaglianze.
    Non quelle economiche, per carità, è solo togliendo un mattone a tanti poveri cristi che il magnate può costruire il grattacielo da cui distribuire mattoni ad alcuni altri poveri cristi,pasaando per uomo per bene.
    Mi accontento che ciascuno sia uguale di fronte alle legge.
    Il resto, ne consegue.
    Statemi bene entrambi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non si gode lo stesso, anche se ci si contenta. Perchè di fronte alla legge non si è tutti uguali, per il semplice fatto che c'è sempre qualcuno che la legge l'ha fatta, e qualcuno che, non avendola fatta, deve solo ... accontentarsi. Senza godere.
      E' indolenza questa?

      Elimina

Posta un commento